Criptofasia
Cos’è la cripotofasia? La parola, di derivazione greca, è composta delle parole cripto, ovvero “segreto”, e phasia, che significa “discorso”. Si definisce criptofasia quel linguaggio segreto che spessissimo è proprio dei gemelli, un modo di relazionasi privato che comprendono soprattutto loro.
La criptofasia può stabilirsi non solo tra gemelli, ma pure tra fratelli o sorelle nati a poca distanza l’uno dall’altro. Anche se il più delle volte è innocua, può nascondere delle insidie, portando questi bimbi a rinchiudersi in un mondo tutto loro e a isolarsi dagli altri, soprattutto i coetanei.
L’intervento dei genitori è fondamentale: con gentilezza e fermezza è opportuno spingerli a utilizzare parole di senso compiuto, comprensibili da tutti, proprio per evitare difficoltà di linguaggio e di relazione sociale. Gli esperti consigliano di far interagire i gemelli, o i fratelli nati vicini, anche con altri bambini, soprattutto quando cominciano a dire le prime pare. Alla scuola dell’infanzia, poi, sarebbe opportuno metterli in classi diverse. Se il problema risultasse grave, è’ sempre consigliabile comunque rivolgersi ad uno specialista.
Gli studiosi sottolineano che circa il 50% dei gemelli comunica attraverso questo linguaggio segreto che neanche mamma, papà e nonni riescono a capire
Gravidanza gemellare: aumenti peso consigliati
In una gravidanza gemellare quali sono gli aumenti di peso consigliati? Una nuova ricerca dell’Università di Pittsburgh stabilisce nuove linee guida per quanto riguarda gli aumenti di peso consigliati per una gravidanza gemellare.
Gli esperti hanno pubblicato il proprio studio su Obstetrics & Gynecology. Hanno analizzato i dati statistici su 27.723 gravidanze e nascite gemellari (con due figli) dal 2003 al 2013. Questi numeri sono poi stati confrontati con quelli della madre, nello specifico con l’altezza e con il peso sia prima della dolce attesa che al momento del parto. (altro…)
Sintomi della gravidanza gemellare
Incinta, si sospetta di aspettare due o più gemelli: per avere la certezza di una gravidanza gemellare, l’unico modo è tramite ecografia, ma ci sono anche alcuni sintomi che possono anticiparla…
Tenendo presente che le gravidanze gemellari possono essere frequenti in certe famiglie, tra i sintomi di una gravidanza gemellare, ci può essere l’aumento di peso eccessivo, che può pure essere causato da abitudini alimentari scorrette. In media però, se si è incinta di gemelli, si acquistano fra i tre e i quattro chili in più rispetto alle donne che aspettano un solo bambino.
Un altro dei sintomi di una gravidanza gemellare è l’eccessivo affaticamento, forse collegato al fatto che l’organismo della madre deve fornire sostanze nutritive a non uno, ma due o più bambini. (altro…)
Nel regno di Op speranza e dolore
E’ stato presentato lunedì 11 giugno al Policlinico Gemelli. “Il regno di Op” non è un libro di fiabe. Scritto da Paola Natalicchio, narra le incredibili storie di dolore e speranza dei bimbi malati di tumore.
“Storie incredibili dei bambini invincibili di oncologia pediatrica”, svela il sottotitolo. Edito da Meridiana, il libro raccoglie i post del blog aperto dalla Natalicchio, scrittrice, giornalista e mamma 33enne, dopo aver saputo che il suo piccolo era malato di cancro. C’è l’esistenza di genitori e figli nel reparto di ocologia pediatrica del Gemelli, ci sono due racconti dell’autrice stessa, i contributi di Riccardo Riccardi, primario di oncologia pediatrica dell’ospedale romano. La realizzazione del testo, con i suoi disegni, ha avuto il contributo pure di Esther Cristofori, artista 16enne, paziente di oncologia pediatrica. (altro…)
I gemelli si fanno compagnia già nel pancione
Gemelli inseparabili nella vita, ma non solo. Già nel pancione di mammà cominciano i loro primi contatti sociali.
E’ quanto emerso grazie allo studio dei ricercatori delle Università di Padova, Torino e Parma. Osservando quattro coppie di gemelli con ecografie quadridimensionali, si è visto come i piccoli già a sole 14 settimane si facciano compagnia. Questa socializzazione precoce permetterà nelle ricerche future di fare successive scoperte sul feto, misurandone soprattutto lo sviluppo cerebrale. (altro…)
J.Lo, Max ed Emme la vogliono a casa
Ancora una notizia fresca che riguarda le mamme vip e i problemi che hanno con i loro piccoli da GossipNews. Non solo rose e fiori pure per le celebrities…
Quanti pargoli soffrono della sindrome d’abbandono nel momento in cui la mamma deve tornare al lavoro? Molti di più di quando si creda e accade anche ai bebè delle mamme vip, anzi, forse soprattutto a loro.
Jennifer Lopez ha appena confessato di quanto Max ed Emme, i suoi gemellini di due anni, la stiano mettendo in difficoltà. Ogni giorno la pregano di non andare via: “Sono arrivati al punto di mettersi davanti la porta gridando: ‘No, no, mamma, non uscire!’. Io mi sono sentita cattiva”.
La popstar e attrice ha anche aggiunto: “Tutto ciò ti mette veramente a dura prova, sto cercando di capirlo mano a mano che vado avanti. Continuo a cercare di spiegare loro: “Sarò a casa presto””.
I sensi di colpa ci sono, basta superarli con intelligenza e parlare con i propri bambini. J.Lo, 40 anni, nel prossimo film, “The Back-up Plan”, interpreterà una donna che utilizza l’inseminazione artificiale per rimanere incinta. Il ruolo le piace, ma da sola non sa se avrebbe avuto figli, senza l’aiuto e il sostegno del marito Marc Anthony. “E’ troppo difficile, onestamente. Ho tanto rispetto per le mamme single, ma scegliere di esserlo è coraggioso. E’ un duro lavoro avere un bimbo e essere tutto per lui, senza un partner… Non so se sarei riuscita a farlo”.
Per fortuna la sua è una famiglia felice. Anche se Max ed Emme non gradiscono la mamma famosa.
Foto e news: gentilmente concessi da GossipNews
Sesso col pancione, perchè no?
Siamo in tante a pensare che, una volta incinta, sia meglio rinunciare alle gioie del sesso, in special modo nei primi mesi. Se, però, la gravidanza si presenta normale e senza problemi, non c’è niente di più sbagliato.
Nella nostra pancia il piccolo è protetto dal liquido amniotico, il sacco amniotico e le pareti uterine. Il canale cervicale, cioè la parte inferiore dell’utero che sbocca nella vagina, poi, ha l’ingresso sigillato da un tappo di muco. Neanche lo sperma può fare danni, grazie alle abbondanti secrezioni vaginali nei nove mesi di gestazione: queste impediscono a spermatozoi e germi di entrare nell’utero.
Il sesso va più che bene, fatto, però, con dolcezza, senza quella brutalità tipica della passione infuocata… E’, invece, sconsigliato nel primo trimestre se si è avuto in passato un aborto spontaneo o minacce d’aborto nella gravidanza in corso. (altro…)