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Insalata di pollo

Set 25
Scritto da Annamaria avatar

E’ molto estiva, ma anche in autunno è un piato unico che soddisfa e piace tanto ai bambini. Sto parlando dell’insalata di pollo. E’ un piatto unico salutare, leggero, ottimo per i piccoli che tornano da scuola e poco dopo devono correre a fare qualche attività. 

insalata di pollo

Come realizzare l’insalata di pollo? Ecco gli ingredienti che bisogna avere:

1 petto di pollo intero

2 carote medie

1 gambo di sedano

Capperi, se ai bimbi piacciono, altrimenti se ne può fare a meno

Prezzemolo

Maionese

Chiodi di garofano

Foglia di alloro

Olio extra vergine d’oliva

sale

Riempite una pentola campente d’acqua, portatela a bollore, aggiungete qualche chiodo di garofano e una foglia di alloro. Tagliate quindi a metà il petto di pollo, in modo che non sia troppo spesso, immergetelo nell’acqua che bolle e lessatelo. Quando sarà cotto, mettetelo su un piatto e fatelo intiepidire. Pelate le carote e tagliatele alla julienne, affettate finemente il sedano. Sfilacciate il petto di pollo con le mani, mettetelo in una ciotola e aggiungete le verdure e i capperi. Salate e condite con maionese e olio. In ultimo aggiungete il prezzemolo tritato. Per quanto mi riguarda, preferisco la maionese che faccio personalmente. Basta poco: 1 uovo, 200 ml di olio di semi di girasole, 15 ml di succo di limone, un pizzico di sale. Versate tutto nel bicchierone del frullatore a immersione, accendete l’elettrodomestico e lavorate il composto. Dopo un paio di minuti la maionese fatta in casa sarà pronta e ottima da mangiare o per condire l’insalata di pollo e renderla ancora più speciale. Provate!

Mandorle aiutano a perdere peso

Set 22
Scritto da Annamaria avatar

Le mandorle, quelle naturali, non salate, e con la buccia, aiutano a perdere peso. La frutta secca è un vero toccasana, ora uno studio certifica ancora maggiormente quanto facciano bene, sia agli adulti che ai bambini. Sembrerebbe migliorino anche la salute cardiometabolica.

Le mandorle in una dieta ipocalorica vanno mangiate. Anche nell’alimentazione del piccoli vanno incluse: aiutano a perdere peso e contribuiscono a migliorare la salute cardiometabolica. Un team dell’University of South Australia, guidato da Sharayah Carter, lo ha evidenziato su Obesity.

La ricerca fatta ha esaminato gli effetti delle diete ipocaloriche su 106 partecipanti intenti a seguire un programma alimentare di nove mesi. Questo programma per tre mesi è stato composto da una dieta ipocalorica per perdere peso. Per i successivi sei mesi da una dieta a basso consumo energetico per mantenere il peso raggiunto. “In entrambe le fasi la metà dei partecipanti riceveva il 15% dell’apporto energetico da mandorle intere, non salate, con la buccia, mentre l’altra metà assumeva il 15% dell’apporto energetico da snack ricchi di carboidrati, come gallette di riso o barrette di cereali. In entrambi i gruppi si registrava una riduzione del peso corporeo di circa sette chili. Tuttavia, nel gruppo che consumava le mandorle, si sono verificati cambiamenti statisticamente significativi in alcune sottofrazioni lipoproteiche altamente aterogene, con un miglioramento della salute cardiometabolica a lungo termine”, si legge su Quotidiano Sanità, che riporta i risultati dello studio.

“La frutta secca, come le mandorle, è un ottimo spuntino – ha spiegato Sharayah Carter – Le mandorle sono ricche di proteine, fibre, vitamine e minerali. Inoltre contengono grassi insaturi che possono migliorare i livelli di colesterolo nel sangue alleviare l’infiammazione e contribuire alla salute del cuore”. Aiutano a perdere peso e fanno bene.

La frittura fa bene

Set 19
Scritto da Annamaria avatar

Mia mamma, quando ero bambina, mi diceva sempre di non mangiarla perché faceva male al fegato. La frittura in realtà fa bene. E’ un metodo di cottura che deve far parte di na dieta sana, sia per quanto riguarda gli adulti che i bambini. Così sottolineano i nutrizionisti.

la frittura fa bene

La frittura fa bene, possiamo sorridere e anche i piccoli sono liberi di farlo, finalmente! Migliora il funzionamento del fegato stimolandone le funzioni depurative e le capacità metaboliche. Se è ben fatta, è leggera, in quanto la crosticina impedisce che gli alimenti siano inzuppati di olio. C’è poi la carta assorbente che ne elimina l’eccesso. E assorbe una quantità di grassi non superiore al 10%, quindi una patata lessa è più calorica di una patatina fritta.

