Genitori amici? Meglio di no

Oggi molti genitori vogliono essere amici dei figli. Secondo l’esperta è meglio di no. I ruoli devono essere rispettati. Altrimenti si rischia di fare danni.

Claudia Denti, dottoressa in Scienze dell’Educazione e fondatrice, insieme a Severino Cirillo, di Genitore Informato spiega il suo punto di vista a Vanity Fair. “Se da un lato i genitori oggi sentono di voler abbandonare le modalità rigide e poco adeguate di una volta, in favore di un’educazione più aperta e rispettosa dei figli, cosa di per sé molto positiva, finiscono molte volte per fare una gran confusione e per esagerare in senso opposto, arrivando spesso a porsi come amici dei propri figli, con tutto ciò che questo comporta”, precisa. Genitori amici, quindi, meglio di no.
“Prima di tutto, ponendosi da amici, vengono a mancare quei limiti e quelle regole di cui i bambini e i figli in generale hanno bisogno per crescere in modo sano. I confini chiari, così come le regole, non sono una limitazione alla libertà ma creano una struttura che offre sicurezza psicologica. Paradossalmente, sono proprio i limiti ad amplificare la libertà, quando usati bene. Studi nel campo della psicologia dello sviluppo dimostrano infatti che i bambini cresciuti senza confini tendono a manifestare maggiore ansia e insicurezza. Se stabilire limiti chiari è dunque un compito fondamentale dei genitori, ponendosi da amici diventa tutto molto più difficile se non impossibile visto che gli amici non danno regole”, aggiunge.
La Denti sottolinea: “I divieti sono importanti anche per sviluppare l’autoregolazione emotiva. Il rispetto dell’autorità genitoriale poi prepara al rispetto di altre autorità come gli insegnanti. I bambini che non riconoscono la gerarchia familiare faticano a integrarsi in contesti strutturati, mentre imparare la differenza tra ruoli è una competenza sociale fondamentale”.
Contatto pelle a pelle madre e neonato

Il contatto pelle a pelle tra madre e neonato è indispensabile, basilare. “La presenza dei genitori nei reparti di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) è vitale per i neonati prematuri e deve essere garantita anche durante questa emergenza”, afferma Fabio Mosca Presidente della Società Italiana di Neonatologia (SIN).
Il contatto pelle a pelle tra madre e neonato serve a stabilire subito una connessione tra loro. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato i diversi effetti positivi della Kangaroo Mother Care, consigliata anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, tanto da essere considerata dagli esperti un vero e proprio intervento terapeutico, sia per il neonato che per i suoi genitori. (altro…)
Genitori toppo presenti, bambini poco autonomi

Pensavamo di dover stare più tempo insieme ai nostri figli, ebbene, nonostante la vita caotica è così, eppure i genitori sono troppo presenti e i bambini poco autonomi. Li soffochiamo, l’eccesso di accudimento è un male a quanto pare.
I bambini sono poco autonomi per colpa di genitori troppo presenti. Lo dice all’Ansa lo psicoterapeuta Daniele Novara in occasione del convegno nazionale del centro psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti (CPP), intitolato “Dalla parte dei genitori“. (altro…)
Diventare genitori è sempre un’adozione

Diventare genitori è sempre un’adozione. “Un genitore, anche quando lo abbia messo al mondo in modo naturale, deve sempre adottare il proprio figlio. E, di contro, il bimbo prima o poi deve compiere lo stesso gesto verso il genitore. Parlare di adozioni significa parlare dei legami che si costruiscono in qualsiasi famiglia”. Questa la tesi del libro “Noi ti adottiamo, tu ci adotti. Un viaggio dalle radici ai frutti”, della psicoterapeuta Maria Luisa Papa (Edizioni Tau, 2018). Il libro, attraverso le vicende di due genitori alle prese con il desiderio di avere un figlio, la frustrazione di non riuscire ad averlo e, infine, la decisione di adottarlo, fa riflettere su questo punto. (altro…)
Bambini al mare: educazione acquatica

Il decalogo dell’educazione acquatica per i bambini al mare è di Aquatic Education. Rimane attualissimo e prezioso e offre consigli assolutamente da seguire. Un bravo genitore è sempre disposto a imparare per trasmettere, poi, al pargolo. (altro…)
Parto: 9 padri su 10 assistono

Il momento del parto non fa più paura agli uomini. 9 padri su 10 assistono al momento della venuta al mondo del loro bebè.
Mio marito lo ha fatto, lo ha scelto lui e, quando Bibi è nata, è stato proprio lui a tagliare il cordone ombelicale e a farle il primo bagnetto. Io mi stavo riprendendo, ricordo tutto come fosse un sogno, ma il sorriso di Giuseppe è difficile da dimenticare.
Beh, da quel che emerge al momento del parto 9 padri su 10 assistono e non ne vogliono sapere di rimanere ‘fuori’. (altro…)
Cibo: porzioni esagerate

Cibo e bambini, un bel dilemma, soprattutto se si pensa che l’80 per cento dei genitori dà ai piccoli porzioni esagerate. Quattro genitori su 5 pensa che non mangino abbastanza, questi i dati emersi da un’indagine condotta dal forum Infant and Toddler in Gran Bretagna che ha redatto una guida illustrata che fornisce i consigli per evitare di far ‘ingozzare’ i propri figli.
Il cibo, gli alimenti, chiaramente ci fanno vivere bene, anzi, ci fanno ‘vivere’, ma non serve che le porzioni siano esagerate, soprattutto per quel che riguarda i bambini. (altro…)
Congedo di paternità

Forse non sapete tutto sul congedo di paternità. Qui vorrei chiarirvi alcuni punti essenziali, così che i vostri mariti possano chiederlo se necessario. I figli che nascono sono anche loro…
La legge italiana per quel che riguarda il congedo di paternità prevede, per tutti i papà che hanno un lavoro dipendente, due giorni di astensione obbligatoria dal lavoro, a cui si aggiungono altri due giorni facoltativi. Il congedo obbligatorio deve essere preso entro e non oltre il quinto mese di vita del bambino o, per i figli adottivi, entro cinque mesi dall’ingresso in famiglia del bambino (entro il terzo mese se la mamma è casalinga). Ricordate: i due giorni aggiuntivi spettano al papà solo nel caso in cui la madre rinunci ad altrettanti giorni di congedo, rientrando dalla maternità due giorni prima del termine previsto. (altro…)