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Pasta con crema di cavolfiori

Dic 04
Scritto da Annamaria avatar

La amo anche per i grandi, per i bambini è pazzesca: nutriente, sana, gustosa. La pasta con crema di cavolfiori è il tipico piatto invernale, con una verdura di stagione. Io chiaramente, con una figlia ormai adolescente, la faccio con la pasta corta. Se si hanno bimbi piccoli, potete utilizzare anche la pastina.

pasta con crema di cavolfiori

Per realizzare la pasta con crema di cavolfiori a casa occorre avere:

un cavolfiore medio

mezzo bicchiere di latte

sale

formaggio (quello che si preferisce)

320 grammi di pasta corta

E ora procediamo. Pulite il cavolfiore, tagliatelo a cimette e fatelo bollire in una pentola piena d’acqua per circa una trentina di minuti. Deve cuocere molto, essere quasi sfatto. Scolatelo e mettetelo in una ciotola, aggiungete il mezzo bicchiere di latte, il formaggio che preferite, io adopero parmigiano reggiano grattugiati, aggiustate di sale. Ora frullate tutto con il frullatore a immersione.

Cuocete la pasta e scolatela quando è ancora al dente. In una padella capiente versate la pasta e la crema di cavolfiori e amalgamate il tutto a fuoco basso. Potete aggiungere dell’olio e, se vi piace, anche un po’ di pan grattato. Vedrete che sarà buonissima e anche una verdura abbastanza ostica per i piccolini risulterà gradevole e appetitosa.

Biscotti al burro

Nov 28
Scritto da Annamaria avatar

Sono i classici frollini, quelli che amano anche fare i bimbi insieme noi. I biscotti al burro sono ideali al mattino a colazione o come merenda appena i nostri piccoli ‘guerrieri’ tornano da scuola. Realizzarli tra le quatto mura, magari anche a quattro mani o più, e divertente e facile. Mi raccomando però le formine, sono quelle che galvanizzano i bambini. E dato che il Natale si avvicina, tiriamo fuori oltre ai cuori e alle stelle, anche quelle a forma di albero o angioletto.

Per fare i biscotti al burro occorre avere:

300 grammi di farina

1 uovo

Scorza di un limone grattugiata

1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci

200 grammi di burro

150 grammi di zucchero

1 cucchiaio di estratto di vaniglia

1 pizzico di sale

Tagliare il burro freddo a cubetti, metterli in na ciotola e lasciare che si ammorbidiscano a temperatura ambiente per un po’, aggiungere lo zucchero, lavorarli con le mani, poi usare la frusta elettrica. Il composto deve diventare cremoso. Aggiungere l’uovo, il pizzico di sale, aromatizzare con l’estratto di vaniglia e profumare con la scorza del limone grattugiata. Amalgamare bene il tutto e aggiungere pure la farina e il lievito per dolci in polvere. Continuare a mescolare bene, usare quindi nuovamente le mani. Il panetto che si formerà dovrà essere liscio e senza alcun grumo. Avvolgere l’impasto con la pellicola trasparente e farlo riposare in frigo per un’ora. Trascorso il tempo, stendere l’impasto sempre con le mani o, meglio, con un mattarello, e ritagliare i biscotti al burro usando le formine. Impastare nuovamente i ritagli, stendere ancora e fare altri biscotti.. Mettere i biscotti su una teglia foderata con carta forno e informare a circa 180° per 10 minuti. Sfornare i biscotti. Quando saranno tiepidi spolverarli con zucchero a velo.

Polpette di lenticchie e zucca

Nov 20
Scritto da Annamaria avatar

Il menù autunnale può essere molto allettante per i bambini, basta non annoiarli sempre con le stesse ricette. Un secondo gustoso, che può trasformarsi anche in piatto unico per i piccoli, è quello che vi propongo oggi: polpette di lenticchie e zucca.

polpette di lenticchie e zucca

Gli ingredienti per 4 persone, per preparare le polpette di lenticchie e zucca, sono:

300 grammi di lenticchie,
300 grammi di zucca,
sale,
pan grattato,
un uovo,
olio extravergine d’oliva

Iniziate cuocendo le lenticchie in acqua salata. Non dimenticate di aggiungere una foglia di alloro. Una volta cotte, scolare bene: devono essere asciutte. Ora cuocete la zucca in forno. Quando anche questa sarà pronta, prendete una ciotola capiente e metteteci dentro le lenticchie, la zucca tagliata a cubetti, un uovo, un bel pizzico di sale e un cucchiaio di pan grattato.

Utilizzate il frullatore a immersione per frullare tutto. Se il composto fosse troppo liquido, aggiungete dell’altro pan grattato. Se, invece, dovesse essere troppo denso, aggiungete un pochino di latte. 

