Articoli taggati come ‘ecografia’

Infertilità

Dic 19
Scritto da Annamaria avatar

Una persona su sei nel mondo è affetta da infertilità nel corso della sua vita, stando ai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. E, secondo le ultime stime, circa il 17,5% della popolazione adulta ne soffre. Si tratta, quindi, di un problema di notevole rilevanza, per il quale risulta prioritario un lavoro di squadra per il più corretto management diagnostico-terapeutico dell’infertilità

infertilita

Ancora oggi sussistono pareri discordanti sull’importanza della cavità uterina sull’infertilità. Sorge spontaneo chiedersi quale sia la metodica diagnostica più appropriata ed idonea per studiarne la morfologia, le dimensioni e le caratteristiche endometriali. Per anni, in ginecologia, ci si è limitati a eseguire rapide ecografie con scansioni bidimensionali, per studiare l’utero di una donna infertile. Allo stesso modo, spesso ci si è affidati all’isteroscopia, per una diagnostica della cavità uterina in modo forse troppo superficiale. 

E’ proprio sull’integrazione tra ecografia ed isteroscopia che il 13 e 14 dicembre si è svolto presso l’EuTylia Academy, l’incontro di aggiornamento professionale “Ecografia ed Isteroscopia nella paziente infertile: metodi complementari o alternativi nello studio della cavità uterina?”. Responsabili scientifici il Prof. Attilio Di Spiezio Sardo e la Prof.ssa Caterina Exacoustos. Obiettivo del corso è stato spiegare la complementarità di queste due tecniche per sfruttarne al massimo le potenzialità. Per un inquadramento diagnostico ottimale della donna infertile.

“Attualmente, credo che ogni centro di PMA debba avere un ecografista e un isteroscopista esperti nell’inquadrare e nel gestire una donna infertile. L’infertilità è, infatti, una problematica multifattoriale e come tale richiede un approccio multidisciplinare e completo.”, ha spiegato il Prof. Attilio Di Spiezio Sardo, Professore Ordinario di Ginecologia e Ostetricia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.

“L’uso combinato di ecografia e isteroscopia è ormai un requisito imprescindibile per garantire alla coppia in cerca di gravidanza il best of care, evitando il lungo peregrinaggio tra vari specialisti a cui, purtroppo, sono costretti a ricorrere”, ha aggiunto la Prof.ssa Caterina Exacoustos, Professoressa Ordinaria di Ginecologia e Ostetricia presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Quando dovete fare una diagnosi, perché il bebè non arriva, affidatevi a medici esperti e aggiornati. Perché l’uso combinato di ecografia e isteroscopia è, come sottolineato, importantissimo.

Ecografia in sala parto per diagnosi parto distocico

Mag 23
Scritto da Annamaria avatar

L’ecografia in sala parto è fondamentale per la diagnosi tempestiva di un parto distocico. Un parto distocico, ossia che si allontana dalla fisiologia e in cui possono verificarsi anomalie e difficoltà, incide sul 40% circa dei parti. Ancora oggi, la diagnosi viene fatta attraverso la sola visita ostetrica, come nel 1700, e poche tecnologie sono state approntate per il monitoraggio del travaglio. L’ecografia ha rivoluzionato la semeiotica ostetrica classica e se per decenni il focus prevalente è stato il feto, ossia lo screening delle malformazioni fetali e delle anomalie di crescita fetale, più di recente l’interesse è stato rivolto all’evento Travaglio di Parto. (altro…)

Ecografie in gravidanza

Ago 25
Scritto da Annamaria avatar

Le ecografie sono fondamentali in gravidanza. La prima è quella che verifica l’esistenza di una gestazione e certifica che tutto procede per il meglio, è la transvaginale, interna. Viene fatta con uno strumento che, ricoperto con una guaina di lattice e da gel, viene inserito all’interno della vagina. La sonda emette delle onde sonore, queste rendono possibile valutare lo stato degli organi interni. L’esame chiarisce lo stato di salute del feto, la morfologia, gli arti e il polo cefalico. Si può fare appena il test di gravidanza è positivo per verificare l’impianto e la presenza del battito. Altrimenti si fa tra la sesta e l’ottava settimana come controllo del primo trimestre. (altro…)

Cervicometria

Dic 08
Scritto da Annamaria avatar

Spesso ci sono esami che ci chiediamo a cosa servano e che sono essenziali quando si è in dolce attesa, come la cervicometria.

