Articoli taggati come ‘feto’

Dimensioni feto

Nov 08
Scritto da Annamaria avatar

Le dimensioni del feto servono a verificare che tutto vada per il meglio in una gravidanza, soprattutto che la salute del bebè sia okay. Nelle prime ecografie il ginecologo calcola le dimensioni del feto basandosi su: 

dimensioni feto
  • la lunghezza corona-groppa (testa-podice CRL); 
  • il diametro bi-parietale; 
  • la circonferenza della testa;
  • la lunghezza dell’omero;
  • la circonferenza addominale;
  • la lunghezza del femore

Le dimensioni del feto sono analizzate in base ai cosiddetti “percentili”, le tabelle messe a punto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Da sottolineare pure che, oltre alla lunghezza, è molto importante il peso, pur non essendo considerato rilevante durante le prime settimane di dolce attesa.

La tabella qui di seguito è uno specchietto per conoscere le dimensioni del feto tenendo conto del suo peso e della lunghezza.

  • 8 settimane: è lungo circa 1 centimetro e pesa 1 grammo
  • 12 settimane: è lungo 6 centimetri e pesa circa 14 grammi
  • 16 settimane: è lungo 12 centimetri e pesa circa 100 grammi
  • 20 settimane: è lungo circa 17 centimetri e pesa circa 275 grammi
  • 24 settimane: è lungo circa 30 centimetri e pesa circa 580 grammi
  • 28 settimane: è lungo circa 38 centimetri e pesa circa 1000 grammi
  • 32 settimane: è lungo circa 41 centimetri e pesa circa 1.600 grammi
  • 36 settimane: è lungo circa 45 centimetri e pesa circa 2.500 grammi
  • 40 settimane: è lungo circa 50-51 centimetri e pesa circa 3.000-3.400 grammi

Rischi alcol in gravidanza per madre e neonato

Set 08
Scritto da Annamaria avatar

Non c’è storia. I rischi dovuti all’alcol in gravidanza per madre e neonato sono altissimi. Lo sottolinea ancora una volta la Società Italiana di Neonatologia.

L’uso di sostanze stupefacenti e alcol nel periodo della gravidanza può avere effetti avversi sulla salute della donna e del feto. Le donne sono a più alto rischio di sviluppare un disturbo da uso di sostanze (DUS) durante il periodo fertile rispetto agli uomini perché, nel fenomeno della “addiction”, esiste una differenza di genere che le rende più suscettibili a passare dall’uso sporadico, all’uso problematico. E, infine, al disturbo da uso di sostanze conclamato.

Il consumo di alcol in gravidanza è comune in molti Paesi e circa il 10% delle donne nella popolazione generale consuma alcol durante la gravidanza (Rapporti ISTISAN 23/3). I rischi per madre e neonato mettono paura. Non essendo stata a tutt’oggi stabilita una dose di alcol sicuramente esente da rischi durante la gravidanza, la Società Italiana di Neonatologia (SIN), in occasione della Giornata mondiale della sindrome feto-alcolica e disturbi correlati, che si celebra il 9 settembre, ribadisce che è opportuno astenersi completamente durante tutto il periodo. 

Il consumo cronico di quantità eccessive di alcol può, infatti, causare seri problemi a madre e neonato. Aumenta il rischio di abortività spontanea, morte intrauterina, sindrome della morte improvvisa in culla, parto pretermine, basso peso alla nascita. Ma, in particolar modo, può essere responsabile dell’insorgenza di difetti dello sviluppo fetale a carico di vari organi e apparati e di disabilità dello sviluppo neurocognitivo infantile. Queste disabilità, conseguenti all’esposizione all’etanolo in utero, sono note come Disturbi dello Spettro Alcolico Fetale (FASD). La FAS, o Sindrome Feto Alcolica, ne è la forma clinica più grave.

Nell’ambito del complesso quadro della FAS, le sostanze alcoliche possono, inoltre, causare la Sindrome da Astinenza Neonatale (SAN). E’ una condizione patologica causata dalla brusca cessazione dell’effetto di queste sostanze, cronicamente assunte dalla madre in gravidanza e trasferite al feto per via placentare.

Sebbene ci siano interventi efficaci per arginare e prevenire i rischi correlati all’alcol, molte donne in gravidanza, in Europa, continuano a bere. Ci sono ancora poche azioni in atto a livello regionale e nazionale. Dai Rapporti ISTISAN 23/3 si evince, infatti, che l’Unione Europea ha i tassi più alti al mondo di FASD, oltre 2,5 volte la media globale.

