Articoli taggati come ‘telefonino’

Natale: smartphone ai bambini sì o no?

Dic 14
Scritto da Annamaria avatar

Lo smartphone ai bambini come regalo di Natale è opportuno? Molti di noi lo fanno trovare ai figli sotto l’albero: sì o no? E’ giusto come dono? Mara Morelli, psicologa, psicoterapeuta, e ricercatrice presso il Dipartimento di Psicologia Dinamica, Clinica, e Salute, della Sapienza dà alcune indicazioni a riguardo.

Happy little sisters wearing Christmas pajamas opening gift boxes by a fireplace in a cozy dark living room on Christmas eve.

Smartphone sì o no ai bambini a Natale? ”Non è semplice capire a che età si può regalare un dispositivo ai propri figli – spiega la terapeuta a FanpageI rischi ci sono, però mettendo limiti e impostando una comunicazione corretta, aperta e interessata, si possono evitare alcuni problemi legati all’utilizzo. Non c’è un giusto o sbagliato in assoluto, sicuramente più i bambini sono piccoli più vanno guidati nell’utilizzo perché non hanno ancora la capacità di autoregolarsi, non sanno cosa devono fare. Quindi è importante che il limite venga dato da fuori”.

Decidere per il sì o il no riguardo a regalare smartphone ai bambini a Natale è solo una scelta nostra. Ma è bene, come dice l’esperta, porre dei limiti: “Regolare il numero di ore, ma non è solo una questione di tempo, bisogna anche capire cosa ci fanno con questi dispositivi, i rischi sono dietro l’angolo. Bisogna attivare sistemi di parental control, mantenere un canale comunicativo. E poi mettere delle regole, i limiti servono ai figli, sono rassicuranti, ne hanno bisogno. Lo dimostra anche la letteratura”. 

Per la psicologa un telefonino si può regalare a ragazzini “dalla scuola secondaria in poi, non prima”: ossia quando hanno 11 o 12 anni. “E comunque monitorando sempre in maniera stretta come vengono utilizzati questi dispositivi. Perché spesso gli adolescenti non si rendono conto di quali potrebbero essere i pericoli. In primis l’adescamento online, perché cominciano magari a comunicare con sconosciuti, entrano in intimità, spesso poi vengono chieste foto e video, che poi diventano gli strumenti del ricatto. Ma anche il sexting può diventare un problema, è molto diffuso tra i giovani, e può degenerare nel revenge porn. Sono cose che ho visto succedere anche nelle scuole secondarie di primo grado. Per questo è molto importante educare sin da subito i ragazzi, sia a casa, sia a scuola”, precisa.

Sul rischio di dipendenza da smartphone la Morelli spiega: “Sicuramente, non è automatico, ma l’utilizzo dei dispositivi può diventare disfunzionale ed essere un problema per i ragazzi e le ragazze”.

I genitori devono stare attenti: “Bisogna affiancarli sin dall’inizio, spiegandogli cosa si può fare, fargli capire che possono chiedere aiuto e consiglio. Sostanzialmente comunicando, e poi è importantissimo essere curiosi di quello che fanno online, un genitore attento a ciò che il figlio fa sul web è anche in grado di intercettare meglio le difficoltà”. Regole chiare e comportamenti coerenti delle mamme e dei papà, questo serve per la terapeuta.

Bambini: uso smodato del cellulare

Nov 18
Scritto da Annamaria avatar

I dati fanno paura. Sono quelli che riguardano i più piccoli. I bambini fanno un uso smodato del cellulare. Il telefonino è sempre più nelle loro mani sin da piccolissimi. I dati che emergono dalla XIV edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia, intitolato “Tempi digitali”, presentato da Save the Children in vista della Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 20 novembre, allarmano.

In Italia, il 78,3% dei bambini tra gli 11 e i 13 anni utilizza internet quotidianamente, principalmente tramite smartphone. L’età di possesso e utilizzo dello smartphone diminuisce ulteriormente, con un aumento significativo dei bambini tra i 6 e i 10 anni che lo utilizzano ogni giorno, passando dal 18,4% al 30,2% tra il biennio 2018-19 e il 2021-22. Nonostante ciò, l’Italia si posiziona quart’ultima nella mappa europea delle competenze digitali dei 16-19enni. Il 42% dei giovani italiani che presenta competenze scarse o nulle, rispetto alla media europea del 31%. Solo il 27% dei giovanissimi italiani ha competenze digitali elevate, a differenza del 50% dei francesi e del 47% degli spagnoli. I divari territoriali sono evidenti. Oltre la metà dei ragazzi del Sud (52%) ha scarse o nessuna competenza, mentre il Nord e il Centro si avvicinano ai valori medi europei (34% e 39%). 

Non finisce qui. L’uso smodato del cellulare da parte dei bambini ha come conseguenza anche un uso problematico dei social. Le ragazze e i ragazzi di 11, 13 e 15 anni che mostrano un uso problematico dei social media sono il 13,5%. Sono soprattutto le ragazze a soffrirne e l’età più critica è quella dei 13 anni. Una delle motivazioni principali dell’uso intensivo dei social media è fuggire da sentimenti negativi. Per quanto riguarda, invece, i videogiochi, il 24% dei giovani di 11, 13 e 15 anni ne fanno un uso problematico: qui sono però i ragazzi ad essere più esposti e l’età, in questo caso, si abbassa a 11 anni.

