Ore sonno a seconda dell’età

Passiamo circa un terzo della nostra vita a dormire. La qualità del sonno è essenziale per sentirsi bene, come anche le ore di riposo, che cambiano a seconda dell’età. I neonati hanno determinate esigenze, i bambini anche, quelli piccoli, quelli un poco più grandi. Poi ci sono gli adolescenti, i giovani adulti, gli adulti e gli anziani.
A seconda dell’età le ore di sonno variano. Non si dorme sempre per lo stesso tempo: è assolutamente normale.
Le ore di sonno mutano col mutare delle fasi della vita. E quanto bisogna dormire a seconda dell’età: (altro…)
Caffeina in allattamento

Plagiocefalia

La plagiocefalia, detta anche sindrome della testa piatta, è quando il neonato ha un appiattimento di una parte del cranio. Inutile allarmarsi subito: il 20% dei neonati di 4 mesi presenta questo problema. Nella maggior parte dei casi la plagiocefalia non è patologica. Risulta risolvibile effettuando dei trattamenti mirati su come curare la testa piatta nei neonati. Il metodo miglire di trattarla è l’osteopatia.
La plagiocefalia può essere causata da:
La posizione supina prolungata; (altro…)
Aerofagia e meteorismo neonato: rimedi naturali

Il neonato piange, si dispera, la digestione gli causa problemi di aerofagia e meteorismo: quali sono i rimedi naturali per calmarlo? Deve liberarsi dell’aria nell’addome, la quantità di gas è causata dall’azione dei batteri presenti nell’intestino, potrebbe pure essere scatenata da intolleranza al latte.
Aerofagia e meteorismo nel neonato sono transitori e non pericolosi. Di solito si risolve tutto dal 4 mese di età. Esistono però rimedi naturali che possono alleviare il fastidio del piccolo.
L’omeopatia per aerofagia e meteorismo nel neonato suggerisce 5 granuli di Colocynthis 9 CH durante la colica, oppure in generale quelli di Argentum nitricum 9 CH. I granuli vanno sciolti in un cucchiaino di acqua o nel biberon. (altro…)
Visiera shampoo bambini

Il bagnetto può diventare un evento traumatico per i neonati, spaventati dallo shampoo negli occhi, è a questo che serve la visiera, Solitamente in silicone, con le forme più strane e simpatiche, come quelle di animaletti, solo la soluzione migliore per proteggere non solo gli occhi, ma pure le orecchie dei bambini, evitando danni. (altro…)
Bambini nati con parto naturale microbiota più efficiente

Il parto cesareo rende i piccoli più fragili. Secondo uno studio dell’università di Edimburgo, i bambini nati con parto naturale hanno un microbiota più efficiente.
Il microbiota è importantissimo, è l’insieme di tutti i microrganismi che risiedono nella mucosa del nostro intestino dalla nascita e per tutta la vita. I bambini nati con parto naturale lo hanno migliore rispetto a quelli venuti al mondo con il taglio cesareo, più efficiente. (altro…)
Coliche neonatali: prevenzione

La prevenzione nelle coliche neonatali è fondamentale. Gonfiore al pancino, rossore nel volto e un pianto lungo e inconsolabile: le coliche neonatali, fastidiose per il bambino, seppur semplici da riconoscere, sono una delle fonti di maggior preoccupazione dei genitori, soprattutto se alla loro prima esperienza. Un evento che, si stima, interessi circa il 20-30% dei nati, causa di forte stress nelle mamme e nei papà, che, non riuscendo a calmare il piccolo con interventi consolatori, ad esempio cullandolo, molto spesso sono costretti a ricorrere all’aiuto del pediatra. A volte, i genitori, esasperati dal pianto ininterrotto del neonato, sono portati a fare anche gesti non controllati, impulsivi e potenzialmente pericolosi. Cullare il bambino in modo sbagliato o scuoterlo, per cercare di calmarlo, infatti, può provocare danni a volte anche molto gravi a livello neurologico, come nel caso della Shaken Baby Syndrome (Sindrome del bambino scosso). (altro…)
Neonati prematuri: abbraccio può salvare vita

I neonati prematuri devono avere il contatto pelle a pelle con i propri genitori: un abbraccio può salvare loro la vita.
“Viola” è nata molto prima della 37ª settimana di gestazione, dopo soli 6 mesi di gravidanza, piccola e fragile, lotta come un leone nella sua incubatrice in Terapia Intensiva Neonatale (TIN). La sua vita è attaccata a fili e tubicini, i giorni scorrono lenti, con il sottofondo di un “bip” costante di macchinari e monitor. C’è una luce per riscaldarla e lo sguardo attento di neonatologi ed infermieri per curarla e proteggerla. Dovrà aspettare qualche mese, forse, per poter lasciare l’ospedale e tornare a casa con la sua mamma e il suo papà, che con i loro abbracci, il loro contatto, la loro voce, possono, però, partecipare in modo determinante alle sue cure in TIN, fin dai primi giorni di vita. (altro…)