Bugie bambini: cosa fare

I bambini cominciano a capire la differenza tra la realtà e una storia tra i 4 e i 5 anni. Se in quel momento cominciano a dire bugie cosa fare? Come comportarsi per far capire loro che è sbagliato?

Gli psicoterapeuti affermano senza ombra di dubbio che dire bugie fa parte del percorso evolutivo dei bambini, della loro crescita. Spesso lo fanno per negare di aver fatto qualcosa di male, a volte anche solo per attirare l’attenzione su di sé. Ma se diventa un comportamento continuo cosa fare?
Le bugie dei bambini, a volte un meccanismo di autodifesa, perché annoiati o trascurati o troppo pressati da mamma e papà, ci fanno, però, rimanere male? Cosa fare dunque? Innanzitutto dobbiamo capirne le motivazioni e dare loro il buon esempio, non dicendone noi. Capire pure la gravità della menzogna: se è innocua o meno.
Le punizioni sono abbastanza inutili, è dimostrato anche da recenti studi sul comportamento tra grandi e piccini. Anzi, il più delle volte sono controproducenti, al punto di avere un effetto contrario.
Una volta compreso la causa della bugia e da dove nasce, senza essere autoritari, dovremmo ascoltare nostro figlio, facendolo parlare, ironizzare con lui, spiegargli quando sia sbagliato mentire e quanto sia facile far venire alla luce la verità. Spiegare quanto sia importante la fiducia reciproca e quando invece sia dannoso dire una bugia. Raccontare al piccolo leggende e favole aiuta, proprio, a fargli capire come una storia sia differente dalla realtà quotidiana.
Io rispetto gli animali

Ai nostri piccoli è necessario insegnare a rispettare tutti. Arriva un concorso nazionale di disegno per le scuole primarie e secondarie di primo grado che fa bene al cuore. Spero che siano in molti gli istituti che sceglieranno di partecipare. “Io rispetto gli animali”, ha un grande valore.
Il comunicato stampa relativo al concorso spiega: “Gli animali hanno un ruolo importante nella vita e nel pensiero dei bambini, vengono inseriti molto spesso nei loro disegni, per diversi motivi, ma gli elaborati che arrivano con il Concorso ‘Io rispetto gli animali‘ sono un’interpretazione che nasce da uno sguardo nuovo su di loro, favorito dall’intervento educativo degli insegnanti che raccolgono il nostro invito a parlare in classe dei loro diritti. Sono aperte fino al 31 marzo le iscrizioni alla quinta edizione del concorso ‘Io rispetto gli animali‘, bandito da LAV con il logo del Ministero dell’Istruzione e del Merito”.
Il concorso è rivolto alle classi di Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado e premia i migliori gruppi di disegni sul tema del rispetto e della tutela di tutti gli animali, a prescindere dalla specie. Ogni alunno deve realizzare un disegno individuale, che sarà valutato insieme agli altri della sua classe considerati in un tutto coerente.
La scorsa edizione ha registrato la partecipazione di 1.030 classi e 18.500 alunni da tutta Italia. La proposta del concorso si inserisce a pieno titolo nell’ambito dell’educazione civica. Come specificato dalla Legge 20 agosto 2019, n. 92. Stabilisce che tutte le azioni sono finalizzate ad alimentare e rafforzare il rispetto nei confronti delle persone, degli animali e della natura. Inoltre, le recentissime Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica contengono numerosi punti, anche tra gli obiettivi didattici, relativi al rispetto, alla cura e alla tutela degli animali.
Risalta la valenza didattica dell’iniziativa. Dal 2022 gli animali e la loro tutela sono stati inclusi nella Costituzione Italiana nella sezione dedicata ai principi fondanti della Repubblica.
Il rispetto degli animali, oltre al suo valore intrinseco, ha un’importanza chiave nello sviluppo della personalità di alunni e alunne. Lavorare attraverso il disegno stimola le classi a porsi interrogativi e domande sulla loro relazione con gli esseri di altre specie in un momento più che mai delicato per l’equilibrio del nostro pianeta.
Si può partecipare all’edizione di quest’anno registrando le classi nell’apposita pagina online e facendo pervenire gli elaborati entro il 31 marzo 2025. Il montepremi complessivo è di 4.000 euro in buoni acquisto. Sarà ripartito tra le migliori cinque classi di ciascuna categoria (Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado. Si aggiudicheranno un buono da 250 euro ciascuna. I tre Istituti che parteciperanno con più alunni, otterranno un buono da 500 euro ciascuno.
Bambini: giochi al chiuso

In inverno, soprattutto col freddo di questi giorni, capita che i bambini si piazzino davanti alla tv o ai device, dopo aver finito i compiti, non sapendo bene cosa fare. Se sono abbastanza grandicelli, ci sono alcuni giochi da fare al chiuso che non passano mai di moda.

