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Vaccini salvano vite

Apr 18
Scritto da Annamaria avatar

I vaccini salvano vite. Lo sottolinea a gran voce la SIP.  Ogni minuto, da cinquant’anni, sei persone sono state salvate grazie a un vaccino. A ricordarlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sottolineando che negli ultimi cinquant’anni i vaccini hanno salvato 154 milioni di vite. Nello stesso periodo la vaccinazione ha ridotto del 40% la mortalità infantile. Il solo vaccino contro il morbillo ha contribuito al 60% di queste vite salvate.

vaccini salvano vite

In occasione della Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, promossa dall’OMS che si celebra dal 24 al 30 aprile, e della Settimana Europea delle Vaccinazioni (27 aprile – 3 maggio), la Società Italiana di Pediatria richiama l’attenzione sull’importanza di proteggere la salute in ogni fase della vita, ribadendo il ruolo chiave delle vaccinazioni per bambini, adolescenti e donne in gravidanza.

“Questa ricorrenza non è solo un’occasione per celebrare i successi della vaccinazione – afferma il Presidente della Società Italiana di Pediatria (SIP), Rino Agostiniani – ma anche per riflettere sulle sfide che ancora restano aperte anche nel nostro Paese, a partire dalle coperture insufficienti negli adolescenti e nelle donne in gravidanza, fino al preoccupante ritorno del morbillo. L’Italia ha gli strumenti per migliorare, ma servono più informazione e più fiducia”.

Nel nostro Paese, secondo i dati del Ministero della Salute, si osserva un leggero calo della maggior parte delle vaccinazioni raccomandate nei primi anni di età. Le coperture vaccinali per polio (usata come proxy per le vaccinazioni contenute nell’esavalente) e per il morbillo sono leggermente al di sotto della soglia del 95% raccomandata dall’OMS: 94,76% per la poliomielite e 94,64% per il morbillo (coorte 2021). 

A preoccupare è soprattutto la ripresa del morbillo, con oltre 1.000 casi nel 2024 contro i contro i 44 dell’anno precedente e ben 227 casi nei primi tre mesi del 2025 (dati Istituto Superiore di Sanità). Il nostro Paese è il secondo più colpito in Europa dopo la Romania. E  il  90% delle persone colpite non era vaccinata.

Ma le carenze più evidenti riguardano le vaccinazioni raccomandate nell’adolescenza. Quella della dose di richiamo contro il meningococco coniugato ACWY – che protegge da meningiti e sepsi potenzialmente gravi e permanenti – seppur in lieve miglioramento,  nella coorte dei 16enni, raggiunge appena il 56,98% a livello nazionale. Ben lontano dall’obiettivo di copertura vaccinale ≥ 95%, previsto dal vigente Piano Nazionale Vaccini.

Tra le vaccinazioni più trascurate, l’anti-HPV (Papilloma Virus Umano) merita un’attenzione particolare. Il virus è responsabile di diverse forme di cancro: collo dell’utero, ano, pene, testa-collo (orofaringe), oltre a verruche genitali. E riguarda entrambi i sessi. I vaccini, non bisogna dimenticarlo, salvano vite.

Nel 2023, solo il 45,39% delle ragazze nate nel 2011 ha completato il ciclo vaccinale, mentre tra i coetanei maschi la percentuale scende al 39,35%. Nessuna Regione ha raggiunto l’obiettivo minimo del 95%, con picchi negativi come il Friuli-Venezia Giulia (12%) e la Sicilia (23%).

“E’ ancora troppo diffusa l’idea che l’HPV sia un problema solo femminile – continua Agostiniani –. Ma vaccinare anche i ragazzi è fondamentale, sia per la loro protezione diretta, sia per interrompere la circolazione del virus. Solo così possiamo ridurre davvero il carico di malattia”.

La gravidanza rappresenta un momento cruciale per la prevenzione. In questa fase, sono raccomandate alcune vaccinazioni fondamentali: dTpa (contro la pertosse), antinfluenzale, anti-Covid-19 e quella contro il virus respiratorio sinciziale, recentemente introdotta.

“Vaccinarsi in gravidanza significa offrire al neonato una protezione immediata, soprattutto nei primi mesi di vita, quando è più vulnerabile – afferma Rocco Russo, responsabile del Tavolo tecnico vaccinazioni della SIP –. Eppure, in Italia le coperture restano basse, a causa di paure infondate e informazioni poco chiare. Serve un lavoro coordinato tra ginecologi, ostetriche, pediatri e medici di medicina generale per superare queste resistenze e proteggere davvero i più piccoli”.

Anche prima del concepimento è importante agire in ottica preventiva. “Le donne in età fertile dovrebbero essere immunizzate contro morbillo, parotite, rosolia (MPR) e varicella, in quanto un’infezione contratta in gravidanza, specialmente nelle prime settimane, può comportare gravi rischi per non solo per il nascituro, ma anche per la stessa gestante. Dal momento che i vaccini MPR e contro la varicella sono controindicati in gravidanza, è fondamentale che la vaccinazione avvenga prima del concepimento, con due dosi somministrate almeno un mese prima dell’inizio della gravidanza”, conclude Russo. Tenetelo tutti a mente: i vaccini salvano vite, la vaccinazione è importantissima.

