Focaccia della Befana
E’ il 6 gennaio, va preparato un dolce a tema e cosa c’è di meglio della focaccia della Befana? Lo so, tra panettoni e pandori, torroni e così via non ne potrete più. Ma è tradizione…
Per la focaccia della Befana in casa occorre avere:
250 grammi di farina
250 grammi di farina Manitoba
150 grammi di zucchero
100 ml di latte
100 grammi di burro
2 uova
5 grammi di lievito di birra
100 grammi di canditi misti
Granella di zucchero q.b.
Intiepidite il latte in un pentolino, scioglietevi dentro il lievito di birra. Versatelo poi in una ciotola con le due farine e impastate. Sciogliete il butto, fatelo raffreddare, unite quindi anche le due uova e il burro fuso al composto, poi i canditi. Quando sarà tutto ben amalgamato formate una palla, avvolgetela con la pellicola trasparente e lasciate lievitare per 4 ore. Trascorso il tempo, mettete l’impasto lievitato in una teglia e appiattitelo, poi fate dei tagli sopra e infine spargete i granelli di zucchero. Cuocete infine la focaccia della Befana in forno preriscaldato a 200* per circa 25 minuti. Prima di servirla, lasciatela intiepidire.
Carbone dolce della Befana
Non c’era nella calza? Potreste farlo con i vostri bimbi a casa. Il carbone dolce della Befana non è così complicato da realizzare, anzi…
E’ da sempre un monito per i piccoli più monelli, ma è anche buono da mangiare, non troppo perché è fatto di zucchero. Bisogna sempre stare attenti con le carie ai denti. Per una volta, però, si può anche sgarrare: ecco come fare il carbone dolce della Befana.
In casa occorre avere:
Per la glassa
300 grammi di zucchero a velo
1 albume d’uovo
10 grammi di alcol puro
Gocce di limone
5 grammi di colorante nero in polvere
Per lo sciroppo:
300 grammi di zucchero
100 grammi di acqua
5 grammi di colorante nero in polvere
Si inizia dalla glassa. In una ciotola mettete l’albume, aggiungete qualche goccia di limone e montate, incorporando, a poco a poco, lo zucchero a velo. Per ultimo unite il colorante. Continuate a montare fino a quando la glassa non sarà densa.
In un pentolino occupatevi dello sciroppo: versate acqua, colorante nero e zucchero. Mescolate velocemente per circa 10 i 15 minuti, a questo punto scaldate la glassa a bagnomaria e versatela all’interno dello sciroppo, tornate a mescolare rapidamente e versate il tutto in uno stampo dai bordi alti foderato con carta forno. Fate indurire il carbone dolce della Befana a temperatura ambiente, poi rovesciatelo dallo stampo e tagliatelo in modo grossolano: sarà perfetto.
Befana 2024
Domani è il 6 gennaio. Arriva la Befana, che rende tutti i bambini felici per i regali, ma pure un po’ tristi: si porta via tutte le festività e così lunedì 8 si torna a scuola. Bisognerà attendere Pasqua per le vacanze… In questo 2024, per fortuna, cade di sabato, così c’è un altro giorno per respirare un po’ di relax, a condizione che i compiti siano finalmente conclusi: altrimenti sono guai!
Anche in questa Befana del 2024 è bene ricordare i vari proverbi che l’eccentrica vecchina che vola a cavallo di una scopa ha generato negli anni: eccone alcuni.
“Befania, tutte le feste manda via, e Santa Maria, tutte le ravvia”.
“La note de l’Epifania tute le bestie parla”.
“L’Epifania tutte le feste le porta via, poi arriva San Benedetto che ne riporta un bel sacchetto”.
“Di Pasqua Epifania il vento se ne va via”.
“La notte di Befana, nella stalla parla l’asino, il bove e la cavalla”.
