Preparazione al parto

La preparazione al parto dopo nove mesi di gestazione è importante. Molte di noi hanno paura del dolore legato al travaglio, ma ognuna saprà come regolarsi, scegliendo la soluzione tra quelle previste che fa più al caso suo.
Per la preparazione al parto le donne sanno che esistono tante valide possibilità per soffrire il meno possibile, per affrontare uno dei momenti più importanti della vita serenamente e con grande sicurezza. Basta essere consapevoli che mettere al mondo un bebè è da sempre l’esperienza più forte della nostra esistenza. (altro…)
Stress: decalogo per stare meglio

Otto italiani su dieci hanno manifestato negli ultimi sei mesi almeno un sintomo legato allo stress, un dato che sale ulteriormente tra la popolazione femminile. Secondo lo studio di Assosalute, addirittura il 91,5% delle italiane ha malesseri ricorrenti, pur di lieve entità. Il decalogo per stare meglio è prezioso e può dare una grande mano. (altro…)
Depressione post-partum: ‘Capire la mente’

La depressione post-partum è cattiva e subdola, pericolosa, spesso non ci si accorge nemmeno di averla inizialmente, eppure è importante reagire al più presto. “Capire la mente”, è fondamentale, come insegna a fare il libro di Manuela Romagnoli. (altro…)
Corso di preparazione al parto

Se siete alla 26esima settimana di gestazione è il momento di iniziare a frequentare il corso di preparazione al parto.
Il corso di preparazione al parto vi farà conoscere tecniche pratiche, come rilassamento, la respirazione e le posizioni per il travaglio e il parto. Il vostro partner potrà partecipare, voi potrete anche conoscere altre mamme in dolce attesa e condividere con loro gioia, ansia e qualche paura ingiustificata. (altro…)
In gravidanza attente a pane e pasta

La ricerca in questione è stata fatta in Danimarca su 63mila donne tra il gennaio 1996 e l’ottobre 2002,. I risultati suggeriscono che le donne incinte che mangiano 20 grammi o più di glutine al giorno hanno il doppio delle probabilità di far nascere un figlio che a partire dai 15 anni possa contrarre il diabete di tipo 1 rispetto a quelle che ne mangiano meno di 7 grammi. (altro…)
Donne cardiopatiche non oltre 40 settimane di gestazione

Le donne cardiopatiche che portano avanti una gravidanza, dovrebbero portarla a termine non oltre la 40 settimane di gestazione. E’ una delle raccomandazioni contenute nelle nuove linee guida ESC sulla gestione delle malattie cardiovascolari in gravidanza, pubblicate su European Heart Journal,1 e sul sito ESC2, in concomitanza con l’inizio dei lavori del congresso annuale ESC a Monaco di Baviera.
“Oltre le 40 settimane di gestazione non vi sarebbero benefici aggiuntivi per la salute del bambino ma, al contrario, vi potrebbero essere effetti negativi”, ha affermato il prof. Jolien Roos-Hesselink, Co-portavoce della Task Force che ha implementato le nuove Linee Guida Erasmus Medical Centre Rotterdam, Paesi Bassi. “La gravidanza è un periodo a rischio per la donne cardiopatiche in quanto aggiunge stress ulteriori al cuore. Di qui l’invito degli estensori delle Linee Guida ad indurre il parto o a ricorrere al Cesareo a 40 settimane”. (altro…)
Acquapole

Volete rimettermi in forma e contemporaneamente divertirvi? Avete sempre sognato di ballare sul palo, ma siete sicure di non riuscirci con i piedi ‘per terra’? C’è l’acquapole, fantastica per braccia e addominali e si fa in piscina.
“Tutto ruota, nel vero senso della parola, attorno a una pertica, alta due metri, ancorata al fondo della piscina. Negli esercizi, i muscoli che lavorano di più sono quelli delle braccia e gli addominali, ma non mancano le posizioni che sollecitano gambe e glutei. Durante la lezione si può aumentare o diminuire l’altezza della pertica cosa che contribuisce a intensificare lo sforzo. Tra l’altro, l’acquapole è adatto a donne di tutte le età, e anche agli uomini”. spiega Monica Spagnuolo, istruttrice e ideatrice dell’acquapole a Donna Moderna. (altro…)
Celiachia: dieta senza glutine per molti immotivata

La celiachia è un problema serio e va trattato con attenzione, ma per molti la dieta senza glutine, pur immotivata in quanto non malati, è diventata una moda. E’ sbagliato.
La Società Italiana di Nutrizione Clinica e Metabolismo affronta il problema della dieta senza glutine per molti immotivata, anche se non si è affetti da celiachia. (altro…)