Articoli della categoria ‘GRAVIDANZA’

Maschere fai da te per la pelle in gravidanza

Giu 07
Scritto da Annamaria avatar

La natura ci viene in soccorso quando si è incinta, se non vuoi spendere una fortuna in profumeria o farmacia, con maschere fai da te semplici, sicure e delicate, perfette per la pelle in gravidanza

maschere fai da te per la pelle in gravidanza

La parte migliore? Puoi prepararle direttamente in cucina! Le maschere fai da te per la pelle in gravidanza sono sicure. Ma tieni sempre a mente alcuni consigli:

  • Fai prima una prova su una piccola zona, soprattutto con ingredienti acidi come il limone.
  • Evita oli essenziali non consigliati in gravidanza (come salvia, rosmarino, menta).
  • Usa solo ingredienti freschi e naturali, senza conservanti o sostanze chimiche.
  • Dopo ogni maschera, applica una crema idratante delicata.

Ecco alcune maschere fai da te per la pelle in gravidanza:

1. Maschera nutriente all’avocado e miele

Ideale per: pelle secca e stanca
Ingredienti:

  • ½ avocado maturo
  • 1 cucchiaio di miele
  • (Facoltativo) 1 cucchiaino di yogurt bianco

Come si fa:
Schiaccia l’avocado con una forchetta, aggiungi il miele (e lo yogurt, se vuoi un effetto ancora più cremoso) e applica sul viso. Lascia in posa per 15 minuti, poi risciacqua con acqua tiepida.

L’avocado è ricco di grassi buoni e vitamina E, mentre il miele è lenitivo e antibatterico.

2. Maschera illuminante alla banana e limone

Ideale per: pelle spenta o con macchie leggere
Ingredienti:

  • ½ banana matura
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • 1 cucchiaino di miele

Come si fa:
Frulla o schiaccia la banana, aggiungi limone e miele, mescola bene. Applica sul viso e lascia agire per 10-15 minuti.

Se hai la pelle molto sensibile o reattiva, usa meno limone o salta questo ingrediente. La banana idrata, mentre il limone schiarisce leggermente e dona luminosità (ma occhio a non esporsi al sole subito dopo!).

 3. Maschera lenitiva allo yogurt e camomilla

Ideale per: pelle sensibile o irritata
Ingredienti:

  • 2 cucchiai di yogurt bianco naturale
  • 1 cucchiaio di infuso di camomilla raffreddato

Come si fa:
Mescola lo yogurt con la camomilla. Applica sul viso e lascia agire per 10 minuti.

Lo yogurt calma e nutre, mentre la camomilla è un vero toccasana contro rossori e irritazioni.

 4. Maschera purificante all’argilla verde e cetriolo

Ideale per: pelle mista o con impurità
Ingredienti:

  • 1 cucchiaio di argilla verde ventilata
  • succo di cetriolo fresco (quanto basta per creare una crema)

Come si fa:
Mescola l’argilla con il succo di cetriolo fino a ottenere una crema morbida. Applica evitando contorno occhi e labbra. Lascia agire per 10-12 minuti, poi sciacqua bene.

L’argilla purifica e assorbe il sebo in eccesso, mentre il cetriolo rinfresca e tonifica.

Partorire in casa

Giu 06
Scritto da Annamaria avatar

Negli ultimi anni, sempre più donne stanno riscoprendo la possibilità di partorire in casa, a domicilio, un’opzione che fino a qualche decennio fa era la norma, e che oggi si sta lentamente riaprendo spazio tra le alternative possibili per la nascita di un figlio. Ma perché scegliere di partorire in casa, quando ospedali e cliniche offrono ogni tipo di supporto medico? La risposta non è unica, ma si intreccia con un desiderio di intimità, rispetto dei tempi naturali, e protagonismo femminile. Vediamo insieme i motivi principali per cui molte famiglie oggi optano per il parto tra le mura di casa.

Partorire in casa significa trovarsi nel proprio spazio, circondate da oggetti, profumi, suoni e persone che fanno parte della propria quotidianità. Questo può rendere l’esperienza del parto più serena, rilassata e meno medicalizzata, riducendo stress e paura.Molte donne raccontano di aver vissuto un senso di potere e connessione profonda con il proprio corpo durante un parto a domicilio, grazie all’assenza di orari rigidi, luci fredde e protocolli ospedalieri.