I comportamenti a rischio di dipendenza tecnologica, da social media o da gioco online, rileva il Rapporto, sono correlati a un aumento dell’ansia sociale, della depressione e dell’impulsività, nonché a una peggiore qualità del sonno e a un rendimento scolastico scarso.

Un uso intensivo di internet è associato anche a una maggior rischio di sovrappeso o obesità, a causa dell’inattività (navigare a lungo vuol dire stare molte ore seduti, per lo più fermi), e per le cattive abitudini alimentari legate all’iperconnessione. In Italia è in crescita il numero di ragazze e ragazzi obesi o in sovrappeso. Sono soprattutto al Sud, con la Campania in testa (31,6%) e dove è maggiore anche la percentuale di 6-17enni che usano il cellulare tutti i giorni (fino all’83%) e si pratica meno sport. La prevenzione è un primo importante passo. Dovrebbe concentrarsi sui più giovani visto che i più alti tassi di dipendenza da internet si riscontrano durante l’infanzia e l’adolescenza. E necessita di un approccio congiunto di scuola e famiglia.

Limitate i vostri bambini. L’uso smodato del cellulare è pericoloso. Io combatto ormai da tempo una battaglia contro la mia Bibi riguardo a questa questione. Lo so che non è facile, ma provateci e date soprattutto il buon esempio.

Età giusta per smartphone bambini

Lug 30
Scritto da Annamaria avatar

Qual è l’età giusta per dare uno smartphone ai bambini? Secondo un sondaggio americano, condotto da OnePoll per conto di Cricket Wireless su duemila genitori, è 10 anni.

Io ho aspettato che Bibi andasse in prima media per consegnarle il telefonino, con sua immensa gioia: alle elementari, in quinta, era una delle poche a non averne ancora uno. Devo dire che da allora il cellulare è diventata la sua ‘protesi’: non mi è piaciuto. E ancora ora, che ha 15 anni e mezzo, spesso discuto con lei sull’uso smodato dell’aggeggio(altro…)

Bambini: smartphone non è babysitter

Feb 21
Scritto da Annamaria avatar

I genitori devono stare molto attenti, considerare seriamente che lo smartphone non è una babysitter in grado di far stare buoni i bambini all’occorrenza. Molte mie amiche lo mettono in mano al figlio, ad esempio, al ristorante: “Così vede un video e sta tranquillo”. Non è così che si fa, i media device creano dipendenza il più delle volte. (altro…)

Carnevale 2020: maschera da smartphone

Gen 14
Scritto da Annamaria avatar

Appena passate le feste di Natale, Capodanno ed Epifania ecco che si pensa subito al Carnevale 2020, una festa divertentissima e allegra per i bambini. Quale costume scegliere tra i tanti? Un’idea originale è quella della maschera da smartphone.

I cellulari fanno ormai parte del nostro quotidiano, e, ahimé, anche di quello dei nostri figli, sempre più immersi nell’universo virtuale della Rete e dei social. Non proprio una bella cosa, per non parlare dei video che li ipnotizzano letteralmente… Ma basta non abusarne, ormai è evidente. Così, perché non create fai da te una maschera da smartphone per Carnevale 2020? (altro…)

Quando dare ai bambini il cellulare

Set 12
Scritto da Annamaria avatar

Io l’ho dato a mila figlia quando aveva già iniziato la prima media, il giorno del suo compleanno, il 18 dicembre 2017. Noi genitori alle prese con il telefonino siamo sempre un po’ agitati: quando dare ai nostri bambini il cellulare?

Panda Security ha condotto una ricerca negli Stati Uniti ponendo proprio questo quesito: quando dare ai bambini il cellulare. Negli USA il 40% degli intervistati ritiene che i bambini dovrebbero aspettare fino alla scuola media (11-13 anni) prima di ottenere gli smartphone. Nonostante queste intenzioni ben il 25% dei minori al di sotto dei 6 anni ha accesso a telefoni, di questi la metà trascorre fino a 21 ore alla settimana sui dispositivi. (altro…)

Smartphone: gravi danni ai teenager

Gen 04
Scritto da Annamaria avatar

Ho appena regalato, con mio marito uno smartphone a mia figlia. Sono riuscita ad arrivare ai suoi 11 anni; alla fine ho ceduto. Era l’unica, e sottolineo ‘l’unica’, a non averlo ancora nella sua classe. Mi rammarico, perché il cellulare crea gravi danni ai teenager, gli esperti lo sottolineano ancora una volta.

Gravi danni ai teenager a causa dello smartphone. Del resto anche noi siamo diversi con questo strumento, sì utilissimo, ma anche deleterio in mano. I ragazzi sono più lenti, depressi e vulnerabili psicologicamente, fanno meno sesso, escono di meno ma sono degli estranei per i loro genitori. (altro…)

Cellulari e gravidanza

Apr 22
Scritto da Annamaria avatar

Cellulari e gravidanza vanno d’accordo? Non proprio. Se la mamma usa troppo il telefonino quando è incinta, qualche pericolo per il bimbo c’è, per esempio, un maggiore rischio di iperattività che il bebè mostrerà crescendo a 5-7 anni.

Ormai i cellulari sono troppo spesse nelle nostre mani come pure in quelle dei più piccoli. E in gravidanza la musica non cambia, diventa solo un po’ più stonata, come sottolinea una ricerca pubblicata sulla rivista Environment International e condotta da Laura Birks dell’Istituto di Salute Globale a Barcellona. (altro…)