Avete bisogno di qualche idea? I giochi al chiuso per i bambini chiaramente sono innumerevoli. A me è venuto in mente quello che considero tra i più creativi: fare i colori a olio.. Per realizzare delle tinture naturali e poi far dipingere i piccolini è sufficiente mescolare della curcuma (gialla) o del curry (rosso) con olio di semi e un goccio d’acqua per ottenere la densità giusta. Ricordate che serve il pennellino poi per usarli, ma se non lo avete si può usare del cotone legato con un elastico in cima a una matita.
Un’altra cosa tra i giochi al chiuso che si può organizzare è una sfida per imparare numeri e lettere, chiaramente va bene per bambini che ancora non vanno alle elementari o che facciano al massimo la prima. Usiamo dei cartoncini sui quali scriviamo una lettera o un numero che saranno i modelli da copiare. In un vassoio abbastanza alto versiamo della farina di mais e mettiamo accanto il cartoncino.Con le dita tracciamo le linee per formare la figura e dopo muoviamo in orizzontale lentamente il vassoio per cancellare ogni traccia. Adesso invitiamo il bimbo a fare altrettanto.
Bambini più autonomi: 5 consigli

Molti di noi a volte si interrogano sul come fare a crescere bambini più autonomi e indipendenti. La terapeuta americana Joanna Seidel regala 5 utili consigli.

L’indipendenza, per avere bambini più autonomi, deve ovviamente essere proporzionata all’età e al livello di coscienza che hanno i piccoli. I 5 consigli della psicologa riguardano azioni quotidiane che possono aiutarci.
Tra i 5 consigli della Seidel c’è il primo che parla chiaro nel rendere i bambini più autonomi: insegnare loro a prendersi cura di se stessi. Come? Iniziare facendogli lavare i denti e scegliere a soli gli abiti da indossare per andare a scuola, poi, magari, coinvolgerli in lavoretti domestici alla loro portata. In questa maniera si sentiranno responsabilizzati e acquisiranno anche qualche competenza pratica.
Consentire di scegliere piccole cose: se lavarsi i denti prima o dopo aver messo in pigiama, la musica da ascoltare per un breve tragitto. Così accresce la loro fiducia. Se più grandicelli fargli scegliere di andare e/o tornare da soli nel tragitto per la scuola.
La Seidel ricorda che dagli errori si impara, quindi non essere giudicanti, ma farli riflettere sugli sbagli per poi trovare una soluzione.
Il nostro intervenire continuamente non li aiuta, come anche la ricerca della perfezione. Dobbiamo far sì che svolgano da soli i compiti che possono svolgere: è esperienza.
Abbiamo il compito difficile ci coltivare la loro mentalità in crescita: ogni competenza va migliorata, così che anche da grandi vedranno una sfida come uno stimolo per superare i proprio limiti e non si abbatteranno.
Podcast per bambini

Io li ascolto in auto. Da piccola mi chiudevo in camera e venivo rapita dalle Fiabe Sonore. Nell’epoca digitale è giusto parlare dei podcast per bambini. Ce ne sono molti. Wired elenca quelli migliori, i più adatti.
I podcast per i bambini, un po’ come appunto le favole su disco o cassetta, servono molto: in questo modo i piccoli imparano a concentrarsi, a usare nuovi vocaboli, aumentano quindi le competenze cognitive e sociali. Se li ascoltano insieme a mamma e papà è ancora meglio. E’ un modo per giocare e divertirsi solo con l’ascolto, appunto.
Tra i podcast per bambini c’è Elfo Socrate, molto adatto in questo periodo di festività. C’è Le notizie della illy, curato dalla giornalista Ilaria Beretta: ogni sabato una rassegna stampa con linguaggio semplice delle notizie della settimana. MeteoHeroes Academy, prodotto da VOIS, affronta temi ambientali raccontando le avventure di sei piccoli supereroi attraverso la voce del Andrea Giuliacci. Le storie fantastiche del Signor Rockteller, racconta la storia del rock attraverso favole ispirate a canzoni di artisti come i Beatles e i Queen. Così i bimbi formano anche la loro cultura musicale.
Scuola: Italia prima nei compiti a casa

La scuola fa sempre discutere i genitori, soprattutto se un’indagine Censis regala un dato che passa tutt’altro che inosservato: l’Italia è prima nei compiti a casa. I ragazzi dedicano ai compiti, soprattutto durante le superiori dalle 2 alle 3 ore al giorno.

