“Vaccinazioni importanti in gravidanza”
Le vaccinazioni sono importanti in gravidanza. A sottolinearlo ancora una volta è il prof. Pantaleo Greco, Direttore dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia del S. Anna. “Le vaccinazioni effettuate in gravidanza possono proteggere la madre da malattie infettive che possono essere potenzialmente pericolose, come l’influenza e SARS-CoV-2, in quanto la gravidanza rende le donne più suscettibili a peggioramento delle condizioni generali ed a maggiori complicazioni respiratorie”, spiega a InSalute News.
Molte donne rimangono dubbiosa, ma sempre riguardo alle vaccinazioni in gravidanza, importanti e basilari, il medico aggiunge: “Diversi studi hanno ormai escluso ogni tipo di ripercussione negativa del vaccino SARS-CoV-2 sulla salute del neonato, sia alla nascita sia nei sei mesi successivi, periodo nel quale non si è verificato nessun eccesso di ricoveri nel gruppo di bambini nati da madri vaccinate in gravidanza. Al contrario, si è dimostrato l’effetto protettivo del vaccino rispetto ai neonati non esposti al vaccino. In poche parole proteggendo la mamma da Covid si difende anche il bambino dalle sue conseguenze indirette”.
“Tra le altre vaccinazioni raccomandate in gravidanza ricordiamo poi il vaccino antipertosse (raccomandato dalla 28 alle 36esima settimana di gravidanza) che stimola la formazione e quindi il passaggio di anticorpi, trasmessi dalla madre al feto attraverso il circolo placentare, che possono offrire una protezione temporanea al neonato, riducendo il rischio di infezioni e di complicanze respiratorie, purtroppo anche molto gravi, nelle prime settimane di vita”, sottolinea ancora il dottore.
Anche le persone vicine alle donne incinte dovrebbero capire che sono importanti: “Le persone vicine alle donne in gravidanza, come i familiari e i caregiver, potrebbero essere portatori di malattie infettive senza saperlo. La vaccinazione riduce il rischio di trasmettere queste malattie alla madre o al neonato. Inoltre, quando un numero sufficiente di persone è vaccinato, si crea una ‘immunità di gregge’ che riduce la diffusione delle malattie infettive all’interno dell’intera comunità. Ciò protegge indirettamente anche le persone che non possono essere vaccinate, come i neonati e coloro che hanno condizioni mediche che impediscono la vaccinazione”.
Immunizzazione malattie per tutti i bambini
Garantire l’immunizzazione dalle malattie prevenibili per tutti i bambini senza disuguaglianze è fondamentale. Per la SIN, Società Italiana di Neonatologia è un obiettivo primario.
Nel 2022, 20,5 milioni di bambini non hanno ricevuto almeno una dose di vaccino, 14 milioni non hanno ricevuto alcuna vaccinazione e quasi 33 milioni di bambini risultano vulnerabili al morbillo, una malattia che causa ancora oggi 136.000 morti all’anno.
“Humanly possible” è il claim della Settimana Mondiale dell’Immunizzazione 2024, che si celebra dal 24 al 30 aprile ed è promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per ribadire, ancora una volta, l’importanza della prevenzione vaccinale.
“Umanamente possibile, una traduzione letteraria che non solo ci ricorda la centralità dell’essere umano e dell’umanizzazione, da sempre motore prioritario dell’assistenza neonatologica. Ma sottolinea quanto ogni obiettivo possa essere possibile grazie all’impegno di tutti, degli operatori sanitari in primis”, ha dichiarato il Dott. Luigi Orfeo, Presidente della Società Italiana di Neonatologia. “Inevitabilmente in un periodo come quello che stiamo vivendo, queste parole ci ricordano un altro motto, ‘stay human’, che interpreta per tutti noi il desiderio forte ed urgente di porre fine a ogni conflitto. Sono proprio le numerose guerre attuali, insieme alle recessioni economiche ed all’aumento dell’esitazione vaccinale alcune delle minacce all’immunizzazione dei bambini e contro cui abbiamo il dovere di agire. Per continuare nel grande investimento per la salute delle generazioni future”.
E’ basilare avere questa mission: garantire l’immunizzazione dalle malattie prevenibili per tutti i bambini. Quest’anno i programmi di vaccinazione globali dell’OMS, iniziati nel 1974, compiono cinquant’anni e si sono ormai estesi a tutti i paesi del mondo.
Le malattie prevenibili con le vaccinazioni, grazie a questo programma, erano all’inizio sei, ora sono disponibili più di venti vaccini. Sebbene, purtroppo, continuino a esserci gravissime disuguaglianze nel mondo tra paesi e tra continenti. Cosicché, mentre in alcune nazioni la copertura vaccinale è superiore al 90%, più di un milione di bambini nel mondo non ha accesso ai programmi vaccinali.
In Italia, l’offerta vaccinale si basa, oggi, su dieci vaccinazioni “obbligatorie” e altre sei “fortemente raccomandate”, alcune delle quali, come la vaccinazione anti-HPV, continuano ad avere coperture assai insufficienti. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), è anche peggiorata la copertura vaccinale contro il morbillo nel nostro Paese,. Risulta pari al 94% per la prima somministrazione e all’85% per la seconda. Un dato che spiega la recrudescenza della patologia, con 213 casi registrati nel primo trimestre 2024.
La SIN continua a profondere ogni sforzo per favorire la protezione, la più universale possibile, di tutti i bambini, in linea con quanto già promosso negli anni scorsi con le altre Società dell’area materno-infantile, con iniziative a sostegno delle campagne vaccinali.