“Quando la frittura è fatta con una pastella di sola acqua e farina (senza l’aggiunta di uovo) risulta del tutto priva di colesterolo. In realtà non solo la frittura non apporta colesterolo ma può addirittura contribuire a farlo diminuire, andando a stimolare l’unica via metabolica che possediamo per eliminarlo: ovvero la produzione e secrezione di bile. I sali biliari che la compongono, infatti, sono prodotti a partire dal colesterolo; quando mangiamo una frittura il fegato riceve un potente stimolo a secernere bile nell’intestino; di questa, una parte verrà riassorbita, e un’altra sarà eliminata con le feci, contribuendo così alla rimozione di una quota di colesterolo”, si legge sul Gambero Rosso.

Non fa affatto male al fegato: “Quando mangiamo la frittura, inoltre, diamo al fegato la possibilità di eliminare attraverso la bile le tossine cosiddette ‘liposolubili’, assunte dall’ambiente o prodotte dai nostri metabolismi, che, sciogliendosi solo nei grassi, non potremmo mai espellere attraverso le urine o il sudore”. Inoltre non è tossica, mantiene l’integrità dell’alimento. La si può consumare 1 o 2 volte la settimana, soprattutto se fatta ad hoc in casa con olio d’oliva. La frittura fa bene, quindi preparatevi a leccarvi i baffi.

Corn bread

Set 18
Scritto da Annamaria avatar

Il corn bread altro non è che pane di mais. Negli Stati Uniti solitamente si serve durante il pranzo del Thanksgiving. E’ molto soffice e spugnoso, ottimo da mangiare col salato. Per i bimbi l’ideale per fare la cosiddetta ‘scarpetta’ e inzupparlo di sugo. Come possiamo farlo a casa?

corn bread

Per fare il corn bread occorre avere:

250 ml di latte

120 grammi di farina 00

60 grammi di olio di semi

1 uovo

160 grammi di farina di mais

70 grammi di zucchero

Lioevito in polvere per dolci

3 grammi di sale

In una ciotola unire la farina di mais, la farina 00, il lievito per dolci, il sale e lo zucchero, quindi aggiungere l’uovo, l’olio di semi, il latte e mescola fino a ottenere un composto cremoso. Versare preferibilmente l’impasto in pirottini nella teglia apposita, così si avranno ‘monoporzioni’. Cuocere il corn bread in forno statico a 190° per circa 20 minuti.

I muffin ottenuti, quando saranno tiepidi, possono essere messi a tavola per accompagnare i pasti, ma pure mangiati a merenda o colazione con burro a temperatura ambiente sopra e un po’ di miele, volendo, o del prosciutto. O altri affettati.

Il corn bread si può conservare per un paio di giorni all’interno di un contenitore ermetico, se in vetro molto meglio, è anche maggiormente igienico. Per realizzarlo si può anche usare il lievito per torte salate e diminuire la quantità di zucchero se non piace che sia troppo dolce. Si può inoltre utilizzare uno stampo rettangolare, invece che quello per muffin, se si desidera abbia la forma di pane vero e proprio.

Pasta al pesto di zucchine

Ago 28
Scritto da Annamaria avatar

E’ una ricetta che va sempre bene, in questa fine estate è perfetta per i più piccoli, leggera, gustosa, è ottima per un pranzo veloce, tra un ripasso e un compito, prima di tornare a scuola: la pasta al pesto di zucchine è davvero speciale.

pasta al pesto di zucchine

Io amo principalmente la pasta corta, per questo utilizzo i rigatoni. Per realizzare la pasta al pesto di zucchine in casa occorre avere:

200 g di rigatoni

Zucchine 200 g

Olio extravergine d’oliva 125 g

Sale fino 2 g

Pinoli 30 g

Parmigiano Reggiano DOP da grattugiare 30 g

Basilico 10 g

Pecorino da grattugiare 30 g

Lavate le zucchine, privatele delle estremità, con una grattugia dai fori larghi, sminuzzatele. Ponetele in un colino, salatele leggermente e lasciatele riposare per 30 minuti, così che perdano il liquido in eccesso. Versatele nel mixer con i pinoli e le foglie di basilico precedentemente pulite con un panno asciutto. Aggiungete il Parmigiano grattugiato, il Pecorino e una parte dell’olio. Quindi azionate il mixer e frullate per qualche secondo. Aggiungete la parte restante di olio e frullate fino ad ottenere una crema densa e omogenea. Trasferite il composto in una ciotola. In una pentola fate bollire l’acqua, quando bolle salatela e cuocete la pasta. Quando sarà pronta scolatela e mantecatela con il pesto di zucchine. Quando la servirete a tavola mettete qualche foglia di basilico fresco sopra per abbellire il piatto.

Kefir: benefici

Ago 23
Scritto da Annamaria avatar

Il kefir prende piede. E’ molto di moda in questo ultimo periodo, i nutrizionisti lo impongono sempre più nei regimi alimentari sani. Ma quali sono i suoi benefici?

kefir benefici

Il kefir è molto diverso dallo yogurt, nonostante abbia un sapore simile. E’ un latte fermentato in uso da oltre duemila anni nel Caucaso e nei Paesi arabi, ma anche in Africa. La parole significa benessere. Si ottiene facendo fermentare il latte vaccino (ma anche latte di capra o di pecora talvolta) con granuli formati da colonie di miliardi di batteri e lieviti che apportano benefici alla flora batterica intestinale.