Immunizzazione malattie per tutti i bambini

Apr 22
Scritto da Annamaria avatar

Garantire l’immunizzazione dalle malattie prevenibili per tutti i bambini senza disuguaglianze è fondamentale. Per la SIN, Società Italiana di Neonatologia è un obiettivo primario.

Nel 2022, 20,5 milioni di bambini non hanno ricevuto almeno una dose di vaccino, 14 milioni non hanno ricevuto alcuna vaccinazione e quasi 33 milioni di bambini risultano vulnerabili al morbillo, una malattia che causa ancora oggi 136.000 morti all’anno.

“Humanly possible” è il claim della Settimana Mondiale dell’Immunizzazione 2024, che si celebra dal 24 al 30 aprile ed è promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per ribadire, ancora una volta, l’importanza della prevenzione vaccinale. 

“Umanamente possibile, una traduzione letteraria che non solo ci ricorda la centralità dell’essere umano e dell’umanizzazione, da sempre motore prioritario dell’assistenza neonatologica. Ma sottolinea quanto ogni obiettivo possa essere possibile grazie all’impegno di tutti, degli operatori sanitari in primis”, ha dichiarato il Dott. Luigi Orfeo, Presidente della Società Italiana di Neonatologia. “Inevitabilmente in un periodo come quello che stiamo vivendo, queste parole ci ricordano un altro motto, ‘stay human’, che interpreta per tutti noi il desiderio forte ed urgente di porre fine a ogni conflitto. Sono proprio le numerose guerre attuali, insieme alle recessioni economiche ed all’aumento dell’esitazione vaccinale alcune delle minacce all’immunizzazione dei bambini e contro cui abbiamo il dovere di agire. Per continuare nel grande investimento per la salute delle generazioni future”.

E’ basilare avere questa mission: garantire l’immunizzazione dalle malattie prevenibili per tutti i bambini. Quest’anno i programmi di vaccinazione globali dell’OMS, iniziati nel 1974, compiono cinquant’anni e si sono ormai estesi a tutti i paesi del mondo.

Le malattie prevenibili con le vaccinazioni, grazie a questo programma, erano all’inizio sei, ora sono disponibili più di venti vaccini. Sebbene, purtroppo, continuino a esserci gravissime disuguaglianze nel mondo tra paesi e tra continenti. Cosicché, mentre in alcune nazioni la copertura vaccinale è superiore al 90%, più di un milione di bambini nel mondo non ha accesso ai programmi vaccinali.

In Italia, l’offerta vaccinale si basa, oggi, su dieci vaccinazioni “obbligatorie” e altre sei “fortemente raccomandate”, alcune delle quali, come la vaccinazione anti-HPV, continuano ad avere coperture assai insufficienti.  Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), è anche peggiorata la copertura vaccinale contro il morbillo nel nostro Paese,. Risulta pari al 94% per la prima somministrazione e all’85% per la seconda. Un dato che spiega la recrudescenza della patologia, con 213 casi registrati nel primo trimestre 2024. 

La SIN continua a profondere ogni sforzo per favorire la protezione, la più universale possibile, di tutti i bambini, in linea con quanto già promosso negli anni scorsi con le altre Società dell’area materno-infantile, con iniziative a sostegno delle campagne vaccinali.

“Oggi, le possibilità di prevenzione delle patologie trasmissibili non si limitano solo alle vaccinazioni. Abbiamo a disposizione altri strumenti di immunizzazione”, sostiene il Prof. Nicola Laforgia. Il Direttore del Piano Formativo della SIN aggiunge: “Da tempo è attiva la profilassi anti-VRS con anticorpi monoclonali riservata ad alcune categorie di neonati a rischio. Ma è ormai disponibile un altro anticorpo monoclonale , approvato dall’AIFA a gennaio 2023, in grado di proteggere, con un’unica somministrazione, tutti i neonati”.

La SIN, insieme al Board del Calendario Vaccinale per la Vita, alla Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), alla Società Italiana di Pediatria (SIP), alla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e alla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG), è fortemente impegnata nel richiedete l’adozione da parte dei decisori politici di questa strategia di profilassi universale delle malattie da Virus Respiratorio Sinciziale per tutti i neonati.

La Settimana Mondiale dell’Immunizzazione è una importante occasione per continuare a promuovere le vaccinazioni in età pediatrica. E per adottare ulteriori modalità di prevenzione. Riducendo, così, anche l’incidenza della bronchiolite da VRS, che può determinare quadri clinici gravi. Soprattutto nell’età neonatale e nei primi mesi di vita.

La SIN offre la disponibilità di tutte le Neonatologie italiane a implementare, insieme e di concerto con i Centri Vaccinali, questa possibilità di protezione dei nostri neonati. Che deve essere assolutamente disponibile in tutte le Regioni in maniera gratuita.

