Irritazioni intime estive

Con l’estate e il forte caldo, tutto ciò che si desidera è trascorrere le proprie giornate in totale relax, magari rinfrescandosi al mare o in piscina. Questi luoghi di benessere possono, tuttavia, diventare anche situazioni ideali per la diffusione di batteri e funghi nelle zone intime, poiché proliferano più facilmente a causa delle alte temperature, dell’afa e dell’umidità. I rischi sono irritazioni, bruciori o infezioni intime estive che possono verificarsi in donne, uomini e bambini, indipendentemente da sesso ed età.

Le cause di queste irritazioni intime estive sono da ricercare non soltanto nel calore. Fattori che aumentano la probabilità di sviluppare irritazioni e problematiche intime sono l’eccessiva sudorazione. E ancora: la sabbia, l’utilizzo di indumenti troppo aderenti come i completi sportivi, l’acqua di mare, il cloro. Indossare un costume bagnato o umido per un tempo prolungato fa male. Idem per la scarsa igienicità di luoghi pubblici (soprattutto i bagni di stabilimenti balneari, gli spogliatoi e le docce in spiaggia), una insufficiente idratazione, nonché problemi del colon, come stitichezza e diarrea. Anche la menopausa può incidere su bruciori e pruriti intimi. I cambiamenti ormonali in atto modificano l’ambiente vaginale, riducendone la capacità di difesa da batteri e germi. Da tenere d’occhio soprattutto i più piccoli, che, divertendosi sul bagnasciuga, sono più a contatto con sabbia e sale e fanno poca attenzione allo stimolo della pipì.
Chi è soggetto a irritazioni o infezioni intime estive può incorrere in sintomi quali prurito, bruciore, dolore interno ed esterno, perdite e, per le donne, secchezza vaginale. Se il fastidio si traduce in sofferenza e in grave disagio, diventa fondamentale rivolgersi ad un ginecologo o ad un urologo. In questo modo si può intervenire e risolvere quanto prima la problematica in questione.
Prevenire e alleviare il problema delle irritazioni da spiaggia è possibile, con alcuni piccoli ma importanti accorgimenti. Rimanere idratati è la prima cosa, bevendo almeno 2 litri d’acqua al giorno. Dopo ogni bagno in mare o in piscina si raccomanda di sciacquarsi con acqua dolce, cambiando poi dopo il costume bagnato con uno asciutto e pulito. Meglio, inoltre, non riporre il bikini umido in un sacchetto, in quanto si creano condizioni che favoriscono lo sviluppo di germi. L’ideale è lasciarlo asciugare al sole.
Soprattutto per donne e bambini, è preferibile evitare di sedersi direttamente su sabbia, battigia, sedie, muretti, sdraio o lettini. E’ opportuno utilizzare prima un telo o un asciugamano. Quest’ultimo non va mai scambiato con amici, così come indumenti e costumi. Data la zona molto delicata, meglio moderare l’uso di salva slip. Cambiare con più frequenza assorbenti interni e, quando non si è al mare, indossare biancheria possibilmente 100% cotone. Preferire quella di colore bianco, in modo da assicurare protezione e freschezza.
Ultima, ma non meno importante, raccomandazione è avere un’igiene intima costante, ricorrendo a detergenti intimi delicati, con pH leggermente acido e clinicamente testato. Come EuTylia Detergente Intimo, con proprietà protettive, lenitive e idratanti per l’igiene intima quotidiana femminile e maschile. Grazie ad ingredienti di origine naturale, tra cui l’Olio di Argan, il Tea Tree Oil e l’Acido Lattico, EuTylia Detergente Intimo è utile soprattutto in ambito ginecologico. Si può usare in gravidanza, nel puerperio, nel periodo mestruale e in pediatria, in caso di arrossamenti e dermatiti.
Vademecum per futuri genitori