L’Italia è prima nei compiti a casa in confronto a tutto il resto d’Europa. Anche le ore tra i banchi a scuola sono tante, una media di 27,2. Solo in Germania sono 28. I ragazzi tedeschi, però, a casa hanno una media compiti di solo 1,2 ore al giorno.
Non è sempre un bene che l’Italia sia prima nei compiti a casa. I ragazzi, secondo l’esperta, vivono questo con grande stress, soprattutto ora durante le festività. Adelia Lucattini, Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana, come si legge su Rai News, a tal proposito dice la sua sulla scuola e le assegnazioni dei docenti. “Le vacanze natalizie sono un periodo magico per staccare la spina, rilassarsi e trascorrere del tempo con i propri cari. Tuttavia, spesso si accompagnano a un cumulo di compiti per i bambini e di studio anche per gli studenti universitari, per la preparazione di esami, che rischiano di rovinare l’atmosfera festosa”.
“E’ importante, dunque pensare a una buona organizzazione, fornire supporto psicologico ed emotivo per sostenere la motivazione e invogliare a dedicare un po’ di tempo anche ai compiti – prosegue – I tempi di studio devono essere realistici, considerando anche il piacere di vivere le festività e il desiderio di stare con i propri affetti. Numerosi studi indicano che dedicarsi ai compiti nei primi giorni di vacanza, può evitare l’ansia di avere qualcosa in ‘sospeso’ e la pressione dell’ultimo minuto che può affaticare prima della ripresa scolastica. Fondamentale anche alternare lo studio con lo sport, i giochi di società, il dedicarsi insieme a genitori, nonni o zii ad attività culturali”.
La mattina di Natale

E’ la mattina di Natale, 25 dicembre. Siete tutti svegli? C’è chi stamane si alza con calma, i piccoli no: hanno voglia di aprire immediatamente i doni. C’è chi, come me, ha dovuto cambiare le proprie abitudini in famiglia. Prima Bibi, nonostante fosse piccolissima, i regali i apriva dopo la mezzanotte della Vigilia: Santa Claus era sempre abbastanza puntuale. Ora, che andiamo dalla famiglia di mio marito a festeggiare questo giorno così importante dell’anno, le cose sono cambiate.

Niente messa di mezzanotte. La mattina di Natale adesso è riservata al rito religioso. Il 25 dicembre lo si celebra prima di tutto in chiesa. Poi si pranza e, solo nel pomeriggio, si scopre cosa c’è sotto l’Albero. Bibi mugugna, non le piace proprio attendere. Eppure è bello gustarsi la mattina di Natale così. Tranquillamente.
Se in casa vostra la mattina di Natale invece è il momento dell’apertura dei doni, allora fate indossare ai vostri piccoli un bel pigiamone natalizio. Recitate con loro una bella poesia in tema, abbracciatevi, voletevi bene. Gentilezza e amore dovrebbero esserci sempre non solo in questo momento. E poi scambiatevi i regali. E non esagerate con il pranzo. Nel pomeriggio dedicatevi ai giochi da tavolo, quelli classici come la tombola e le carte, o quelli di società. Prendetevi il tempo per sognare e assaporare la magia.
Regali bambini Natale 2024: novità

Non avete ancora finito la lista dei doni? Anche se è il 24 dicembre, avete ancora qualche ora a disposizione per i regali ai bambini in questo Natale 2024. Ecco alcune novità che li faranno felici.

Santa Claus porterà i suoi, ma se desiderate fare altri regali per il Natale 2024 ai vostri bambini, le novità dell’ultima ora è necessario conoscerle. Ad esempio c’è Lunii. La Fabbrica delle Storie, il raccontastorie interattivo. I piccoli possono creare, ascoltare e registrare fantastici audiolibri per non smettere mai di sognare, esplorare e imparare divertendosi. Il catalogo include oltre 400 audiolibri in 6 lingue diverse e scegliere i personaggi preferiti dai bambini. Il protagonista della storia, dove si svolgerà la storia, chi saranno gli altri personaggi, quali oggetti avranno a disposizione.
Tra le novità riguardanti i regali adatti ai bambini a Natale 2024, ci sono i Grossmos. I nuovi dinosauri di casa MGA sono contenuti in una confezione a forma di teschio. Sono otto. Versandoci sopra dell’acqua e scavando tra le fauci si potranno dissotterrare non solo il personaggio ma anche tantissimi accessori, tra cui una strana latta che servirà per dar da mangiare alle spaventose creature scatenando così sorprendenti e alquanto inaspettate reazioni.
Come non ricordare FABA Raccontastorie. Accompagna bimbi e bimbe in ogni fase della crescita con storie, canzoni, filastrocche e attività. A casa, in macchina o durante il più bel viaggio sulla luna. Stimola l’ascolto, la fantasia e la creatività.
Le super trendy Rainbow High, edizione Winter Wonderland, hanno per le ragazzine un nuovo look per il freddo. In valigia magnifici abiti invernali coordinati, come il paraorecchie, gli occhiali da neve alla moda e borsette scintillanti All’interno di ogni abito è nascosta della neve magica che, con l’aggiunta di acqua, fa cambiare colore all’outfit, per divertirsi a giocare con vestiti sempre diversi. Con il kit presente nella confezione si potrà creare un pupazzo di neve.