Nel parto a domicilio, la donna è al centro. Non viene “gestita” secondo schemi standard, ma accompagnata nei suoi tempi, nei suoi movimenti, nelle sue scelte.Non ci sono interventi inutili o accelerazioni forzate, se non in caso di reale necessità. Il travaglio può avvenire dove e come preferisce: in acqua, in piedi, camminando o stesa nel suo letto. Il corpo viene ascoltato, non interrotto.

Un parto in casa non è mai un salto nel vuoto. È sempre accompagnato da ostetriche esperte, spesso due, che seguono la mamma fin dalla gravidanza e restano anche dopo, nelle ore e nei giorni successivi al parto.Questa continuità assistenziale crea un rapporto di fiducia forte, che è fondamentale nel momento più delicato della nascita. Inoltre, le ostetriche portano con sé il materiale necessario per affrontare eventuali imprevisti e sono preparate a valutare tempestivamente quando un trasferimento in ospedale si rende necessario.

Anche per il bambino, nascere in un ambiente tranquillo e silenzioso può essere meno traumatico. Subito dopo la nascita, il contatto pelle a pelle con la mamma non viene interrotto, e l’attaccamento al seno avviene in modo naturale, senza interferenze. Tutto avviene con calma, nel rispetto dei ritmi del neonato, che viene accolto dolcemente in un ambiente privo di rumori forti o luci aggressive.

Il parto a domicilio è sicuro per le gravidanze fisiologiche, ossia senza complicazioni. Le ostetriche valutano con attenzione lo stato di salute della mamma e del bambino prima di confermare che ci siano le condizioni per procedere. In caso di emergenza, il trasferimento in ospedale è previsto e organizzato con rapidità. I dati statistici confermano che, in caso di gravidanze selezionate, i parti in casa non presentano rischi superiori a quelli in ospedale.

Scegliere un parto così non è una moda né un capriccio, ma una decisione informata e consapevole. È il desiderio di molte donne di vivere la nascita in modo naturale, rispettoso e personale. Come ogni scelta importante, va condivisa con il partner, valutata con i professionisti di fiducia e considerata solo se ci sono le condizioni di sicurezza.

Attività fisica dopo il parto

Giu 03
Scritto da Annamaria avatar

Riprendere l’attività fisica dopo il parto è un viaggio personale. Ascolta te stessa per ritrovare forma, ma soprattutto benessere. Come iniziare?

attivita fisica dopo il parto

Per riprendere l’attività fisica in modo sicuro e graduale dopo il parto, prima di iniziare qualsiasi programma di allenamento, è fondamentale consultare il proprio medico o ginecologo. Se hai avuto un parto cesareo o complicazioni è assolutamente necessario. Generalmente, dopo un parto naturale, si può iniziare con esercizi leggeri già dopo 4-6 settimane. Se hai avuto un cesareo, invece, è consigliabile attendere almeno 6-8 settimane. 

Non avere la fretta di fare tutto e subito. Inizia con dolcezza! Nei primi giorni, concentrati su esercizi di respirazione diaframmatica e sul rafforzamento del pavimento pelvico. Questi esercizi aiutano a ristabilire la connessione con il tuo corpo e a migliorare la postura. 

Camminare tanto aiuta moltissimo. La camminata è un’attività semplice, ma efficace pee riprendere l’attività fisica dopo il parto. Inizia con brevi passeggiate, magari spingendo il passeggino, e aumenta gradualmente la durata e l’intensità. Evita attività ad alto impatto come la corsa o il salto fino a quando non ti sentirai pronta. 

Se hai finalmente avuto il via libera dal medico, puoi introdurre esercizi di rafforzamento muscolare. Concentrati su esercizi che coinvolgono più gruppi muscolari, come squat, affondi e plank modificati. Ricorda di ascoltare sempre il tuo corpo e di procedere con gradualità. 

Da non dimenticare: se stai allattando, è consigliabile allattare o estrarre il latte prima dell’allenamento per evitare disagi. Indossa un reggiseno sportivo adeguato e mantieniti sempre assolutamente idratata durante l’attività fisica.

Gravidanza: valigia vacanza se sei incinta

Mag 25
Scritto da Annamaria avatar

Se stai vivendo una gravidanza, è bene sapere come organizzare la valigia vacanza. Se sei incinta ci sono cose che proprio non puoi rischiare di dimenticare.