I benefici del kefir sono innumerevoli, grazie ai suoi batteri ‘buoni’. Lo yogurt contiene soltanto due tipi, nei granuli di questa preziosa bevanda ci sono circa venti tipi di lattobacilli diversi che resistono alla acidità della barriera gastrica dello stomaco e arrivano vivi fin dentro l’intestino. 

Come si legge in un articolo su L’Indipendente, i benefici del kefir sono tanti. Può dare una mano a:

  • Regolarizzare le funzioni intestinali, poiché il kefir stimola le proteine digestive, l’appetito e la peristalsi, promuove la salivazione e la secrezione degli enzimi da parte di stomaco e pancreas stimolando la digestione degli altri cibi.
  • Studi scientifici suggeriscono che possa aiutare a regolare e mantenere la giusta quantità di colesterolo nel sangue.
  • Contrastare l’insediamento di germi pericolosi. Il kefir contiene una grande quantità di Lattobacilli che hanno un’azione inibitoria nei confronti dei batteri putrefattivi e patogeni.
  • Stimolare la produzione di anticorpi dell’intestino e migliorare le difese immunitarie.

E’ ideale anche per i bambini. Quello aromatizzato ha il sapore simile ai succhi di frutta. Lo si può usare anche per frullati, i medici lo consigliano vivamente.

Borraccia green, ma pulita

Ago 18
Scritto da Annamaria avatar

La borraccia per essere green? Sì, ma pulita! Mia figlia ormai ne fa uso ogni giorno, sempre nel suo borsone di danza. Anche ora che sta studiando a NY ce l’ha con sé. E’ una scelta positiva per ridurre l’uso di plastica monouso, per aiutare l’ambiente, per sconfiggere gli sprechi della società in cui viviamo. Ma deve essere pulita. Sempre. Si potrebbe incorrere in problemi spiacevoli altrimenti.

borraccia green ma pulita

Molti di noi, io stessa, spesso, per fare in fretta, svuotiamo la nostra tantogreenborraccia e poi la riempiamo. Ma va pulita per bene: bisogna fare molta attenzione alla presenza di batteri nelle borracce.

La proliferazione batterica, la formazione di muffe e funghi, e la presenza di odori e sapori sgradevoli sono dietro l’angolo per quel che riguarda la tanto amata borraccia, che è davvero green e di tendenza, ma deve essere pulita con cura.

Come pulire la borraccia in alluminio

L’ideale è riempire la borraccia con acqua calda fino a metà con una goccia di detersivo, sciacquarla e poi asciugarla con cura. Si può anche fare un lavaggio in lavastoviglie ad alte temperature (50-70°) con asciugatura e una pastiglia di detersivo. 

Come lavare la borraccia in acciaio inox

Si consiglia il lavaggio in lavastoviglie ad alte temperature con pastiglie di detersivo. Prima di riporla, meglio effettuare un lavaggio con lo scovolino in modo da eliminare qualsiasi traccia di batteri.

Come lavare la borraccia in vetro

E’ consigliato l’utilizzo di uno scovolino per bottiglie, molto efficiente per pulire lo strato di sporco nel fondo della borraccia. E’ meglio evitare il lavaggio in lavastoviglie, utilizzando solo detersivo, scovolino e acqua calda.

Torta con wafer

Ago 14
Scritto da Annamaria avatar

Domani, Ferragosto, preparerete un pranzo goloso per fare festa? Se volete far felici i vostri bambini, per dessert realizzate la torta con wafer, non c’è neppure bisogno di cuocerla. E’ perfetta per l’estate e il solleone.

torta con wafer

Se volete fare la torta con wafer in casa vi occorre avere:

250 grammi di wafer

250 grammi di mascarpone

500 grammi di panna da montare zuccherata

110 grammi di zucchero

Cioccolato fondente q.b.

Mettere 2 terzi dei wafer che avete in un recipiente e spezzettateli, aggiungete il burro fuso, mescolate bene. Versate quindi il composto ottenuto in uno stampo per dolci di circa 24 centimetri, se a cerniera meglio, altrimenti foderatelo alla base con carta forno.Aiutandovi con un cucchiaio, livellate la base, poi mettete in freezer per una mezz’ora.

In un’altra ciotola, montate la panna zuccherata col mascarpone: per fare prima e avere un miglior risultato, usate le fruste elettriche. Quando il composto sarà cremoso, dividetelo in due e in una delle parti mettere i restanti wafer sempre spettezzati. Ora prendete lo stampo e versate sulla base la crema con dentro i wafer. Livellate e completate con lo strato di crema e panna senza nulla dentro. Mettere in frigo per almeno 4 ore. Prima di servire la torta con wafer, se vorrete, potrete decorarla con una spruzzata di cacao e alcuni wafer interi sopra.

Potrete utilizzare i wafer che i bambini preferiscono: quelli al cacao, alla nocciola, alla vaniglia, o, volendo, anche mischiarli.