“Da anni, come Società Italiana di Neonatologia, insieme al Ministero della Salute e all’Istituto Superiore di Sanità, auspichiamo ad aumentare la consapevolezza nelle donne in gravidanza, in età fertile e che stanno programmando una gravidanza, attraverso campagne di comunicazione e prevenzione”, afferma il Dott. Luigi Orfeo, Presidente SIN. “E’ importante, infatti, garantire un’informazione quanto più corretta, immediata ed esauriente possibile. Un’informazione che renda le donne consapevoli. Evitando di esporre loro ed i nascituri ai rischi di danni evitabili, sostenendo uno stile di vita più sano e azzerando il consumo di alcolici”. I rischi per colpa dell’alcol in gravidanza per madre e neonato sono troppi. Rinunciate del tutto a bere.

TORCH test: cos’è

Set 14
Scritto da Annamaria avatar

In gravidanza è vivamente consigliato il TORCH test. Il nome, complicato, fa sì che molte si possano chiedere: Cos’è?. Semplice. E’ un esame che aiuta a determinare se la futura mamma soffra di qualche patologia che potrebbe trasmettere al bambino, tra le quali la toxoplasmosi, l’infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV), la rosolia e l’herpes simplex. (altro…)

Parto con ventosa

Nov 05
Scritto da Annamaria avatar

Il parto con ventosa viene ancora fatto, anche se non è molto diffuso. E’ una pratica preferibile al forcipe o al parto cesareo. Serve per facilitare l’uscita dal canale vaginale del bambino, si usa una ventosa che è a forma di una coppetta, fatta in modo che possa aderire alla testa del bebè. (altro…)

Cantare in gravidanza

Ago 29
Scritto da Annamaria avatar

Cantare in gravidanza regala moltissimo benefici, anche se si è stonate come delle campane. Sono tante le ricerche che hanno dimostrato quanto far ‘lavorare’ l’ugola faccia bene. 

Cantare in gravidanza riduce la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, e di citochine infiammatorie, potenzia il sistema immunitario, favorisce la respirazione guidata, regolando così l’attività del nervo vago, che serve pure alle regolazione emotiva, migliora l’umore. Non solo. (altro…)

Sport in gravidanza fa bene al bebè

Dic 12
Scritto da Annamaria avatar

Vi parlo sempre dello sport in gravidanza e dei suoi benefici: sappiate che fa bene pure al bebè. L’attività fisica moderata ha un effetto positivo sullo sviluppo del feto.

Le mamme in dolce attesa devono, come già saprete, evitare gli sport a rischio caduta, in gravidanza pericolosi, e quelli con sforzi eccessivi. Il consiglio è quello di svolgere aerobica a bassa intensità, 30-40minuti al giorno. Nuoto, camminate, cyclette, acquagym, yoga, pilates sono tutti ok. Vi fa sentire in forma e fa bene al bebè. (altro…)

Aptonomia

Mag 23
Scritto da Annamaria avatar

Aptonomia, letteralmente scienza del tatto, dà la possibilità alla mamma e al papà di entrare in contatto con il piccolo attraverso particolari massaggi già dal quinto mese di gestazione.

Il bebè si trova ancora nel grembo materno ma grazie all’aptonomia perinatale, parola che viene dal greco e si compone du due parole, “hapsis” e “nomos”, ossia regola del tatto, stabilisce in contatto con i genitori. (altro…)

Difetti del Tubo Neurale ridotti con acido folico

Ott 24
Scritto da Annamaria avatar

I Difetti del Tubo Neurale (DTN) potrebbero essere ridotti del 70% con l’assunzione dell’acido folico. La SIN, Società Italiana di Neonatologia lo sottolinea. E si fa promotrice di un disegno di legge in tal senso: l’Italia potrebbe essere la prima in Europa ad avere una legge per la fortificazione degli alimenti con acido folico.

In Italia 6 neonati su 10.000 nascono con un Difetto del Tubo Neurale (DTN), una patologia che produce malformazioni congenite di diverso grado (più o meno gravi) come la spina bifida (nel 50% dei casi), l’anencefalia e l’encefalocele. 5000 bambini in Europa ogni anno sono affetti da DTN e almeno 300.000 nel mondo sono colpiti da spina bifida. L’incidenza dei Difetti del Tubo Naurale potrebbe essere ridotta fino al 70% con l’assunzione di acido folico attraverso alimenti fortificati, in particolare le farine di cereali, che normalmente sono ampiamente consumate. (altro…)