Niente stress. La gravidanza ci impone coccole e anche sangue freddo: la valigia vacanza perfetta se sei incinta è basilare. Ecco allora il vademecum smart per prepararla: dalla burocrazia ai beauty must, passando per coccole, comfort e piccoli salva-vita.

  1. Documenti e salute
  • Mettili in una pochette a parte, da tenere sempre in borsa:
  • Tessera sanitaria e/o assicurazione sanitaria se viaggi all’estero
  • Carta d’identità o passaporto
  • Esami recenti e cartella della gravidanza (anche in PDF sul cellulare)
  • Numero del tuo ginecologo o ostetrica
  • Un piccolo kit di primo soccorso (cerotti, tachipirina, fermenti lattici)

Se sei nel secondo o terzo trimestre, chiedi al medico un certificato per volare, anche se molte compagnie non lo richiedono fino alla 36a settimana.

Abbigliamento

Lascia spazio alle parole d’ordine: elasticizzato, traspirante, morbido.

  • 2-3 vestiti larghi e freschi
  • Leggings o pantaloni premaman
  • T-shirt e canotte di cotone
  • Costume intero o tankini (con supporto al seno!)
  • Copricostume o kimono
  • Cardigan leggero per le sere fresche
  • Ciabattine comode, sandali bassi, scarpe da camminata (già collaudate!)
  • Una sciarpa leggera o un pareo: salva look, anti-vento, anti-aria condizionata!

Beauty 

La pelle in gravidanza cambia: più sensibile, più esigente. Porta con te:

  • Crema solare alta protezione (SPF 50+)
  • Olio o burro anti-smagliature
  • Crema idratante viso/corpo
  • Acqua termale spray
  • Deodorante delicato e senza alluminio
  • Kit capelli base (shampoo, spazzola, elastici morbidi)
  • Salviette intime e salviettine rinfrescanti
  • Una piccola trousse trucco (se ti va!)
  • Una maschera viso o piedi da usare la sera, per una mini-spa anche in vacanza.

 4. Comfort a prova di pancione

  • Cuscino da viaggio o mini cuscino per la zona lombare
  • Calze contenitive (se viaggi in auto o aereo)
  • Bottiglia d’acqua termica
  • Tisana rilassante
  • Snack sani per eventuali cali di zuccheri (frutta secca, cracker integrali, barrette bio)

5. Tech e app utili

  • Caricabatterie + powerbank
  • Cuffiette per ascoltare musica rilassante o podcast
  • App gravidanza con calendario settimanale
  • Lista farmacie/ospedali nelle vicinanze (specialmente se viaggi all’estero)

6. (Quasi) mamma

Anche se il parto è lontano, porta con te:

  • Una tutina newborn (per scaramanzia e dolcezza!)
  • Un diario o quaderno per annotare pensieri e emozioni
  • Una foto della prima ecografia… E’ tenerissimo!

Papà al corso pre-parto

Mag 24
Scritto da Annamaria avatar

Per anni i corsi preparto sono stati considerati “una cosa da mamme”. E i padri? Per fortuna i tempi sono cambiati. Ora sono sempre di più i papà al corso pre-parto. Sono lì, al fianco della loro compagna, pronti a imparare, ascoltare, condividere. 

Molti papà si immaginano annoiati al corso pre-parto, come fosse una tediosa lezione di anatomia. Ma la realtà è diversa. Si parla di emozioni, cambiamenti, legami. Si impara a leggere il linguaggio del neonato, a capire come sostenere la compagna, a gestire la fatica e i primi momenti da genitori.
Partecipare è un modo per diventare attori protagonisti della nascita, non semplici spettatori.

Essere presenti significa dimostrare attenzione, empatia. Quando si ascolta insieme un’ostetrica che parla di allattamento, o si guarda un video sulla nascita, non si crea solo competenza: si crea complicità.

Sempre più ospedali prevedono e incoraggiano non solo i papà al corso pre-parto, ma la presenza del partner durante il travaglio e il parto. Per essere davvero d’aiuto, non basta tenere la mano. Serve sapere cosa sta succedendo, come respirare insieme, quando è il momento di parlare e quando semplicemente stare lì, in silenzio e vicinanza. I corsi servono pure a questo

Anche i padri, poi, hanno le loro paure: il dolore, l’imprevisto, il sentirsi impotenti o inadeguati.
Partecipare al corso aiuta a conoscere e normalizzare molte di queste ansie. E a creare, con l’arrivo del piccolo nella vita di tutti i giorn, un legame più concreto e profondo.