Perché in gravidanza si fa la cervicometria? A cosa serve esattamente? E’ importante avere sempre chiaro come affrontare una gestazione e cosa è opportuno fare, sempre seguendo i consigli del nostro ginecologo.

La cervicometria è un esame ecografico della cervice uterina eseguito per via transvaginale a 19-24 settimane di gravidanza, il quale viene effettuato per misurare la lunghezza del collo dell’utero. (altro…)

Ecografia 3D con realtà virtuale

Nov 25
Scritto da Annamaria avatar

Le vecchie ecografie sono sempre più datate. Ora si potrà vedere perfettamente il feto con l’ecografia 3D con realtà virtuale.

L’ecografia 3D con realtà virtuale è pazzesca e potrà mostrare alle mamme e ai papà il volto del loro bebè fedelmente grazie ad una tecnica basata sulla combinazione di scatti rilevati con la Risonanza magnetica e su tecnologie di realtà virtuale.

L’ecografia 3D con realtà virtuale è stata messa a punto e sperimentata nella Clinica di Diagnostica per Immagini di Rio de Janeiro. Di seguito è stata presentata al convegno della Società di Radiologia del Nord America. (altro…)

Controlli da incinta: nuove linee guida Oms

Nov 09
Scritto da Annamaria avatar

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I controlli ‘da incinta’ sono importantissimi, l’Oms lancia le nuove linee guida. Con il pancione servono almeno otto visite dal medico per ridurre la mortalità sia della mamma che del bambino, che devono essere usate anche per dare consigli nutrizionali e sull’attività fisica da praticare alle donne in dolce attesa.

L’Oms dà le nuove linee guida per quanto riguarda i controlli ‘da incinta’ perché nel mondo 303mila donne sono morte lo scorso anno per cause legate alla gravidanza, 2,7 milioni di bambini sono morti nei primi 28 giorni di vita e 2,6 milioni sono nati già morti. (altro…)

Ecografia morfologica

Lug 01
Scritto da Annamaria avatar

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In gravidanza, nel secondo trimetre di gestazione, dalla 20esima alla 23esima settimana di gestazione, per valutare se lo sviluppo del feto è corretto e non ci sono anomalie di alcun genere, si fa l’ecografia morfologica, un esame diagnostico non invasivo. L’ecografia morfologica, insieme a quella del primo trimestre e a quella del terzo trimestre, è considerata importantissima, proprio perché è in grado di anticipare eventuali patologie del bimbo che si porta in grembo.

Con l’ecografia morfologica si valutano le misure del cranio, quelle del femore, il possibile peso del bebè, e altre indicazioni come la struttura della placenta, la quantità di liquido amniotico, il collo dell’utero. L’ecografia morfologica indica a chi la esegue quindi se il feto si sta formando normalmente o se ci sono possibili alterazioni. La si fa in ospedale, nel reparto di ginecologia, è un ginecologo ad eseguirla e a leggere i valori di riferimento da tenere in considerazione perché sia corretta. E’ possibile farla anche privatamente, in ambulatori specialistici. (altro…)

Per sapere il sesso del bebè un test del sangue

Gen 04
Scritto da Annamaria avatar

Se vorrai sapere di che colore sarà il fiocco che porterà la cicogna basterà fare un semplice test del sangue.
Niente più lunghe attese oltre i tre mesi ed esami invasivi, come l’amniocentesi e l’analisi dei villi coriali, che non possono essere fatte prime delle undici settimane di gestazione e che comportano un rischio, certo basso, di aborto spontaneo. Ora esiste pure l’ecografia, ma per sperare di vedere di che sesso del bebè bisogna aspettare oltre il primo trimestre. (altro…)