Vaccinazioni e profilassi anticorpale sono strumenti potentissimi in grado di prevenire patologie gravi, le ospedalizzazioni e il ricorso al SSN. Con benefici di salute ed economici. Insieme a questi, non si può non sottolineare l’effetto di prevenzione che viene garantito, già subito dopo la nascita, dal latte materno.

Per guidare i genitori nelle vaccinazioni per il proprio bambino, è disponibile il documento “Il tuo Bambino… proteggilo anche con le vaccinazioni! Non è mai troppo presto”. E’ realizzato dalla SIN insieme alla Società Italiana di Pediatria, in italiano, ma anche in arabo, cinese, filippino, russo, inglese, spagnolo e ucraino. E’ patrocinato dal Ministero della Salute. Il documento illustra in modo chiaro il Calendario del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale vigente in Italia. E fornisce informazioni dettagliate sulle malattie infettive prevenibili tramite vaccinazione. 

Bambini: vaccini anti Covid ancora raccomandati

Ott 04
Scritto da Annamaria avatar

I vaccini anti Covid sono ancora fortemente raccomandati per i bambini. Negli ultimi giorni i contagi hanno iniziato a crescere. la Società italiana di pediatria (Sip) continua a consigliare la vaccinazione.

I vaccini anti Covid sono ancora raccomandati nei bambini “anche alla luce degli ultimi dati dell’Istituto superiore di sanità (Iss) che mostrano un aumento dei casi in età pediatrica”, sottolinea Annamaria Staiano, presidente della Sip, rispondendo ai dubbi dei genitori che ancora non hanno fatto vaccinare i propri figli contro il virus Sars-CoV-2. (altro…)

Importanza vaccini

Apr 21
Scritto da Annamaria avatar

I genitori devono conoscere l’importanza dei vaccini per proteggere i loro figli. 

“Long Life for All” è il tema della World Immunization Week 2022, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che si celebra dal 24 al 30 aprile, per sensibilizzare ed aumentare la consapevolezza sull’importanza dei vaccini, strumenti fondamentali di protezione in tutte le epoche della vita.  (altro…)

Bambini: crollo vaccini

Mar 23
Scritto da Annamaria avatar

L’allentamento delle restrizioni ha fatto aumentare di nuovo vertiginosamente  i casi di Covid, è allarme per il crollo della somministrazione dei vaccini nei bambini dai 5 agli 11 anni.

Il crollo dei vaccini nei bambini crea non poche preoccupazioni. E’ “allarmante” secondo Italo Farnetani, professore ordinario di Pediatria alla Libera università Ludes di Malta, che fa un appello ai genitori: “Dovrebbero far vaccinare i figli perché è l’unica strategia per garantire loro la salute”. Per l’esperto la maggiore circolazione del virus è alimentata proprio dai più piccoli. “Propongo di far usare le mascherine Ffp2 a tutti i bambini che hanno compiuto 3 anni”, dichiara il medico all’Adnkronos Salute. (altro…)

Vaccini, richiamo terza dose in gravidanza

Dic 17
Scritto da Annamaria avatar

I vaccini contro il Covid sono altamente consigliati in gravidanza e allattamento, come pure il richiamo della terza dose. Nell’aggiornamento delle linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità tutto questo è ‘raccomandato’ altamente, dato anche l’arrivo della quarta ondata di contagi per Coronavirus. (altro…)

Vaccino anti Covid bambini 5-11 anni: quando

Set 26
Scritto da Annamaria avatar

Molti genitori si domandano quando arriverà il vaccino anti Covid per i bambini più piccoli, quelli della fascia 5-11 anni, stando alle ultime notizie non dovrebbe mandare molto.

Il tema sul siero per mettersi al riparo dal Coronavirus è caldissimo, ogni giorno in tv si assiste a dibattiti e scontri tra i favorevoli e contrari. “Tutti i vaccini attualmente approvati forniscono una forte protezione contro il ricovero in ospedale e la morte per Covid-19″, sottolinea Marco Cavalieri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici per Covid-19 dell’Ema. “La priorità rimane quella di assicurarsi che il maggior numero possibile di persone sia completamente vaccinato”, aggiunge. (altro…)

Vaccino anti Covid protegge nascituro

Lug 10
Scritto da Annamaria avatar

Il vaccino anti Covid protegge anche il nascituro. Lo sottolinea Irene Cetin, membro del comitato scientifico della Fondazione Asm per la salute dell’infanzia, direttore di ostetricia e ginecologica del ‘Buzzi’ e membro del direttivo Sigo, Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia.

Finora c’è stata molta confusione sul vaccino in gravidanza, ma quello anti Covid protegge mamma e nascituro da questo terribile virus. “Diverse evidenze scientifiche dimostrano che la vaccinazione per il Covid-19 stimola, così come qualsiasi altro vaccino che viene somministrato in gravidanza, la risposta immunitaria della mamma, che trasmette gli anticorpi al bambino attraverso la placenta e il latte materno”, chiarisce l’esperta all’Ansa. (altro…)