Bambini: altro effetto della pandemia
Li ha resi più fragili mentalmente. C’è un altro effetto della pandemia. I bambini nati subito prima o durante questo orribile periodo sembrano avere più difficoltà a parlare, a sviluppare le loro capacità linguistiche.
Uno studio condotto da quattro psicologi spagnoli, docenti dell’Università Autonoma e della Complutense di Madrid (Eva Murillo, Marta Casla, Irene Rujas e Miguel Lázaro) lo mette nero su bianco. Questo è un altro terribile effetto della pandemia. I bambini ne pagano le conseguenze. Gli studiosi in un intervento su The Conversation spiegano: “Le interazioni sociali nei primi mesi di vita sono fondamentali affinché i bambini imparino a comunicare e sviluppino le loro abilità linguistiche. Il contatto fisico, il tatto, il sorriso e le nostre prime ‘conversazioni’ faccia a faccia sono i pilastri su cui costruiamo la nostra comprensione del mondo sociale”. Ma tutto ciò è stato sacrificato nei tempi del lockdown e delle mascherine…
La ricerca ha coinvolto 153 bambini di età compresa tra i 18 e i 31 mesi. “I nostri risultati – scrivono gli esperti – hanno mostrato che i bambini nati durante la pandemia usavano meno parole distinte. Il che significa che avevano un vocabolario più piccolo rispetto a quelli nati prima di essa. Questi ultimi, inoltre, erano in grado di utilizzare frasi più complesse, con più parole e una gamma più ampia di strutture. In un contesto normale, si prevede che gli effetti della pandemia sullo sviluppo del linguaggio si compensino nel tempo. Tuttavia, questa situazione ha rappresentato un ulteriore fattore di rischio per i bambini più vulnerabili. Quelli che corrono maggiori rischi di difficoltà di sviluppo, sia per ragioni biologiche che sociali”.
Questo altro effetto della pandemia impone ai genitori di bambini che presentano difficoltà nel parlare la diagnosi precoce. “Se la diagnosi precoce era già cruciale, ora, sulla scia della pandemia, è essenziale. Anche se la crisi del Covid-19 può sembrare una cosa del passato, i suoi effetti sulla salute mentale della popolazione in generale, e sullo sviluppo dei bambini in particolare, sono ancora una realtà. C non possiamo e non dobbiamo ignorare”, sottolineano i ricercatori.
Bambini, con pandemia attività fisica ridotta
Omicron 5: sintomi
Il Covid colpisce ancora, bambini e adulti, Omicron 5 sembra meno pericolosa, ma è bene conoscerne i sintomi, così da correre subito ai ripari.
I sintomi di Omicron 5 sono un forte raffreddore e forte mal di gola, come scrive il Corriere della Sera, il virus colpisce soprattutto le alte vie respiratorie, senza scendere nei polmoni. Non sempre si perde gusto e olfatto, può esserci febbre insieme ai dolori muscolari e alle articolazioni. Sembra proprio un’influenza. (altro…)
Bambini: crollo vaccini
L’allentamento delle restrizioni ha fatto aumentare di nuovo vertiginosamente i casi di Covid, è allarme per il crollo della somministrazione dei vaccini nei bambini dai 5 agli 11 anni.
Il crollo dei vaccini nei bambini crea non poche preoccupazioni. E’ “allarmante” secondo Italo Farnetani, professore ordinario di Pediatria alla Libera università Ludes di Malta, che fa un appello ai genitori: “Dovrebbero far vaccinare i figli perché è l’unica strategia per garantire loro la salute”. Per l’esperto la maggiore circolazione del virus è alimentata proprio dai più piccoli. “Propongo di far usare le mascherine Ffp2 a tutti i bambini che hanno compiuto 3 anni”, dichiara il medico all’Adnkronos Salute. (altro…)
Adolescenti: salute mentale out durante pandemia
Quel che ha compromesso la salute mentale durante la pandemia è stato innanzitutto la perdita di una dimensione sociale, il tutto dovuto alle restrizioni. Gli adolescenti, ‘out‘, fuori fase, avrebbero dovuto sperimentare l’autonomia, le loro prime libertà, l’amore, maggiori competenze relazionali. Tutti ciò è stato quasi annullato del tutto negli ultimi due anni. (altro…)
Pandemia: disturbi alimentari in crescita negli adolescenti
Tra gli effetti ‘collaterali’ della pandemia, oltre alla depressione, ci sono i disturbi alimentari, vertiginosamente in crescita negli adolescenti. Lo testimonia una ricerca dell’Università Cattolica che ha coinvolto 482 studenti di 14-19 anni delle scuole superiori dell’Emilia-Romagna.
Il lockdown, le restrizioni, il non poter vivere esperienze accanto ai propri coetanei in un momento formativo centrale della propria esistenza ha provocato un uragano psicologico negli adolescenti, le conseguenze dovute a questa lunga pandemia sono molte, i disturbi alimentari in crescita un campanello di allarme che deve far addrizzare le orecchie non solo agli esperti, ma anche ai genitori. (altro…)
Decalogo per gestire bambini a casa con Covid
Omicron ha accelerato i contagi e ha colpito tanti piccolini, così ecco arrivare il decalogo dei pediatri per insegnare a gestire i bambini a casa con il Covid.
Nel decalogo per gestire i bambini a casa con il Covid ci sono dieci regole pratiche “per aiutare i genitori a tenere lontane le ansie inutili, ma anche per evitare i rischi del “fai da te” e la somministrazione impropria di antibiotici antinfiammatori, ricordando sempre per ogni dubbio di far riferimento al proprio pediatra/medico di fiducia”, spiegano alla Sip, Società italiana di pediatria. (altro…)
Scuola: nuove regole
La scuola ha finalmente le sue nuove regole riguardanti la quarantena e la DAD. Il decreto con le nuove norme entrerà in vigore il giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, in modo che sia operativo per lunedì 7 febbraio.
Le nuove regole riguardanti la scuola materna: (altro…)