“Oggi, le possibilità di prevenzione delle patologie trasmissibili non si limitano solo alle vaccinazioni. Abbiamo a disposizione altri strumenti di immunizzazione”, sostiene il Prof. Nicola Laforgia. Il Direttore del Piano Formativo della SIN aggiunge: “Da tempo è attiva la profilassi anti-VRS con anticorpi monoclonali riservata ad alcune categorie di neonati a rischio. Ma è ormai disponibile un altro anticorpo monoclonale , approvato dall’AIFA a gennaio 2023, in grado di proteggere, con un’unica somministrazione, tutti i neonati”.
La SIN, insieme al Board del Calendario Vaccinale per la Vita, alla Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), alla Società Italiana di Pediatria (SIP), alla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e alla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG), è fortemente impegnata nel richiedete l’adozione da parte dei decisori politici di questa strategia di profilassi universale delle malattie da Virus Respiratorio Sinciziale per tutti i neonati.
La Settimana Mondiale dell’Immunizzazione è una importante occasione per continuare a promuovere le vaccinazioni in età pediatrica. E per adottare ulteriori modalità di prevenzione. Riducendo, così, anche l’incidenza della bronchiolite da VRS, che può determinare quadri clinici gravi. Soprattutto nell’età neonatale e nei primi mesi di vita.
La SIN offre la disponibilità di tutte le Neonatologie italiane a implementare, insieme e di concerto con i Centri Vaccinali, questa possibilità di protezione dei nostri neonati. Che deve essere assolutamente disponibile in tutte le Regioni in maniera gratuita.
Vaccinazioni e profilassi anticorpale sono strumenti potentissimi in grado di prevenire patologie gravi, le ospedalizzazioni e il ricorso al SSN. Con benefici di salute ed economici. Insieme a questi, non si può non sottolineare l’effetto di prevenzione che viene garantito, già subito dopo la nascita, dal latte materno.
Per guidare i genitori nelle vaccinazioni per il proprio bambino, è disponibile il documento “Il tuo Bambino… proteggilo anche con le vaccinazioni! Non è mai troppo presto”. E’ realizzato dalla SIN insieme alla Società Italiana di Pediatria, in italiano, ma anche in arabo, cinese, filippino, russo, inglese, spagnolo e ucraino. E’ patrocinato dal Ministero della Salute. Il documento illustra in modo chiaro il Calendario del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale vigente in Italia. E fornisce informazioni dettagliate sulle malattie infettive prevenibili tramite vaccinazione.
Vaccino anti-HPV non in gravidanza
Il vaccino anti-Hpv, anti-papillomavirus, è raccomandato dal Ministero della Salute e offerto gratuitamente a partire dal compimento di 11 anni (fino ai 14 anni le dosi sono due, poi diventano tre), sia per femmine che per maschi. Molte donne decidono di fare le tre dosi dopo, ma è necessario sapere che non è possibile farlo in gravidanza. (altro…)
Bambini: vaccini anti Covid ancora raccomandati
I vaccini anti Covid sono ancora fortemente raccomandati per i bambini. Negli ultimi giorni i contagi hanno iniziato a crescere. la Società italiana di pediatria (Sip) continua a consigliare la vaccinazione.
I vaccini anti Covid sono ancora raccomandati nei bambini “anche alla luce degli ultimi dati dell’Istituto superiore di sanità (Iss) che mostrano un aumento dei casi in età pediatrica”, sottolinea Annamaria Staiano, presidente della Sip, rispondendo ai dubbi dei genitori che ancora non hanno fatto vaccinare i propri figli contro il virus Sars-CoV-2. (altro…)
Importanza vaccini
“Long Life for All” è il tema della World Immunization Week 2022, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che si celebra dal 24 al 30 aprile, per sensibilizzare ed aumentare la consapevolezza sull’importanza dei vaccini, strumenti fondamentali di protezione in tutte le epoche della vita. (altro…)
Terza dose vaccino in gravidanza
La terza dose del vaccino in gravidanza va fatta? L’Istituto Superiore di Sanità raccomanda di sì. L’ISS consiglia alle donne incinte che si trovino nel secondo e terzo trimestre di vaccinarsi.
Molte rimangono nel dubbio, ma l’ISS parla chiaro. Il vaccino da somministrare come richiamo (booster), la cosiddetta terza dose, in gravidanza sarà quello a mRNA, indipendentemente dal quello che è stato utilizzato per il ciclo primario, purché siano trascorsi almeno cinque mesi dal completamento dello stesso. (altro…)
Vaccino bimbi da dicembre
Il vaccino bimbi, quelli della fascia 5-11 anni, per proteggersi dal Covid partirà da dicembre, come già anticipato. Lo conferma il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Sky Tg24. “Sul vaccino ai bambini è verosimile che la decisione venga anticipata di uno o 2 giorni rispetto a quello che s’era detto, cioè il 29 novembre, insomma è imminente, direi che ai primi di dicembre sarà disponibile il vaccino per la fascia d’età tra i 5 e gli 11 anni. E per loro non è previsto Green Pass o obbligo”. (altro…)
Covid: appello per vaccinazione bambini dai pediatri
Presto, da dicembre, si potrà vaccinare contro il Covid anche la fascia 5-11 anni. Dai pediatri arriva un appello rivolto alle famiglie per dire di sì alla vaccinazione dei bambini. La Società Italiana di Pediatria (Sip) e l’Associazione Ospedali Pediatrici italiani (Aopi) invitano i genitori dei piccoli a confrontarsi da subito con il proprio medico per le informazioni circa tempi e modalità per vaccinare i propri figli. (altro…)