Ci sono modi giusti per affrontare una gravidanza e il post partum. E’ necessario mantenere innanzitutto la calma. La Dottoressa Laura Beretta, psicoterapeuta della Humatitas, con il suo vademecum per futuri genitori regala consigli utili a chi sta per avere un bambino.
La gravidanza e il post parto possono avere un impatto destabilizzante e portare a sofferenza psicologica, proprio per evitare che insorgano problemi mentali, sintomi depressivi, lievi o anche molto gravi meglio affidarsi agli esperti. Il vademecum per futuri genitori cerca di suggerire le 10 cose importanti da ricordare a chi sta vivendo il periodo della gravidanza e del post parto.
E’ chiaro che se ci si accorgesse che qualcosa non va il consiglio principale è quello di rivolgersi immediatamente a uno specialista, ma il vademecum per futuri genitori è senz’altro utile:
1) L’esperienza nascita è fisiologicamente complessa
2) È necessario prendersi cura del proprio benessere mediante sonno adeguato, attività fisica moderata e supporto sociale positivo
3) Il supporto emotivo e pratico del partner è uno dei più significativi fattori di protezione
4) Anche i padri possono stare male
5) Partecipare a corsi pre-parto, corsi di allattamento o altre iniziative di gruppo rivolte ai genitori può essere di grande aiuto
6) Il confronto con uno psicologo durante la gestazione è sempre utile per sfruttare a pieno le potenzialità evolutive di questo importante passaggio di vita
7) Non sottovalutare eventuali segnali o manifestazioni di disagio psicologico
8) In caso di dubbio o certezza di disagio psicologico meritevole di attenzione clinica, rivolgersi ad un professionista. In modo da tutelare sé e il bambino
9) In situazioni di psicopatologia materna o paterna l’approccio di cura deve coinvolgere anche il partner e supportare la relazione madre-padre-bambino
10) Le possibili conseguenze della psicopatologia materna del bambino non sono inevitabili. Un intervento di cura tempestivo sui genitori riduce la possibilità di trasmissione inter-generazionale e può mitigare l’effetto dell’impatto della psicopatologia sulla prole.
Sesso incinta: parla l’esperto

Il sesso incinta continua a scatenare la curiosità. Eppure è la cosa più naturale del mondo avere rapporti intimi durante la gestazione. Finalmente parla l’esperto, il dottor Diego Riva, ginecologo, urologo e sessuologo di Smart Clinic del Gruppo San Donato.

Il sesso quando si è incinta può subire bruschi stop, soprattutto perché l’immagine della donna amante viene spesso sostituita da quella della donna ‘madre’. L’esperto parla a La Gazzetta dello Sport di quel che può accadere al partner. E chiarisce: “Queste due immagini sono assolutamente sovrapponibili e complementari, in quanto l’una non esclude l’altra. Però è innegabile che l’esperienza della gestazione porti con sé un vissuto del tutto nuovo, soprattutto se la gravidanza è stata cercata con un’assiduità che ha introdotto dello stress nella sfera della sessualità”.
Il sesso incinta a volte viene messo in secondo piano. Ma i rapporti intimi con penetrazione, non sono proibiti. L’esperto parla di una gestazione senza problemi. Poi precisa: “Al contrario, di fronte a un decorso della gestazione non fisiologico, in particolare in presenza di una minaccia d’aborto oppure di un parto prematuro, è opportuno astenersi dai rapporti sessuali. In questi casi, il pericolo è rappresentato non soltanto dal trauma diretto, ma anche dalle contrazioni uterine favorite dalla relazione intima”.
Durante il primo trimestre si possono adottare tutte le posizioni, nel secondo e terzo, invece, quella dell’uomo che sovrasta la donna andrebbe evitata. “Se prima della gravidanza la coppia era solita avere rapporti sessuali molto lunghi e contraddistinti da orgasmi multipli, probabilmente in questa fase della vita dovrà rivedere le proprie abitudini, optando per rapporti più brevi e più soft”, sottolinea il dottor Riva.
Magnesio e potassio alleati in estate

Il magnesio e potassio in estate, col caldo, diventano due alleati potenti, quelli che ci danno una mano a resistere al termometro che sale inesorabilmente. La stagione estiva è alle porte e, dopo un inverno anomalo, ci aspettano temperature oltre la media: i valori saliranno già nelle prossime settimane, dunque, è bene prepararsi all’arrivo del forte caldo.

