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Bambino: come evitare i capricci

Apr 08
Scritto da Annamaria avatar

Appena crescono capita che facciano i capricci. Il bambino a 18 mesi inizia ad affermare se stesso. Come evitare che diventino un problema per io genitori? Manuela Trinci, psicoterapeuta dell’età evolutiva, lo spiega sulle pagine del Corriere della Sera.

bambino come evitare i capricci

I capricci possono far impazzire i genitori, come evitare di trovarsi impreparati davanti a un bambino che piange, urla, tira calci è utilissimo. Spesso sono dovuti a frustrazione, altre volte si vuole comunicare un disagio.

“La scoperta del ‘no’ è un momento evolutivo importante della funzionalità del bambino – spiega Trinci –. I ‘no’ esistono, ma attenzione a non dirne troppi e soprattutto devono essere motivati. E’ necessario stabilire le regole e definire un perimetro di ciò che si può fare e al di là del quale non è possibile andare, devono essere spiegate con pazienza ed esempi che il bambino sia in grado di comprendere. Quando l’adulto nega qualcosa senza averne dato il motivo il bambino non capisce e resta disorientato”.

La psicoterapeuta dell’età evolutiva e Referente scientifico Ludobiblio, IRCCS Ospedale pediatrico Meyer, Firenze, chiarisce ancora. “I genitori devono prendere tutto il tempo necessario per spiegargli con calma perché non può farlo. Dedicare attenzione è un modo importante per aiutare i piccoli a crescere. Sgridare senza dare la motivazione è inutile e controproducente, il piccolo ha bisogno di essere accompagnato e la figura di attaccamento deve essere solida e credibile”, aggiunge.

“E’ importante trascorrere del tempo di qualità con i piccoli che si trovano a vivere una fase di disregolazione emotiva – informa l’esperta – quando scoppia un capriccio bisogna trovare un modo per fermarlo e tranquillizzarlo. Le cause che lo innescano sono le più varie: l’amichetto ha preso un gioco che ritiene sia suo e allora la strategia è accoglierlo tra le braccia, parlare con lui, tranquillizzarlo e fargli capire che lo comprendete, questi sono atteggiamenti positivi che riesce a capire”. 

E ancora: “Non dire mai al bambino che non si ha tempo o cercare di allontanarlo perché così si otterrà esattamente il risultato opposto. A volte è sufficiente distrarlo proponendogli dei giochi diversi, dei colori con cui disegnare e dire anche sì ai piedi nella pozzanghera! Quando si capisce che deve sfogare la sua rabbia perché non riesce a fare qualcosa può essere utile dargli un cuscino da mordere e buttare per terra. Nel giro di poco tutto torna normale”.

“Una volta che il capriccio è terminato e il bambino si è calmato – continua Trinci – è importante tornare sull’event. E aiutare il bambino a ‘rileggere’ le emozioni. Aiutarlo a trovare un modo diverso di gestire le emozioni. E’ fondamentale che i genitori, i nonni e chi se ne prende cura gli diano la sensazione di sentirsi capito anche in questi momenti, dandogli l’idea che ‘ce la può fare’, mostrando pazienza durante le crisi di pianto e quelle, ancor più delicate, dell’iperattaccamento quando proprio non si riesce a distrarlo”.

Capricci bambini: cosa non fare

Mag 08
Scritto da Annamaria avatar

I bambini spesso fanno capricci. Piantano i piedi e forzano noi genitori, spesso rendendoli impotenti. Cosa non fare quando nostro figlio piange, crepita e urla battendo i pugni?

Ci sono cose assolutamente da non fare davanti ai capricci dei bambini, azioni sbagliate che rischiano di compromettere ancora di più la situazione. Una cosa su tutte: sgridarlo, urlare quanto lui è una cattiva strategia, bisogna rimanere calmi. (altro…)

Capricci: come comportarsi

Feb 03
Scritto da Annamaria avatar

I bambini di capricci ne fanno tantissimi. Sin da piccolissimi. La mia ne fa molti anche ora, che ha 10 anni, ma dato che ogni tanto ne faccio anche io, continuerà a lungo, credo… 😉 Come comportarsi? Che cosa dobbiamo fare per intervenire? Ci sono trucchi da tirare fuori dal cilindro?

Beh, in caso di capricci dei bimbi, bisogna sapere che fare, come comportarsi. Prima di tutto, care mamme e cari papà, non fatevi prendere dalla rabbia che sale e dall’impazienza. Certo, non dategliela vinta. Ma contate fino a dieci e rispondete in modo fermo e risoluto. Non aggressivi, con dolcezza. Dite semplicemente: “Non è possibile”. (altro…)

I capricci dei bimbi: cosa fare

Dic 28
Scritto da Annamaria avatar

capricci

Bibi non fa molti capricci, lei è più una tipa da ‘bastian contrario’, capocciona. Ma, certo, è capitato – eccome! – che qualche volta li abbia fatti, per cercare di ottenere quel che voleva. Dalla mia esperienza e da quella di altre mamme, ho imparato alcune regole per educarla a comportamenti più maturi e sensati.

Per prima cosa, bisogna cercare di mantenere la calma e non urlare, mai. Poi spiegare al bimbo, sempre con voce composta, il perché non può avere quello che vuole e che ha dato inizio al capriccio. Meglio prenderlo da parte, evitando il ‘suo’ pubblico, parlargli con fermezza, guardandolo dritto negli occhi, usare chiarezza, lasciandolo pure continuare a sfogare, ma senza cedere, facendogli capire che per nessuna ragione al mondo gliela darete vinta. (altro…)

Cioccolato si, cioccolato no

Mar 26
Scritto da Annamaria avatar

I bimbi adorano il cioccolato. Molti esperti consigliano di farlo mangiare dopo il primo anno di età. Io ho cominciato a darlo alla mia Benedetta anche qualche mese prima. Inconsciente? Non credo.

Secondo studi recenti, il cacao è uno degli ultimi alimenti in grado di scatenare reazioni allergiche, dopo il pesce, le uova, i crostacei, il latte vaccino, il sedano, le fragole, e molti altri cibi. Non fa male ai denti, poi, anzi! La polvere ha addirittura un potere anticariogeno, grazie ai tanniti, al fluoro e ai fosfati di cui è composta. Contiene, però, pure le endorfine, che favoriscono il piacere, e la teobromina, che migliora i riflessi. Inoltre favorisce lo sviluppo di serotonina, una sostanza che migliora l’umore. E’ quindi considerato stimolante e antidepressivo. (altro…)