Allergia primaverile in gravidanza
L’allergia primaverile arriva, anche in gravidanza. Come proteggersi? Gli occhi lacrimano, il naso si chiude, arrivano gli starnuti ed è subito disagio.
L’allergia primaverile, sotto stretto controllo medico, può essere trattata anche quando si è in gravidanza. Mai ricorrere al fai da te. Ma alcuni consigli possono aiutare.
Come alleviare l’allergia primaverile in gravidanza? Come alleggerire i sintomi? Ecco qualche piccola raccomandazione, come sottolinea Qui Mamme del Corriere della Sera:
- Identificare i tipi di polline a cui sei allergica. E’ il primo passo per potersi difendere, per conoscere il periodo critico, cioè il periodo di fioritura della pianta che provoca l’allergia, e per controllare settimanalmente la densità del livello di polline nell’aria.
- Effettuare frequenti lavaggi nasali con soluzione fisiologica. In questo modo, vengono eliminate le secrezioni nasali, ma anche le sostanze che causano l’infiammazione.
- Creare un ambiente umido, utilizzando umidificatori.
- Stare lontana dal fumo di sigaretta! Sia il fumo attivo che quello passivo indeboliscono le mucose nasali, oculari e bronchiali, favorendo l’ingresso del polline e, quindi, le reazioni allergiche.
- Rinunciare alle passeggiate all’aperto nelle giornate particolarmente asciutte e ventose, quando la concentrazione di pollini nell’aria è massima. Se non si possono evitare orari e condizioni climatiche particolarmente “avverse”, è preferibile indossare una mascherina che copra naso e bocca.
- Non uscire subito dopo un temporale. Mentre piove, la concentrazione di pollini è minima. Tuttavia, al termine delle precipitazioni, i granuli di polline possono rompersi riducendosi in minuscole. particelle che, più facilmente, arrivano ai bronchi, il che rappresenta una situazione critica per le persone allergiche. Anche le prime ore del mattino sono problematiche.
- Installare un filtro antipolline sull’auto. Quando si viaggia in auto, i finestrini devono essere ben chiusi e l’aria condizionata deve essere dotata di uno speciale filtro antipolline (non dimenticare di pulirlo periodicamente).
- Attenzione al giardino o al terrazzo! Oltre a non effettuare operazioni di giardinaggio o falciare l’erba nei periodi “critici”, occorre prestare particolare attenzione nella scelta delle piante e di ciò che si desidera coltivare, evitando rigorosamente quelle che provocano allergie primaverili.
- La meta ideale per trascorrere le vacanze è il mare. La presenza di pollini è molto ridotta e la brezza marina contribuisce a contrastarla ulteriormente. Il risultato è che, nel giro di un paio di giorni, si assiste a un miglioramento molto accentuato, con la scomparsa di tutti i sintomi dell’allergia.
- Gite in campagna? No grazie! Nei periodi di massima diffusione dei pollini, è preferibile evitare le escursioni nella natura.
Allergia pollini
Raffreddore da fieno: rimedi naturali
Tornano le graminacee e torna il raffreddore da fieno. Con la primavera la rinite allergica si fa sentire, anche nei bambini: quali sono i rimedi naturali per cercare di stare meglio?
Il raffreddore da fieno è molto fastidioso, colpisce le vie respiratorie, le mucose nasali e gli occhi, quindi arriva la congestione nasale, gli starnuti frequenti, il prurito agli occhi e al naso, la lacrimazione frequente. Tra i rimedi naturali, il più efficace, ovviamente, è quello di ridurre l’esposizione ai pollini. Come? Diminuire il tempo fuori casa quando ci sono maggiori quantità di pollini nell’aria, appena dopo il rientro pulire naso, volto, indumenti, farsi una doccia, lavare spesso tappeti, tende, lenzuola, non camminare in casa con le scarpe. (altro…)
Bambini 2-3 anni già allergici
E’ colpa dei cambiamenti climatici, a quanto pare. Bambini di 2-3 anni già allergici, con tutti i problemi che ne conseguono. Prima non era mai accaduto.
“Il momento peggiore arriverà però dal 15 aprile quando, complici le alte temperature, le graminacee fioriranno nella maggior parte del Paese. A preoccuparci poi è un fatto insolito: vediamo bambini di 2-3 anni già allergici ai pollini, cosa che prima non era mai successa. L’esordio nell’infanzia è infatti in genere intorno ai 5 anni”. A segnalarlo all’Adnkronos Salute è Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. (altro…)
Allergia: consigli per stare lontani dai pollini
Sono tanti, grandi e bambini, che soffrono di allergia: riniti, starnuti ripetuti, sensazione di naso chiuso, irritazione agli occhi, attacchi d’asma. L’allergia provoca danni, per questo è basilare assorbire più velocemente possibile i consigli per stare lontani dai pollini. (altro…)
Gravidanza: olio di pesce riduce allergie bambini
In gravidanza l’assunzione di olio di pesce riduce il rischio allergie nei bambini che verranno al mondo. Le donne incinte che prendono omega 3 a partire dalla 20a settimana di gestazione e poi continuano per primi 4 mesi di allattamento possono ridurlo del 30% nei loro pargoletti.. E’ quanto emerge da uno studio realizzato dall’Imperial College di Londra e finanziato dalla Food Standards Agency, che ha coinvolto circa un milione e mezzo di persone. La ricerca ha messo in evidenza che le circa 15mila donne in gravidanza esaminate, assumevano quotidianamente una capsula di olio di pesce, contenente un’importante fonte di acidi grassi tipo omega 3: questo riduce il rischio allergie nei bambini. (altro…)
Natale: allarme rosso per gli allergici
Il Natale è bello e fa sognare, ma fate attenzione: è allarme rosso per gli allergici. I pericoli per i bambini sono dietro l’angolo.
L’allarme rosso per gli allergici a Natale è opportuno, lo spiegano gli esperti perché sulle tavole, nei cenoni e i pranzi festivi, il menù cambia e ci sono portate altamente a rischio con alimenti meno utilizzati solitamente, che, ahimé, sono le principali cause di allergie alimentari.
Stiamo parlando, ad esempio, dalla frutta secca ed esotica, dei crostacei, dei vari pesci, dei dolci con le creme a crudo e dei molluschi. (altro…)
Asma: colpa dello smog
L’asma nei grandi e bambini? Tutta colpa dello smog. E’ quanto è emerso durante la giornata la Giornata mondiale dedicata all’asma (#WorldAsthmaDay).
L’asma secondo i dati dell’Oms, colpisce “tra i 100 e i 150 milioni di individui, di cui oltre 30 milioni in Europa e 3 milioni in Italia”. I bambini, che sono i più soggetti anche alle emissioni inquinanti in ambito metropolitano, per loro è colpa soprattutto dello smog. (altro…)