Il calore estivo può provocare una serie di disturbi fisici, come crampi, spossatezza e soprattutto la fuoriuscita di liquidi, che causa una perdita dei sali minerali, importanti alleati nel funzionamento biologico del corpo. Tra questi, il magnesio e il potassio svolgono un ruolo determinante in molti processi vitali, poiché sono minerali presenti in tutte le cellule del nostro organismo. Il magnesio contribuisce al buon andamento della pressione sanguigna, al controllo dell’insulina e della glicemia, migliora l’ossigenazione muscolare e aumenta la densità minerale ossea, contrasta l’emicrania e favorisce la qualità del sonno. Il potassio aiuta a rendere efficiente l’attività cardiocircolatoria, a combattere stanchezza e spossatezza e favorisce un buon riposo notturno. Sono gli alleati ideali in estate.
Il fabbisogno quotidiano di magnesio e potassio varia in funzione dell’età, del sesso e dello stile di vita di una persona. Per un soggetto adulto sedentario il fabbisogno è di 300-500 mg/die di magnesio e 2000-3000 mg/die di potassio. Dosi piuttosto elevate, che possono essere soddisfatte grazie ad una corretta e varia alimentazione.
Il magnesio, che è contenuto in gran quantità nella clorofilla, è presente nei vegetali a foglia verde: bietola, cicoria, spinaci, radicchio, lattuga, rucola, ecc. Ricchi di magnesio anche i legumi, come fagioli, ceci, lenticchie e fave, alcuni semi oleosi e i cereali integrali come frumento, segale, avena, orzo ecc. Il potassio, contenuto anch’esso negli ortaggi a foglia, a fusto (come il sedano), a radice (come le carote), a frutto (come pomodori, zucchine) e a fiore (come carciofi e broccoli) si trova altresì in grande quantità nella frutta: mele, pere, agrumi, prugne, pesche, melone, melograno, kaki, fichi d’india ecc.
Una dieta sana ed equilibrata dovrebbe già di per sé garantire ottimi livelli di magnesio e potassio. Tuttavia, molti nutrienti si perdono durante la conservazione, la cottura e la preparazione degli alimenti.
Inoltre, non sempre si riesce a seguire uno stile alimentare completo, ricco soprattutto di sali minerali. Carenze di magnesio e potassio possono essere segnalate da sintomi come: stanchezza cronica, stitichezza, mal di testa, insonnia, debolezza muscolare, nervosismo, difficoltà respiratorie.
Quando le quantità di magnesio e potassio assunte attraverso gli alimenti non bastano è, pertanto, fondamentale, utilizzare integratori alimentari adeguati e secondo la posologia consigliata. Uno dei più comodi e pratici di quelli in commercio è EuTylia Sport Magnesio & Potassio, totalmente di origine naturale. E’ già pronto da bere, nel pratico ed esclusivo brick. Contribuisce alla normale funzione muscolare e del sistema circolatorio. Contrasta stanchezza, affaticamento, crampi e la perdita di questi preziosi alleati della salute, soprattutto in estate.
Rapporti intimi in gravidanza

