Influenza bambini: consigli per proteggerli
L’influenza sta colpendo tantissimi bambini, alcuni consigli del professor Alberto Villani, pediatra del Bambino Gesù di Roma, sono utili per proteggerli.
Il medico ha parlato dell’influenza nei bambini in tv, per proteggerli per lui è necessaria la vaccinazione. “Per proteggersi è importante vaccinarsi, è possibile farlo anche per i bimbi dai 6 mesi in poi, e questa è la migliore protezione. L’influenza colpisce anche e soprattutto bimbi, può dare sintomi anche importanti e di sicuro è una malattia che preoccupa i genitori ed è vero che in questo periodo di picco il numero di accessi al pronto soccorso è significativamente aumentato. Vaccinare i bimbi, se l’influenza desta preoccupazione da portare il bimbo al pronto soccorso è bene provenire. Ci sono fattori di rischio per soggetti con comoborbità: se i bimbi hanno una malattia come una cardiopatia o del sistema immunitario, sono soggetti a rischio anche di forme importanti. Conta anche l’età dei bimbi, nei primi mesi di vita sono più esposti al rischio complicanze”, spiega. (altro…)
Piedi gonfi in gravidanza: rimedi
Tra i rimedi per i piedi gonfi in gravidanza, su tutti quello di non stare troppo tempo in piedi, e, possibilmente, stendersi cercando di mettere un cuscino sotto l’estremità, così che la circolazione si possa riattivare e faccia sì che il problema quasi scompaia. (altro…)
Allarme zecche: prevenzione
Col caldo subito cresce l’allarme zecche. La prevenzione per evitare i morsi è fondamentale. Questi piccoli acari possono essere vettori di patologie con conseguenze anche importanti: la principale è la malattia di Lyme o Borreliosi, che può avere manifestazioni molto gravi anche a distanza di tempo dal morso.
Più la temperatura cresce e più sale l’allarme zecche. La prevenzione deve aiutarci a evitare i morsi a noi e ai nostri bambini. Ricordiamoci che quando ci si reca in boschi, parchi e aree naturali in genere, l’arma migliore è la prevenzione personale, sottolinea il Servizio veterinario dell’Azienda USL di Modena: utilizzare repellenti specifici e un abbigliamento idoneo (maglia e pantaloni lunghi, preferibilmente in tessuti tecnici, calzini bianchi per rendere visibili eventuali insetti e scarpe chiuse). (altro…)
Occhio secco nei bambini
La pandemia ha fatto danni, l’occhio secco è presente negli adulti ma persino nei bambini: colpa delle tante ore trascorse davanti a uno schermo del pc o dello smartphone o del tablet.
“L’uso intensivo del pc riduce l’ammiccamento e provoca occhio secco, peggiorando la visione. Per la prima volta lo abbiamo osservato anche nei bambini“, afferma Scipione Rossi, direttore Uoc Microchirurgia Oculare del San Carlo di Nancy a Roma. (altro…)
Sindrome tunnel carpale in gravidanza
Linee guida contro rischio anoressia in gravidanza
Anche in gravidanza si corre il rischio anoressia: ne soffre una donna incinta su 200. The Lancet Psychiatry ha redatto con un team di ricercatori del Center for Women’s and Children’s Mental Health della Monash University di Melbourne, in Australia, alcune linee guida da seguire. (altro…)
Adolescenti: salute mentale out durante pandemia
Durante la pandemia gli adolescenti hanno perso tanto, quel che ha compromesso la loro salute mentale lo sottolineano gli esperti. JAMA Pediatrics, ha dimostrato che oggi un adolescente su quattro ha i sintomi clinici di depressione e uno su cinque segni di un disturbo d’ansia. I casi sarebbero raddoppiati rispetto al passato. La testa è andata ‘out‘
Quel che ha compromesso la salute mentale durante la pandemia è stato innanzitutto la perdita di una dimensione sociale, il tutto dovuto alle restrizioni. Gli adolescenti, ‘out‘, fuori fase, avrebbero dovuto sperimentare l’autonomia, le loro prime libertà, l’amore, maggiori competenze relazionali. Tutti ciò è stato quasi annullato del tutto negli ultimi due anni. (altro…)
Tiroidite post partum
La tiroidite post partum è una disfunzione che potrebbe insorgere entro un anno dalla nascita del proprio bebè. Colpisce il 5 per cento delle donne, per predisposizione genetica la frequenza sale fino al 20 per cento per le donne che soffrono di diabete mellito di tipo 1. E’ il risultato di una reazione autoimmunitaria nei confronti della tiroide: il sistema immunitario reagisce contro i tessuti della tiroide determinando queste alterazioni della funzionalità tiroidea. (altro…)