Dove andare in vacanza a giugno se sei incinta? 

Mag 23
Scritto da Annamaria avatar

Giugno è il mese perfetto per una piccola fuga prima dell’arrivo del bebè: le temperature sono già miti ma non afose, i luoghi non sono ancora affollati come ad agosto, e tu hai ancora energie per goderti un po’ di meritato relax prima del grande momento. Ma dove andare in vacanza a giugni se sei incinta, senza stress, voli troppo lunghi o fatiche inutili?

dove andare in vacanza a giugno se sei incinta

Ecco una mini guida alle mete ideali per decidere dove andare in vacanza a giugno se sei incinta.

  1. Mare italiano: Salento, Versilia o isole slow

Niente aerei (o quasi), natura splendida e servizi vicini. Il mare d’inizio giugno è una coccola.

  • Salento: spiagge di sabbia fine, acque cristalline e paesini da scoprire la sera. Punta Prosciutto, Torre Lapillo e Otranto sono top.
  • Versilia: ideale se vuoi relax ma anche un po’ di passeggiate in centro. Lido di Camaiore, Forte dei Marmi e Pietrasanta uniscono mare e charme.
  • Ischia o Ponza: se ti piacciono le terme (Ischia) o vuoi un’isola piccola e a misura di mamma (Ponza), sono perfette.

Scegli strutture con ombrellone e lettino inclusi, camere fresche e vicinanza a farmacie e supermercati.

2. Collina e campagna: Umbria, Marche o Langhe

Se cerchi natura, silenzio e buon cibo, vai nell’entroterra. Le giornate sono calde ma piacevoli, e puoi fare passeggiate lente tra vigneti e borghi.

  • Umbria (zona Lago Trasimeno o Valnerina): perfetta per dormire in agriturismo e svegliarti con il profumo di lavanda.
  • Marche (Colli del Conero, Macerata, Urbino): ottima cucina e panorami dolci.
  • Langhe: anche se famosa per il vino, è piena di relais e SPA immersi nel verde, ideali per leggere, riposare e farsi coccolare.

Porta scarpe comode, prenota una camera fresca e chiedi se c’è aria condizionata (non sempre scontata nei casali!).

3. Montagna soft: Altopiano di Asiago, Trentino o Val Pusteria

Hai voglia di aria frizzante, prati fioriti e ritmi lenti? La montagna d’inizio estate è perfetta.

  • Asiago e dintorni: natura verde, passeggiate facili, malghe dove fare merende genuine.
  • Val di Fassa, Val di Fiemme, Val Pusteria: scegli i paesi più bassi e accessibili (Predazzo, Dobbiaco, San Candido) e goditi i paesaggi da cartolina.

Evita sentieri troppo impegnativi e salite stressanti. Molte valli hanno passeggiate baby-friendly e percorsi pianeggianti.

4. Se proprio vuoi volare: Baleari, Grecia soft o Sud della Francia

Se ti senti in forma e il ginecologo è d’accordo, un volo breve può regalarti una piccola avventura.

  • Formentera a giugno è calma, semplice e ancora autentica.
  • Naxos o Paros (Grecia) sono isole tranquille, ideali per nuotare e mangiare bene.
  • Costa Azzurra: Mentone, Antibes o Cassis sono piccole gemme chic ma accessibili.

Cerca voli diretti, scegli alloggi vicino al mare o al centro, e programma pause frequenti.

Se non vuoi muoverti troppo, anche una mini staycation in una spa, un agriturismo con piscina o un b&b nel verde può rigenerarti. L’importante è scegliere un luogo dove staccare la testa, dormire tanto e vivere tutto a un ritmo dolce.

Senso di alienazione post-partum

Mag 21
Scritto da Annamaria avatar

Jennifer Lawrence a Cannes parla del senso di alienazione post-partum. “Non c’è nulla di paragonabile”, sottolinea l’attrice. Quando ha letto il libro da cui sarebbe stato tratto Die my love, l’ultimo film di cui protagonista, in concorso al Festival del cinema, aveva da poco partorito il primo figlio. Vi si racconta di donna alle prese con un post partum molto difficile: entra in crisi con la sua professione di scrittrice e nel rapporto con il marito. Lui, che la ama, non riesce a darle una mano.

senso di alienazione post partum

“Quando ho letto per la prima volta la trama l’ho trovata devastante, potente, viva, perché davvero non c’è niente di paragonabile al post-partum, è estremamente isolante”, confessa Jennifer. Il senso di alienazione per lei è stato quasi illuminante. “La verità è che l’ansia estrema e la depressione ti isolano, ovunque tu sia. Ti fanno sentire come un’aliena. E questo mi ha profondamente colpita. Mentre giravo ero incinta di cinque mesi e cercare di distinguere ciò che avrei fatto io e ciò che avrebbe fatto lei è stato straziante”.

