Articoli taggati come ‘aiutare i figli nella scelta liceo’

Aiutare i figli nella scelta liceo

Giu 24
Scritto da Annamaria avatar

La scelta della scuola superiore è un momento delicato, carico di aspettative, dubbi e paure. Per un adolescente, decidere quale liceo frequentare significa compiere il primo vero passo verso l’autonomia e la costruzione della propria identità. Per un genitore, invece, è l’occasione per accompagnare con discrezione e intelligenza questo percorso. Ma come aiutare i figli nella scelta del liceo nel modo più utile, senza imporre e senza restare passivi?

aiutare i figli nella scelta liceo

1. Ascoltare i desideri, non proiettare i propri

Ogni ragazzo è un mondo a sé. Alcuni amano le materie umanistiche, altri hanno una naturale inclinazione per la matematica o per le scienze. E’ fondamentale non proiettare sui figli i propri sogni irrealizzati.

2. Valutare interessi e attitudini

Il liceo non è solo un percorso scolastico, ma anche formativo. Ogni liceo – classico, scientifico, linguistico, artistico, musicale, delle scienze umane – sviluppa una diversa forma mentis. Conoscere i punti di forza e le inclinazioni del proprio figlio è il primo passo per orientarlo. Per esempio, chi ama leggere, scrivere, riflettere sul senso della vita, potrebbe trovarsi bene al liceo classico. Chi ha una passione per i numeri, l’informatica o la logica potrebbe invece preferire lo scientifico.

3. Conoscere l’offerta formativa delle scuole

Ogni scuola ha un’identità specifica: alcuni licei puntano sull’innovazione, altri sulla tradizione, altri ancora su un forte legame con l’estero o con il territorio. Partecipare agli open day aiuta.

4. Considerare anche gli aspetti pratici

Il percorso di studi deve anche essere sostenibile nel tempo. Fattori come la distanza da casa,n il carico di studio e l’ambiente scolastico incidono.

5. Sostenere, ma lasciare decidere

Il ruolo dei genitori non è scegliere al posto dei figli, ma fornire strumenti, informazioni e sostegno emotivo. Anche se la scelta può sembrare “rischiosa” o non perfettamente in linea con le aspettative, è importante fidarsi e permettere al ragazzo di responsabilizzarsi.

E se vogliono cambiare scuola? Capita spesso che, dopo alcuni mesi o anni, i ragazzi si rendano conto che il liceo scelto non risponde alle loro aspettative, ai loro interessi o al loro modo di apprendere. Cambiare scuola non è un fallimento.

Il primo passo è ascoltare con attenzione: il desiderio di cambiare può nascere da una difficoltà momentanea, da un disagio relazionale o da una vera incompatibilità con il percorso scelto. Occorre distinguere tra crisi passeggera e insoddisfazione profonda. Esistono procedure ben precise per cambiare indirizzo di studi. E’ importante informarsi. Anche se il cambio può spaventare (per la discontinuità, il timore di “perdere tempo”), è importante non colpevolizzare.

La scuola superiore è un tempo di esplorazione: si cambia, si cresce, si scopre chi si è. Accompagnare i figli anche nei momenti di revisione della scelta iniziale significa aiutarli a cercare e a costruire il proprio cammino. Con coraggio, pazienza e fiducia.