Bambini: l’inglese con Ellybee
Sto facendo di tutto per far imparare bene l’inglese a mia figlia. Per i bambini è importante conoscerlo sin da subito, con Ellybee possono iniziare sin da piccolissimi. I bambini impareranno facilmente l’inglese con Ellybee, una start up innovativa che ha sviluppato un nuovo metodo brevettato che con l’uso della realtà aumentata facilita il tutto. (altro…)
Filastrocche Halloween in inglese
Sto cercando di far migliorare mia figlia in inglese (importantissimo per garantirsi un futuro lavorativo ormai…!). Un modo divertente per imparare tante parole nuove è memorizzare le filastrocche, meglio se in tema, come ad esempio quelle di Halloween, che si avvicina sempre di più.
Una delle più famose filastrocche in inglese di Halloween è Trick or Treat: (altro…)
Viaggi studio: destinazioni
Ho chiesto a un mia amico che già insegna inglese di dare lezioni private a mia figlia, Bibi. Desidero la prepari ai vari step del Cambridge. E’ per questa ragione che sto anche valutando per lei, ora che ha 10 anni compiuti, viaggi studio all’estero e prendendo in esame varie destinazioni per decidere al meglio.
Non ho molta esperienza, quindi mi sto documentando. Tra le destinazioni dei viaggi studio la più gettonata è Malta, isola molto bella. E’ anche molto conveniente, in realtà, solo che mi dicono che l’inglese parlato lì sia basic, con una pronuncia molte volte non corretta. Nel caso fosse Malta, non la manderei in famiglia, perché quasi tutti parlano italiano e quindi alla fine servirebbe a poco. (altro…)
Imparare l’inglese gratis
Si può imparare l’inglese gratis? Certo. Per i bambini, poi, è assolutamente più facile. Non vi sto dicendo che frequentare un corso è sbagliato, ci mancherebbe altro! Sicuramente chi lo fa è agevolato, ma è possibilissimo imparare l’inglese gratis.
I bambini hanno facilità da piccolissimi ad apprendere le parole base per farsi capire. Per apprendere una lingua straniera usano più o meno lo stesso procedimento, proprio, ad esempio, come accade ai bimbi bilingue.
Ma come far imparare l’inglese gratis, senza spedire i nostri piccoli a un corso alleggerendo il nostro portafoglio, in tempi di crisi già ridotto all’osso?
Uno dei percorsi più facili e formativi, ma pure divertenti, è far vedere loro film, cartoni animati, televisione in lingua originale, al massimo con i sottotitoli. (altro…)
Campi scuola si o no?
Tra pochi giorni finisce la scuola. Bibi, che comunque causa ballottaggio a Roma avrà lunedì e martedì prossimo di chiusura, tornerà in aula il 12, l’ultimo giorno di lezione. Gli scorsi anni, aiutata dalla materna, ho sempre glissato, ma quest’anno il campo scuola è un obbligo. Mi spiace lasciarla davanti la tv, anche se, con il mio lavoro, sono fortunata, potendolo svolgere pure con il pc da casa, cosa che faccio quasi sempre. Ma immaginarla con me, presa da articoli, post e ricerche in rete, che pranzo a orari impossibili o salto il pasto, mentre gioca in camera da sola o gioca con l’iPad o guarda i cartoni non mi piace. Come pure lasciarla stazionaria a casa di mia madre, che fortunatamente abita nella via accanto alla mia. La nonna l’adora, ma il mio credo è: i bambini devono stare con altri bambini. (altro…)
L’inglese? Meglio impararlo sin da piccoli
Chi non conosce l’importanza di parlare bene almeno una lingua straniera? Oggi è basilare, l’inglese su tutte, ma, certo, non solo.
Le mie amiche, che come me ritengono fondamentale apprendere la lingua dall’infanzia, hanno scelto di iscrivere i loro bimbi a corsi specifici. In molti frequentano un laboratorio artistico in cui il professore parla con i piccoli solo in inglese. Unisce gioco e creatività manuale. I pargoletti non si annoiano e imparano i primi vocaboli per iniziare un percorso che, si spera, li porterà in seguito a una padronanza dello strumento oramai diventata urgente nell’Europa unita e nel mondo globalizzato. (altro…)
La tata? Meglio straniera
La tendenza è assolutamente americana, ma anche qui da noi in Italia non si scherza. Nessuno vuole più la tata madrelingua: meglio straniera, così i bambini crescono imparando un’altra lingua.
A New York le famiglie ‘in‘ chiedono alle babysitter di parlare spagnolo o altro. Qui nel Bel Paese è trendy averla inglese, appunto, o ‘made in Usa’. Tutto per far sì che i pargoli crescano cittadini del mondo, più svegli e aperti al nuovo. Ma non è tutto oro quel che luccica, almeno secondo gli esperti.
“Il bilinguismo non sempre rende i piccoli linguisticamente più preparati – dice al New York Times Ellen Bialystok, autrice di “Bilinguismo e sviluppo” – Il bilinguismo ha un costo, e questo costo è la possibilità di trovare le parole giuste”. (altro…)