Articoli taggati come ‘psicologia’

Bambini: sculacciate aumentano aggressività

Giu 30
Scritto da Annamaria avatar

Quante volte vi sarà capitato di dirlo? “Se non stai buono prendi una sculacciata”. Ecco, non fatelo. Le sculacciate nei bambini aumentano l’aggressività. La rivista scientifica Lancet, con  ben 69 studi condotti negli Stati Uniti, Canada, Cina, Colombia, Grecia, Giappone, Svizzera, Turchia e Regno Unito spiega nero su bianco quanto siano “dannose per lo sviluppo e in benessere dei bambini”. (altro…)

Adolescenti più sicuri se da bambini autonomi

Giu 04
Scritto da Annamaria avatar

Gli adolescenti saranno più sicuri di sé se da bambini sono stati autonomi e non coccolati a dismisura. Così spiega Stefano Vicari, docente di Neuropsichiatria infantile all’Università Cattolica e responsabile di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, nel suo libro,Bambini autonomi, adolescenti sicuri. Sottotitolo: “Crescere i nostri figli nel benessere mentale” (ed. Lswer).

Noi mamme spesso siamo ansiose, non permettiamo ai bambini di essere autonomi, eppure dovremmo capire come da adolescenti i piccoli che hanno imparato a fare molto da soli saranno poi più sicuri ed equilibrati. (altro…)

Attenzione al phubbing

Giu 02
Scritto da Annamaria avatar

Dobbiamo fare attenzione al phubbing. Questo termine identifica un comportamento sempre più frequente tra adulti e ragazzi. Seppur in compagnia di altre persone, si preferisce stare davanti allo schermo di uno smartphone o un tablet: quante volte vi è capitato o è capitato ai vostri figli?

Phubbing non è altro che la crasi di due termini inglesi: phone (telefono) e phubbing (snobbare). E’ il caso di farci attenzione, perché pure all’interno dei nuclei famigliari questo comportamento è sempre più frequente: stare davanti a uno schermo è un’ossessione. (altro…)

Bambini: come farsi ascoltare

Feb 23
Scritto da Annamaria avatar

E’ più facile spesso urlare e minacciare. L’ho fatto e lo faccio pure io, sbagliando. Come farsi ascoltare dai bambini senza grida e rimproveri?

Per noi genitori, spesso stressati, stanchi, non è facile. Ma per comprendere i bambini e capire come farsi ascoltare è innanzitutto opportuno mettersi nei loro panni, quelli dei bimbi, appunto. Lo sottolinea la pedagoga Tania Garcia: è errato trattarli come adulti, perché non lo sono. (altro…)

Bambini: consigli per la Fase 2

Mag 19
Scritto da Annamaria avatar

Purtroppo i bambini continuano a sentire, anche in questo allentamento del lockdown, la mancanza dei compagni, della scuola. Sentono l’assenza dei maestri, che vedono solo durante le video lezioni, come fossero in tv. I consigli per la Fase 2 servono a farli sentire meglio.

La routine scolastica è basilare per i bambini, le lezioni a distanza non colmano il gap, specie nei più piccoli. Secondo una ricerca pubblicata su Psychology Today, un periodo prolungato di desocializzazione scaturisce in un deficit di attenzione e capacità di espressione, ed è stato stimato un incremento del 55% del tempo trascorso davanti ai dispositivi elettronici rispetto a quello precedente l’inizio dell’isolamento. Per questa ragione i consigli dei pediatri per la Fase 2 possono darci una mano. (altro…)

Aborto spontaneo: bisogna parlarne

Mar 16
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Quando si ha un aborto spontaneo, per superare il dolore della perdita del bambino, bisogna parlarne. E’ il miglior modo per stare nuovamente bene.

“Perdere un bambino durante la gravidanza a causa di un aborto spontaneo o per morte prematura del feto è ancora un argomento tabù in tutto il mondo, collegato a pregiudizi e sentimenti di colpa. Molte donne ancora non ricevono cure appropriate e rispettose quando i loro bambini muoiono durante la gravidanza o alla nascita”. L’Organizzazione mondiale della sanità pubblica un’inchiesta sull’argomento, dal titolo “Why we need to talk about losing a baby”, in cui attraverso la storia di donne che hanno vissuto l’aborto spontaneo in prima persona, fa capire che bisogna parlane, solo così ci si aiuta. (altro…)

Capricci: come comportarsi

Feb 03
Scritto da Annamaria avatar

I bambini di capricci ne fanno tantissimi. Sin da piccolissimi. La mia ne fa molti anche ora, che ha 10 anni, ma dato che ogni tanto ne faccio anche io, continuerà a lungo, credo… 😉 Come comportarsi? Che cosa dobbiamo fare per intervenire? Ci sono trucchi da tirare fuori dal cilindro?

Beh, in caso di capricci dei bimbi, bisogna sapere che fare, come comportarsi. Prima di tutto, care mamme e cari papà, non fatevi prendere dalla rabbia che sale e dall’impazienza. Certo, non dategliela vinta. Ma contate fino a dieci e rispondete in modo fermo e risoluto. Non aggressivi, con dolcezza. Dite semplicemente: “Non è possibile”. (altro…)

Le maschere di Carnevale sono ok

Gen 31
Scritto da Annamaria avatar

children in fancy dress

I pediatri dicono di sì, le machere di Carnevale per l’87% di loro fanno bene ai piccoli, ma pure agli adolescenti. “Stimolano la fantasia e l’aggregazione fra i coetanei, combattendo allo stesso tempo l’isolamento e la sedentarietà in un periodo dell’anno in cui sono poche le occasioni di movimento”, ha spiegato Italo Farnetani, che ha interrogato a tal proposito alcuni colleghi divisi fra Nord-Est, Nord-Ovest, Centro e Sud-Isole, che hanno in cura 80mila ragazzi da 0 a 18 anni.

“Resiste una piccola fetta di pediatri italiani (13%) decisamente contraria. In particolare i colleghi del Sud e delle isole temono lesioni e infortuni da petardi e da giochi eccessivi con la schiuma, o le uova. Mentre il 57% dei colleghi del Nord-est teme che questa festa sia diseducativa, perché favorisce gli eccessi”, ha sottolineato il medico all’Adnkronos Salute. “Questa festa va difesa anche dall’effetto crisi. Per risparmiare, dunque, via libera anche al ‘riciclo’ della maschera dell’anno precedente, o a quella meno costosa, purché con marchio CE: altrimenti si rischia di incappare in materiali infiammabili, tossici o potenzialmente pericolosi”, ha chiarito. Sul fai da te, invece, ha detto: “A meno che le mamme non siano molto abili con ago, filo e forbici, infatti, i costumi fatti in casa si riconoscono facilmente, mentre i bambini hanno bisogno di sentirsi uguali ai coetanei”. (altro…)