Con le mani formate le polpette, poi passatele nel pan grattato, messo in un altro piatto, e ricopritele interamente. Prendete una teglia, ricopritela con carta forno, ungete la carta con un po’ di olio, disponete via, via le polpette di lenticchie e zucca sopra e informate a 180 gradi per una mezz’ora. Servitele accompagnate da patate o verdure colorate e croccanti.

Segreti per dormire bene

Nov 19
Scritto da Annamaria avatar

Spesso ci alziamo dal letto già col mal di testa. Dipende dal cattivo sonno notturno: riposare male regala molti disturbi. Secondo gli esperti di Harvard Health, ci sono sette segreti per dormire bene la notte che potrebbero aiutare col mal di testa mattutino.

segreti per dormire bene

Come scrive l’Huffington Post edizione inglese i segreti per dormire bene ci possono dare una grande mano ed eliminare il problema emicrania. Ma quali sono?

I segreti per dormire bene:

Esercizio. Essere attivi aumenta l’effetto degli ormoni del sonno come la melatonina e si consiglia di allenarsi al mattino per aiutare il ritmo circadiano naturale. Anche solo una bella passeggiata mattutina può fare la differenza.

Prenota il letto per dormire e fare sesso. Sei colpevole di lavorare dal letto? Anche solo rispondere a email e chiamate mentre ti accoccoli sotto le lenzuola? Ciò può rendere il letto uno stimolo per la veglia e può rendere più difficile il passaggio al sonno. Lo stesso vale per guardare la TV a letto.

Mantieni la camera da letto ottimizzata per il sonno. Gli esperti consigliano che le camere da letto siano ambienti silenziosi, bui e freschi per favorire l’inizio del sonno e limitare le distrazioni.

Crea un sano rituale della buonanotte. Ormai sappiamo tutti che non dovremmo guardare i nostri telefoni prima di andare a letto, ma c’è qualcos’altro che puoi fare per migliorare la tua routine della buonanotte? Gli esperti di Harvard Health consigliano di bere un bicchiere di latte caldo, fare un bagno o ascoltare musica rilassante per rilassarsi.

Fai un piccolo spuntino. Anche se dovresti evitare di mangiare un pasto pesante nelle ore prima di andare a letto, dovresti ascoltare il tuo stomaco se brontola, perché dormire a stomaco vuoto non è consigliabile. Fai uno spuntino sano come dei cracker o una mela per saziare la pancia fino al mattino.

Evita alcol e caffeina. Anche se potresti sentirti un po’ assonnato dopo aver bevuto alcol, in realtà può disturbare il sonno durante la notte e non è consigliato come bevanda prima di dormire. Inoltre, i dolci come il cioccolato spesso contengono caffeina che può disturbare il sonno.

Elimina lo stress. Sebbene l’ora di andare a dormire sia spesso la prima volta che molti di noi hanno un secondo per pensare ed elaborare tutti i nostri pensieri stressanti, non è esattamente il modo migliore per concludere la giornata. Prova invece esercizi di respirazione profonda e scrivi le tue preoccupazioni da affrontare al mattino. Non puoi affrontare nulla se sei troppo stanco per funzionare.

Tortel di latte

Nov 06
Scritto da Annamaria avatar

E’ una ricetta trentina a base di mele, ovviamente, che soddisferà tutti a casa: il tortel di latte piacerà tantissimo ai bimbi soprattutto. E’ perfetto per merenda, ma anche come dessert a fine cena, magari accompagnato con una pallina di gelato alla crema.

Per fare il tortel di latte bisogna avere:

500 grammi di latte

200 grammi di farina

40 grammi di zucchero

3 uova

1 mela Golden

Sale q.b.

Limone

E ora procediamo! Mescolate la farina con lo zucchero, un pizzico di sale, le uova, il latte e 1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata. Con una frusta lavorate bene ilk composto: deve essere omogeneo e privo di grumi.Aggiungete la mela, sbucciata, privata del torsolo e tagliata a pezzetti, e versate tutto in una tortiera foderata con la carta da forno- Infornate la torta a 180 °C in modalità statica per 25-30 minuti. Il tortel di latte sarà pronto quando le mele sopra al dolce si doreranno. Verificate la cottura, come al solito, con la  classica prova stecchino. Servite fredda, a piacere con dello zucchero sopra, con lo sciroppo d’acero o con delle more. Ma, devo dirvi la verità, a me piace tanto tiepida con il gelato e anche a mia figlia. Quindi, vedete voi…