I rapporti intimi in gravidanza non sono generalmente sconsigliati. I fattori che possono condizionare il sesso con proprio compagno possono sì avere, in alcuni casi, carattere fisiologico, ma sono per lo più psicologici. Sono molti quelli che si fanno domande e vogliono saperne di più.
Daniele Battaglia, a 105 Take Away, programma che conduce in radio con Diletta Leotta, chiede alla siciliana come siano cambiati i suoi rapporti intimi in gravidanza. La siciliana è legata a Loris Karius, i due a metà agosto avranno una bambina. La conduttrice risponde senza problemi: “Dipende dalle dimensioni… Ovviamente della pancia!”.
La Leotta aggiunge: “Inoltre, una cosa è il punto di vista delle donne, un’altra è il punto di vista maschile. Non è infatti detto che psicologicamente l’uomo ne abbia voglia di farlo. Potrebbe vedere la donna come una sorta di teca che non va assolutamente toccata”.
Non ci sono controindicazioni da parte degli esperti ai rapporti intimi in gravidanza. I fattori che possono condizionare il sesso col pancione sono diversi . Possono avere un carattere sia fisiologico, sia psicologico. C’è da aggiungere che gli alti tassi di progesterone riducono di fatto il desiderio sessuale nella donna. In generale, però, i medici concordano nell’affermare che continuare ad avere una regolare attività sessuale durante tutti e nove mesi di gestazione è assolutamente possibile e lecito. Esistono casi specifici nei quali è sconsigliato avere rapporti intimi prima del mettere al mondo un bambino: se si sono verificate minacce di aborto o di parto prematuro; qualora si sia verificata una rottura prematura del sacco amniotico o nel caso di placenta previa.
Se una donna è in salute, può tranquillamente lasciarsi andare col proprio partner, anche se può capitare sia proprio lui ad avere problemi, per il timore di fare del male al feto o intimorito dalle diverse forme fisiche della compagna. Non c’è il rischio di fare del male al bimbo che si aspetta. E il pancione non deve mettere paura.
Cibi per memoria

Ogni tanto torniamo a parlare di quei cibi per la memoria. Sono alimenti che l’aiutano a rimanere attiva e vigile. E, si sa, sono un vero salvagente per non affogare nel mare delle dimenticanze. Servono ai nostri figli per dare loro una mano a scuola, servono a noi, che spesso soccombiamo davanti allo stress quotidiano e alle troppe cose da tenere a mente.
Quali sono i cibi per la memoria? Per rigenerare le strutture cerebrali meglio quelli di colore arancione e rosso. “Con il loro contenuto in vitamina C e carotenoidi aiutano; svolgono un’azione sinergica antiossidante, in grado di contrastare i radicali liberi – spiega Gaia Gottardi, biologa, nutrizionista, a La Gazzetta dello Sport – Carote, zucche, pompelmi, arance, peperoni, fragole, pomodori, frutti rossi come mirtilli e lamponi, non possono mancare nella nostra alimentazione per contrastare l’ossidazione delle cellule, avere un cervello scattante, grazie ad una garantita ossigenazione”. (altro…)
Alimenti anti-erotici

Se avete deciso di avere un bambino, ci sono alcuni cibi che vanno assolutamente evitati: sono gli alimenti anti-erotici, sconsigliati per una serata a due, di quelle romanticissime.
Come si mangia può avere forti ripercussioni sulla sessualità. “A lungo termine, un’alimentazione scorretta, ricca di zuccheri semplici, cibi industriali e junk food può provocare uno stato di infiammazione e generare stress ossidativo. Due fattori che, a loro volta, possono innescare alterazioni dell’equilibrio glicemico e ormonale, con conseguenti disturbi anche di natura sessuale, come la disfunzione erettile e la secchezza vaginale”, spiega Chiara Ciaravella, nutrizionista, a Vanity Fair. Ecco perché bisogna dire di no agli alimenti anti-erotici, soprattutto se si vuole procreare. (altro…)
Alcol riduce successo trattamenti fertilità

Il consumo di alcol riduce il successo dei trattamenti di fertilità, per chi vuole avere un bambino, è quanto emerge da un’analisi del Tongji Medical College (Cina), pubblicata su Acta Obstetricia et Gynecologica Scandinavica. Non riguarda solo le donne, ma anche gli uomini.
Perché i trattamenti per la fertilità abbiano successo è opportuno ridurre o addirittura azzerare il consumo di alcol. Invece il consumo di caffeina non sembrerebbe ridurre le possibilità di avere un figlio. La ricerca, che ha preso in considerazione 9 studi sul consumo di alcool, e 7 studi sul consumo di caffeina, ha coinvolto in totale 26.922 donne, e rispettivi partner, che hanno fatto ricorso a trattamenti per la fertilità. (altro…)