La Befana 2024 non può far dimenticare ai più piccoli la famosa filastrocca che tutti noi da bimbi abbiamo imparato a scuola. Se ancora nonl’avete fatto, concentratevi ora: è bellissima.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana:
Viva, viva la Befana!
Ce ne sono tantissime: eccone altre due, se proprio bimbi volete esagerare.
La prima:
Sopra i tetti, pian pianino
va la vecchia e, dal camino,
poi si cala e giù rimbalza
per riempire la tua calza
di carbone o di dolcetti
di arance e di giochetti.
Poi risale, se ne va
e un altr’anno tornerà!
La seconda:
Mentre andava la Befana
nella casa di un bambino,
s’impigliò con la sottana
sopra il bordo del camino.
Per lo strappo il grosso sacco
le sfuggì, cadde di sotto,
non restò nemmeno un pacco
che non fosse tutto rotto.
“Che disastro, che disdetta”
sotto il cielo cupo e bigio,
mormorava la vecchietta.
“Ci vorrebbe un bel prodigio”.
Poi, facendo un gran sorriso,
verso il cielo volse gli occhi
ed il sacco, all’improvviso,
fu ancor pieno di balocchi.
“Che un bambino attenda invano
non sia mai, parola mia”
disse la befana, piano.
Poi riprese la sua via.
Epifania: tradizioni
Ecco arrivata l’Epifania, che quest’anno cade di venerdì e rende un po’ meno amara la fine delle festività, dato che c’è ancora tutto il weekend da vivere. Molti di voi saranno ancora in vacanza o saranno appena partiti, chissà… Questo è comunque un giorno di festa da vivere con i vostri bambini seguendo se possibile, le tradizioni tramandate in famiglia.
Sono tantissime le tradizioni legate all’Epifania, che parrebbe derivare dal greco: “manifestazione divina”, “apparizione”. La parola è diventata prima “bifania”, poi “beffania” fino alla ‘nostra’ Befana. Qui di seguito ne riporto alcune. (altro…)
Befana: poesie famose
Chi non conosce la solita filastrocca: (altro…)
Giochi della Befana
Oggi si festeggia la Befana: vi ha portato le calze con i suoi dolciumi? O avete trovato solo carbone. In ogni caso con il freddo e la pioggia e le restrizioni legate al Covid e alla zona rossa, per trascorrere questa giornata non rimane che divertirsi in casa e giocare tutti insieme ai giochi della Befana. (altro…)
Galette des Rois
La Galette des Rois è un dolce tipico francese preparato nel giorno dell’Epifania. E’ una pasta sfoglia ripiena di crema di frangipane ed è squisita. All’interno va inserita una statuetta, chi la troverà sarà eletto re o regina della giornata. Ecco come prepararla.
Per realizzare la Galette des Rois in casa occorre avere:
- 50 gr di burro
- 100 gr di zucchero
- 100 gr di mandorle
- 2 uova
- 1 bustina di vanillina
- 1 cucchiaio di rhum (ma se hai bambini piccoli anche senza liquore va benissimo)
- 2 dischi di pasta sfoglia
Calza della Befana: no al carbone
Domani tutti i bambini troveranno una calza della Befana: non deve esserci carbone, così consiglia alla simpatica vecchina che porta i dolciumi ai bimbi il pediatra Italo Farnetani, ordinario alla Libera università degli Studi di scienze umane e tecnologiche di Malta. No al carbone.
L’esperto all’Adnkronos Salute è assoluto sul no al carbone nella calza della Befana e spiega: “Basta seguire la regola delle 3 C: niente compiti delle vacanze nell’ultimo giorno di festa, no al carbone nella calza perché i bambini cattivi non esistono, pertanto non c’è motivo di ‘multarli’ o punirli. Oltretutto il carbone potrebbe far loro cadere l’autostima o far elaborare idee ansiogene o ancora colpevolizzarli”. Il pediatra dice, invece, di “sì al cioccolato”. (altro…)