Frittelle dolci alla zucca

Ott 30
Scritto da Annamaria avatar

Ecco un’altra idea gustosa per far felici i vostri bimbi ad Halloween. Sia se avete organizzato un piccolo party, o pigiama party, coi più piccoli, sia se starete semplicemente in famiglia a leggere racconti spaventosi fino a tarda notte, vista la giornata di feste l’indomani. Le frittelle dolci alla zucca soddisferanno i palati dei golosoni, anche quelli più difficili.

frittelle dolci alla zucca

Cosa vi serve per realizzare le frittelle dolci alla zucca? Ecco la lista degli ingredienti:

160 grammi di zucchero

Scorza di 2 arance

500 grammi di polpa di zucca

8 grammi di lievito in polvere per dolci

3 uova medie

250 grammi di farina 0

Olio di girasole per friggere

Zucchero a velo per decorare

Tagliate e pulite la zucca. Tagliatela quindi a fette spesse circa 1 centimetro, avvolgetele in carta stagnola e fate cuocere in forno per un’ora a 200°. Una volta che sarà cotta, usate il mixer per farla diventare una polpa fine. Unite le uova, lo zucchero, la scorza delle due acarce grattugiate. Frullate il tutto sempre col mixer. Mettete il composto in una ciotola e unite il lievito e la farina. Amalgamate il tutto e trasferite il composto ottenuto in una sac-à-poche. Utilizzate una di quelle usa e getta e mettete il beccuccio liscio. Versate l’olio in padella, fate raggiungere la cottura ottimale e a questo punto utilizzate la sac-à-poche per fare le palline da versare direttamente in padella e friggete le frittelle dolci alla zucca, fino a quando l’impasto non sarà terminato. Mano a mano mettetele su un piatto foderato con carta assorbente. Quando avrete finito, prima di servirle, spolverate sopra lo zucchero a velo. Saranno deliziose e da mangiare ancora belle tiepide: avranno un gusto ancora maggiore.

Torna ora solare: consigli

Ott 24
Scritto da Annamaria avatar

Io ogni volta lo vivo con grande tristezza, è più forte di me. Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre 2023 le lancette dell’orologio si spostano indietro dalle 3 alle 2 della notte: torna l’ora solare. Questo ha anche implicazioni psicologiche. Le giornate si accorciano fortemente: è pur vero che ci si sveglia col sole già alto, ma il buio che arriva in fretta influenza in molti l’umore. Servono, dicono gli esperti, dai 3 ai 5 giorni per trovare un nuovo equilibrio. I consigli aiutano. 

torna ora solare consigli

“La cosa migliore è adattarsi mantenendo il controllo dell’orario come elemento principale di riferimento, ovvero: se i bambini vanno regolarmente a letto alle 21.00, bisogna continuare a farlo con il nuovo orario, in modo che il tempo stesso sia l’elemento che ci aiuta a mantenere il controllo“, sottolineano i terapeuti sulle pagine di Grazia riguardo ai consigli da dare quando torna l’ora solare. “Continuiamo quindi a mangiare alla stessa ora, e a fare tutte le attività con il riferimento temporale aggiornato: questo aiuta il cervello a superare più rapidamente i sintomi del disagio”, proseguono. E ancora: “Non bisogna guardare al passato, quel vecchio orario non è più valido a livello mentale, non ha senso continuare a pensare che ora sarebbe se ci fosse ancora l’ora legale, anzi: è controproducente”.

Dato che torna l’ora solare ecco i 7 consigli che gli psicologi regalano nelle pagine del settimanale:

  • Giocate d’anticipo. Alcuni giorni prima, iniziate ad avvicinare gli orari della routine di pasti e riposo con quelli futuri, in modo che il corpo inizi ad avviare un processo di adattamento. È meglio farlo sempre gradualmente.
  • Regolate gli orari del riposo. Non andate a letto troppo presto e in questi giorni evitate i sonnellini pomeridiani.
  • Evitate le bevande stimolanti che possono disturbare il sonno per alcuni giorni, bevete meno caffè o metteteci più latte.
  • Evitate di fare molto esercizio nelle ultime ore della giornata, non fare esercizio fisico intenso dopo le 19.00, e se possibile prediligiate le prime ore del mattino.
  • Evitate le cene abbondanti. Meglio mangiare qualcosa di leggero che aiuti a conciliare il sonno.
  • Evitate l’esposizione serale a dispositivi elettronici. Smartphone, televisione, computer ci tengono svegli e creano difficoltà al momento di coricarsi.
  • Evitate i farmaci, solo rimedi naturali. Se non si è soliti ricorrere a farmaci per dormire, questo non è un buon momento per iniziare. Piuttosto meglio praticare esercizi di rilassamento, oppure prendere rimedi naturali (come la camomilla, la melissa o la passiflora).

