Ecografia in sala parto per diagnosi parto distocico
L’ecografia in sala parto è fondamentale per la diagnosi tempestiva di un parto distocico. Un parto distocico, ossia che si allontana dalla fisiologia e in cui possono verificarsi anomalie e difficoltà, incide sul 40% circa dei parti. Ancora oggi, la diagnosi viene fatta attraverso la sola visita ostetrica, come nel 1700, e poche tecnologie sono state approntate per il monitoraggio del travaglio. L’ecografia ha rivoluzionato la semeiotica ostetrica classica e se per decenni il focus prevalente è stato il feto, ossia lo screening delle malformazioni fetali e delle anomalie di crescita fetale, più di recente l’interesse è stato rivolto all’evento Travaglio di Parto. (altro…)
Ecografie in gravidanza
Cervicometria
Spesso ci sono esami che ci chiediamo a cosa servano e che sono essenziali quando si è in dolce attesa, come la cervicometria.
Perché in gravidanza si fa la cervicometria? A cosa serve esattamente? E’ importante avere sempre chiaro come affrontare una gestazione e cosa è opportuno fare, sempre seguendo i consigli del nostro ginecologo.
La cervicometria è un esame ecografico della cervice uterina eseguito per via transvaginale a 19-24 settimane di gravidanza, il quale viene effettuato per misurare la lunghezza del collo dell’utero. (altro…)
Ecografia 3D con realtà virtuale
Le vecchie ecografie sono sempre più datate. Ora si potrà vedere perfettamente il feto con l’ecografia 3D con realtà virtuale.
L’ecografia 3D con realtà virtuale è pazzesca e potrà mostrare alle mamme e ai papà il volto del loro bebè fedelmente grazie ad una tecnica basata sulla combinazione di scatti rilevati con la Risonanza magnetica e su tecnologie di realtà virtuale.
L’ecografia 3D con realtà virtuale è stata messa a punto e sperimentata nella Clinica di Diagnostica per Immagini di Rio de Janeiro. Di seguito è stata presentata al convegno della Società di Radiologia del Nord America. (altro…)
Controlli da incinta: nuove linee guida Oms
I controlli ‘da incinta’ sono importantissimi, l’Oms lancia le nuove linee guida. Con il pancione servono almeno otto visite dal medico per ridurre la mortalità sia della mamma che del bambino, che devono essere usate anche per dare consigli nutrizionali e sull’attività fisica da praticare alle donne in dolce attesa.
L’Oms dà le nuove linee guida per quanto riguarda i controlli ‘da incinta’ perché nel mondo 303mila donne sono morte lo scorso anno per cause legate alla gravidanza, 2,7 milioni di bambini sono morti nei primi 28 giorni di vita e 2,6 milioni sono nati già morti. (altro…)
Ecografia morfologica
In gravidanza, nel secondo trimetre di gestazione, dalla 20esima alla 23esima settimana di gestazione, per valutare se lo sviluppo del feto è corretto e non ci sono anomalie di alcun genere, si fa l’ecografia morfologica, un esame diagnostico non invasivo. L’ecografia morfologica, insieme a quella del primo trimestre e a quella del terzo trimestre, è considerata importantissima, proprio perché è in grado di anticipare eventuali patologie del bimbo che si porta in grembo.
Con l’ecografia morfologica si valutano le misure del cranio, quelle del femore, il possibile peso del bebè, e altre indicazioni come la struttura della placenta, la quantità di liquido amniotico, il collo dell’utero. L’ecografia morfologica indica a chi la esegue quindi se il feto si sta formando normalmente o se ci sono possibili alterazioni. La si fa in ospedale, nel reparto di ginecologia, è un ginecologo ad eseguirla e a leggere i valori di riferimento da tenere in considerazione perché sia corretta. E’ possibile farla anche privatamente, in ambulatori specialistici. (altro…)
Per sapere il sesso del bebè un test del sangue
Se vorrai sapere di che colore sarà il fiocco che porterà la cicogna basterà fare un semplice test del sangue.
Niente più lunghe attese oltre i tre mesi ed esami invasivi, come l’amniocentesi e l’analisi dei villi coriali, che non possono essere fatte prime delle undici settimane di gestazione e che comportano un rischio, certo basso, di aborto spontaneo. Ora esiste pure l’ecografia, ma per sperare di vedere di che sesso del bebè bisogna aspettare oltre il primo trimestre. (altro…)