L’attrice ha due figli, uno nato nel 2022 e un nel 2025. Non si è spinta, come la protagonista, in un senso di alienazione post partum angosciante. Ma i piccoli l’hanno cambiata e invita tutte le donne ad avere figli, ad abbracciare il cambiamento. “I figli entrano in ogni decisione: se lavoro, dove lavoro, quando lavoro. Mi hanno insegnato tanto. Non sapevo nemmeno di poter provare così tante emozioni. Mi hanno aperto il mondo. E’ come se avessi un sesto senso, un’estrema sensibilità. Mi hanno cambiata anche dal punto di vista creativo”. Voi cosa ne pensate?

Beauty routine in gravidanza: vademecum

Mag 18
Scritto da Annamaria avatar

La dolce attesa è un viaggio straordinario che trasforma corpo, emozioni e pelle. Tra sbalzi ormonali, stanchezza e cambiamenti fisici, la beauty routine quotidiana in gravidanza può diventare non solo un momento di cura estetica, ma anche un rituale di benessere e connessione con sé stesse. Un vademecum in questo caso è utile.

beauty routine in gravidanza

Se ne parla spesso, ma è sempre bene ricordare alcuni punti fondamentali, rinchiuderli in un vademecum pratico e sicuro per prendersi cura della propria bellezza durante i nove mesi e non solo. La beauty routine in gravidanza aiuta.

Il vademecum della beauty routine in gravidanza:

1. Keep it simple: pochi prodotti, ma buoni

Durante la gravidanza la pelle può diventare più sensibile. Meglio scegliere una routine minimal ma efficace, con formule delicate, senza profumi aggressivi, alcol o ingredienti controversi. Meno è meglio, se la pelle deve respirare e rigenerarsi.

2. Detersione dolce, sempre

Mattina e sera, detersione delicata con un latte, un gel o una mousse specifica per pelli sensibili. Evita i saponi schiumogeni o troppo sgrassanti: la pelle in gravidanza tende a disidratarsi facilmente.

 3. Idratazione: parola d’ordine

L’idratazione è fondamentale, sia per il viso che per il corpo. Scegli creme con ingredienti come acido ialuronico, aloe vera, burro di karité o oli naturali (mandorle, jojoba, cocco). Soprattutto sul pancione, l’idratazione quotidiana aiuta a prevenire pruriti e smagliature.

4. No agli ingredienti “proibiti”

Alcuni ingredienti, pur comuni nei cosmetici, sono sconsigliati in gravidanza. Attenzione a:

  • Retinolo e derivati della vitamina A
  • Acidi esfolianti forti (tipo glicolico, salicilico in alte concentrazioni)
  • Profumi sintetici e oli essenziali forti
  • Parabeni e ftalati

Leggere le etichette diventa un atto di amore (e sicurezza) per te e il tuo bambino.

5. Protezione solare: sempre e comunque

Gli ormoni possono aumentare la sensibilità al sole e favorire macchie come il melasma gravidico (la famosa “maschera della gravidanza”). Applica ogni giorno una crema con SPF 30 o 50, anche in città e in inverno. Meglio se con filtri fisici o minerali.

6. Corpo e coccole

Non trascurare il corpo! Massaggi quotidiani con oli naturali aiutano non solo a prevenire le smagliature, ma anche a rilassarti e connetterti con il tuo pancione. Concediti bagni tiepidi, momenti di self-care, e sì, anche una manicure (con smalti senza formaldeide!).

7. Bellezza è anche ascolto

La beauty routine in gravidanza non deve essere una performance, ma una coccola. Ogni giorno può essere diverso: ci saranno mattine in cui ti sentirai una dea, altre in cui anche lavarti il viso sembrerà un’impresa. E va bene così. Ascoltati. Rallenta. La bellezza più potente è quella che nasce dall’interno.