Se proprio però vi serve un integratore, sul mercato c’è una novità. Nutrifarma ha messo a punto due nuovi integratori alimentari. Sono due prodotti completamente naturali che sfruttano l’eccezionale sinergia tra fattori micronutrizionali estratti da vegetali accuratamente selezionati e studiati. Sono entrambi dedicati al miglioramento della qualità del sonno. Epinox Fast (a rilascio veloce) e Serenox Retard (a rilascio prolungato) sono assumibili in modo individuale o congiunto. Perché se utilizzati in forma complementare agiscono in modo ottimale.

Carenza magnesio sintomi

Ott 14
Scritto da Annamaria avatar

Il magnesio è importantissimo per il nostro organismo. Come si riconosce la carenza di questo minerale essenziale? I sintomi li svela il nutrizionista Luca Di Tolla al Corriere dello Sport.

carenza magnesio sintomi

Uomini e donne, in adolescenza o in età adulta: tutti hanno bisogno del magnesio. I sintomi di carenza sono evidenti: “Eccessivo senso di affaticamento, stanchezza, inappetenza, nausea, vomito, sono tra i primi sintomi della carenza di magnesio. La colite ulcerosa (infiammazione intestinale) e la stanchezza cronica sono quasi sempre associate a bassi livelli di magnesio. Altri possono invece per insonnia, lieve depressione, confusione, emicrania aritmia e, in certi casi, addirittura convulsioni”.

“Il magnesio è un minerale essenziale  che interessa numerosissimi aspetti del funzionamento del nostro organismo, in quanto interviene in circa 300 processi metabolici differenti. Questo minerale è presente infatti nella maggior parte delle cellule del nostro corpo ed è per questo motivo che la carenza di magnesio ha moltissimi effetti negativi, di cui, purtroppo, è semplice accusare i sintomi”, spiega Di Tolla.

“Il magnesio è essenziale, essendo coinvolto nella gran parte delle funzioni biologiche che coinvolgono i muscoli, i nervi, l’apparato digerente e quello cardiaco. Ha inoltre un ruolo chiave anche nell’assorbimento del calcio, del sodio, del fosforo, del potassio e della vitamina D. Questo minerale costituisce anche un validissimo aiuto nella cura dell’aritmia, in quanto tende a mantenere costante il battito cardiaco ed aiuta ad abbassare la pressione sanguigna e a ristabilire l’equilibrio del sistema nervoso. Assieme alla vitamina D e al calcio, il magnesio è un valido supporto nella prevenzione o nella cura dell’osteoporosi”, chiarisce ancora l’esperto.

“L’integrazione di magnesio è utilizzata o suggerita per trattare stati d’ansia e nervosismo e/o attacchi di panico: avendo un effetto calmante sulle cellule nervose. Trattare disturbi gastrici/intestinali, aiutando la peristalsi, attenua stati infiammatori e riporta ad un equilibrio del PH dell’intestino. Viene consigliato in caso di stipsi. Mantenere la salute ossea ed evitare infiammazioni. Essendo impiegato nella fissazione del calcio sia a livello di organi interni, sia a livello di tessuti, permette di evitare malattie legate all’invecchiamento, stati infiammatori e di contrastare le calcificazioni”, continua il nutrizionista. 

E ancora: “Problemi di digestione. Questo minerale rende efficienti gli enzimi addetti al corretto assorbimento dei nutrienti, favorendo, di fatto, la digestione dei cibi. Migliorare il metabolismo. Il magnesio riporta un equilibrio cellulare, evita così scompensi che provochino un aumento di trigliceridi nel tessuto adiposo e, anzi, aumenta la lipolisi (il processo con cui vengono “bruciati” i grassi). Ridurre la concentrazione di glucosio nel sangue: il magnesio influenza l’insulina, l’ormone che regola la glicemia. Favorire la sintesi proteica e costruzione della massa muscolare; fondamentale nella riparazione e nella costruzione di cellule muscolari. Coadiuvare l’organismo in periodi di stress e stanchezza: essendo un cofattore di enzimi coinvolti nella produzione di energia nei mitocondri, aiuta a sentirsi meno affaticati dopo le sessioni di allenamento, dando più energia e garantendo un recupero migliore e prevenire i crampi”.

Dove si trova? “Nei cibi ricchi di magnesio che sono: semi di sesamo, legumi, cacao, datteri, spinaci, noci, riso integrale, cereali integrali, semi di zucca, banane. Per gli uomini adolescenti e adulti il range consigliato è di 270-400 mg/giorno, mentre per le donne adolescenti e adulte il range raccomandato è di 280-300 mg/al giorno”.